Rivola: "Spero sia un bel messaggio per Martin, possiamo vincere anche con lui"
apriliaDopo la vittoria di Marco Bezzecchi a Silverstone, Massimo Rivola è intervenuto su Sky Sport e si è rivolto anche a Martin (che a sua volta ha fatto i complimenti a Bezzecchi e a Noale su Instagram). Per la prima volta l'Ad di Aprilia Racing ha parlato direttamente al suo pilota dopo i rumors su un suo possibile addio a fine 2025: "Sono molto contento, spero che questo sia anche un bel messaggio per Jorge. Abbiamo una moto che può vincere e ovviamente può farlo anche con lui. Quindi speriamo di riabbracciarlo presto". Di seguito tutte le sue dichiarazioni di giornata
L'INTERVISTA DI RIVOLA A RACE ANATOMY - LE CONGRATULAZIONI DI MARTIN
A poco più di due ore dal termine della gara, Massimo Rivola è tornato a parlare su Sky Sport nel corso di Race Anatomy. Qui di seguito l'intervista integrale.
Può iniziare un nuovo Mondiale per Aprilia da oggi?
"Bella domanda. Sicuramente speriamo che sia un punto di partenza e non di arrivo. La verità è che Marco nelle ultime gare è stato molto veloce però sia a Le Mans che a Jerez aveva fatto un errorino nei primi giri che lo aveva portato ultimo praticamente, per poi tenere il passo dei primi. Diciamo che la prestazione per stare in top 5 