MotoGP, la conferenza del GP Austin negli Usa
Nel giovedì di Austin sono intervenuti in conferenza, oltre ai piloti, anche Carmelo Ezpeleta, Carlos Ezpeleta e Dan Rossomondo, rispettivamente CEO, direttore sportivo e direttore commerciale di Dorna: all'ordine del giorno il recente annuncio dell'accordo con Liberty Media per la cessione della MotoGP alla società americana che detiene già i diritti della F1. Venerdì Libere dalle 17.45 su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW. Sabato Sprint Race alle 22, domenica la gara alle 21
"Siamo molto contenti e orgogliosi di questo accordo e siamo fiduciosi che venga definito entro la fine dell’anno". Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, risponde in conferenza stampa ad Austin alle domande della stampa specializzata sull’accordo di acquisizione del Motomondiale da parte di Liberty Media, l’attuale proprietario dei diritti della Formula 1. "Sarà un passo perfetto nell’evoluzione della MotoGP - ha aggiunto il boss della Dorna - Nel frattempo continueremo con l’attuale struttura". Il manager spagnolo, che dirige il Motomondiale dal ’92, rassicura sul futuro del campionato. "L’accordo riguarda tutto l’attuale pacchetto, quindi anche Superbike, Moto2 e Moto3, la formula non cambierà". A chi gli chiede della possibilità di allargare in futuro la griglia dei piloti e il numero della gare, Ezpeleta risponde che, almeno fino al 2026, resterà tutto come oggi. "Fino al 2026 il calendario resterà analogo all’attuale, magari con qualche piccolo cambiamento. Ma non possiamo fare più di 22 gare. forse ci saranno meno gare in Europa, ma non prima del 2027".
Rossomondo: "Liberty ha capito il potenziale della MotoGP"
Al suo fianco siedono il figlio Carlos, responsabile vendite della Dorna, e Dan Rossomondo, direttore commerciale della società spagnola. Per quest’ultimo è importante sottolineare il potenziale del campionato del mondo di MotoGP, che Liberty saprà valorizzare. "Liberty ha capito il grande potenziale del nostro sport, lo stesso che ho visto io quando sono entrato. Nessuno vuole stravolgere la MotoGP, ma renderla più popolare a livello globale. I fan di oggi stiano tranquilli, l’obiettivo è allargare la platea, per poter condividere con altre persone la passione che suscita lo spettacolo attuale".
Carlos Ezpeleta: "Non ci saranno stravolgimenti"
Per ora, insomma non si parla di stravolgimenti, come tende a rimarcare anche Ezpeleta junior. "Liberty Media non pensa che questo sport abbia bisogno di particolari correzioni. Ci sono processi evolutivi in atto, c’è tanto lavoro da fare, ma non credo che ci saranno cambiamenti enormi". All’orizzonte si profila un cambio di regolamento tecnico su cui si sta già discutendo, un passaggio previsto da prima dell’acquisizione. "StIamo lavorando sul regolamento tecnico del 2027, ma nella gestione delle gare non prevediamo cambiamenti", prosegue Carlos, che risponde anche sulla eventualità di nuovi ingressi tra i competitor, di cui si vocifera. "Questo accordo non cambia nessuna procedura. Siamo contenti delle domande che arrivano e che arriveranno, ne siamo sicuri, ma abbiamo un numero fisso di piloti che non cambierà". L’unico dubbio, al momento, riguarda le normative antitrust a cui necessariamente dovrà conformarsi la nuova proprietà del Motomondiale. "I nostri azionisti stanno lavorando con Liberty Media, e siamo certi che tutto si chiuderà positivamente entro la fine del 2024", risponde sicuro Carlos Ezpeleta, sotto l’occhio del padre che annuisce.
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