Da Mennea a Bagnaia, le rimonte più incredibili nella storia dello sport
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La cavalcata 'epica' di Bagnaia in MotoGP ci offre lo spunto per rievocare alcune delle più grandi imprese dello sport, storie di vittorie che sembravano impossibili: ecco una raccolta delle più esaltanti e 'folli' rimonte di sempre
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- "Sarà quasi impossibile, ma ci proveremo". Dopo il ritiro di Pecco Bagnaia al Sachsenring il gap tra il ducatista e Fabio Quartararo sembrava incolmabile: 91 punti, il distacco più alto tra i due rivali in questa 'pazza' stagione. Da quel momento è iniziato un altro Mondiale... e grazie a una rimonta ai confini della realtà il pilota piemontese è stato capace di recuperare e laurearsi campione del mondo, riportando alla memoria epiche imprese del passato, veri e propri miracoli sportivi: e allora riavvolgiamo il nastro della Storia...
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- Per restare nelle moto, Valentino Rossi - 'maestro' di Bagnaia - è stato un professionista delle rimonte in gara: come nel 2001 Donington, tappa fondamentale per il suo primo titolo in 500, quando scattò 11° con la sua Honda e andò a prendersi la vittoria. Stesso 'film' in Germania, nel 2006 (una settimana dopo il trionfo mondiale dell'Italia a Berlino), in Olanda nel 2007 e a Sepang nel 2010: partito da 'casa sua' e sul traguardo davanti a tutti.
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- Dalle moto alla Formula 1. Il 30 ottobre del 1988 Ayrton Senna diventa, ufficialmente, una leggenda: la sua McLaren (in pole) si spegne alla partenza del Gran Premio di Suzuka, ma il brasiliano - scivolato in 13^ posizione - non molla e sorpasso dopo sorpasso conquista la vittoria in Giappone e 'soffia' il titolo al compagno di squadra (e grande rivale) Alain Prost.
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- Nel 1995, in Belgio, un guasto al cambio costringe Michael Schumacher a partire dall'ottava fila con la Benetton. Ma il tedesco non ci sta e comincia una rimonta furiosa che lo porta alla vittoria (da 16°!) davanti al rivale per il titolo mondiale, Damon Hill.
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- Se parliamo di icone e velocità, il pensiero corre a Pietro Mennea: il 28 luglio del 1980 la "Freccia del Sud" entra settimo negli ultimi 100 metri e supera sul traguardo (di appena due centesimi) lo scozzese Allan Wells, conquistando l’oro olimpico sui 200 vent’anni dopo Livio Berruti.
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- Commovente l'oro olimpico di Gelindo Bordin nella maratona di Seul '88: il vicentino era terzo a tre chilometri dal traguardo e il bronzo rappresentava già un risultato pazzesco, pensando ai corridori che aveva davanti a sè (il kenyano Douglas Wakiihuri e Ahmed Saleh, Gibuti). Ma il veneto ne ha ancora... e metro su metro recupera fino all'entrata in solitaria nello stadio, con tanto di bacio finale alla pista a un passo dal traguardo.
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- Il 6 agosto del 2021 è un'altra notte magica per l'Italia dell'atletica: Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu - qualificati alla finale olimpica della 4x100 metri piani con il quarto tempo - vincono l'oro a Tokyo al fotofinish grazie alla sensazionale rimonta di 'Super Pippo' che nell'ultima frazione supera in sequenza il canadese André De Grasse e beffa l'inglese Mitchell Blake di un centesimo!
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- Il 7 gennaio del 1974 Gustavo Thoeni scrisse una delle pagine più belle nella storia dello sci: nella seconda manche dello slalom speciale dei Mondiali di St. Moritz l'azzurro partiva staccatissimo (ottavo), mentre il connazionale Piero Gros a metà gara era primo con quasi un secondo e mezzo di vantaggio. Ma sul gradino più alto del podio salirà Thoeni, per una rimonta rimasta leggendaria.
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- Da libri di storia la rimonta di Gino Bartali al Tour del 1948: l'immenso corridore fiorentino aveva accumulato 21 minuti di ritardo dal leader della corsa, Louison Bobet, ma sulle Alpi cominciò lo show di "Ginettaccio", assoluto padrone su Izoard, Portet e Galibier, planando in maglia gialla su Parigi.
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- Il 30 maggio del 1999 la più grande impresa del ciclismo moderno. A due tappe dalla fine del Giro, Marco Pantani è in maglia rosa, ma sulla salita che porta al Santuario di Oropa la catena fa crack: con l'aiuto dei gregari supera 49 corridori, riprende Paolo Savoldelli (secondo in generale) e ai -3 stacca Laurent Jalabert. Non si accorge nemmeno di aver vinto, finché non sarà abbracciato dai compagni. Un paio di giorni più tardi la squalifica a Madonna di Campiglio per ematocrito alto: l'inizio della sua odissea.
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- Nel 2016 il secondo trionfo al Giro d'Italia di Vincenzo Nibali grazie all'impresa sul Colle dell'Agnello e alla stoccata vincente di Sant'Anna di Vinadio, dove strappa - definitivamente - la maglia di leader al colombiano Esteban Chaves recuperando in due tappe il distacco abissale di 4'43", anche per il prezioso contributo del compagno e amico Michele Scarponi. "È la vittoria più bella - confessa il siciliano - non ci credevo nemmeno io...".
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- Diverse e sempre esaltanti le rimonte di Federica Pellegrini, ma quella più spettacolare arriva nell'ultima vasca dei Mondiali di Budapest 2017: partita in corsia numero 6, la 'Divina' s'impone nei 200 stile libero sulla campionessa olimpica in carica Katie Ledecky e sull'australiana Emma McKeon, diventando l'unica nuotatrice di sempre a salire sul podio in sette finali consecutive. "Non so dove ho trovato l’energia - dirà la veneta - non pensavo fosse possibile...".
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- Sempre nel 2017, Tom Brady vince il suo quinto Super Bowl, a 39 anni, in una delle finali di football americano più belle di sempre. Sotto di 25 punti, i New England Patriots del quarterback californiano si aggiudicano a Houston il titolo NFL al termine di una rimonta clamorosa ai danni degli Atlanta Falcons, concludendo con il risultato di 34-28 dopo un supplementare... al bacio.
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- Tra le imprese più clamorose nella storia dello sport quella di Oracle nella sfida finale della 34^ Coppa America di vela contro New Zealand. L'imbarcazione statunitense ha vinto la regata finale completando una rimonta senza precedenti: con la classifica che la vedeva schiacciata per 8-1, ha inanellato otto vittorie consecutive contro i neozelandesi, compresa quella definitiva, trionfando alla fine per 9-8!
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- Rimontare dopo essere stati sotto 1-3 nella serie di finale è un'impresa quasi impossibile, ma non del tutto, visto che un precedente di successo c’è ed è quello raccolto dai Cleveland Cavaliers di LeBron James nel 2016 contro i Golden State Warriors delle 73 vittorie in regular season. Una cavalcata rimasta nella storia.
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- Non ci eravamo dimenticati del calcio... Clamorosa la rimonta del Manchester United di Sir Alex Ferguson sul Bayern Monaco di Ottmar Hitzfeld nella finale di Champions del 1999 al Camp Nou di Barcellona, quando i Red Devils ribaltarono l'1-0 di Mario Basler con 'Teddy' Sheringham al 90' e Ole Gunnar Solskjaer al 91'. Da impazzire per gli inglesi, ma così 'doloroso' per i tedeschi che l'arbitro italiano Pierluigi Collina fu costretto ad aiutare i bavaresi ad alzarsi per riprendere il gioco e fischiare la fine...
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- Nel 2005 la serata di Champions più triste per il Milan, 'compensata' in parte dalla vittoria nella finale del 2007, sempre contro il Liverpool. A Istanbul la squadra di Carlo Ancelotti era in vantaggio 3-0 dopo i primi 45 minuti e con la Coppa praticamente in tasca, ma nella ripresa accade l'incredibile: ai gol di Paolo Maldini e Crespo rispondono in soli sette minuti Gerrard, Smicer e Xabi Alonso. E ai rigori Jerzy Dudek ipnotizza i rossoneri regalando il successo ai Reds di Rafa Benitez.
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- Il 10 aprile del 2018 una data 'tatuata' sulla pelle dei tifosi giallorossi: è la notte della 'remuntada' storica della Roma di Eusebio Di Francesco che ribalta il 4-1 del Camp Nou battendo 3-0 il Barcellona di Leo Messi nella gara di ritorno dei quarti di finale. Decidono le reti di Dzeko, De Rossi su rigore e Manolas, tra le lacrime di gioia di tutto l'Olimpico.
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- Quello che accadde alle Olimpiadi invernali del 2002 a Salt Lake City supera ogni immaginazione. Già dalle semifinali, in realtà, Steven Bradbury - non certo il favorito - aveva approfittato di varie cadute e squalifiche dei rivali per qualificarsi all'ultimo atto; ma la finale è una pista di bowling: gli avversari cadono come birilli e regalano di fatto l'oro nei 1.000 metri dello short track all'australiano. Più che una rimonta, un miracolo!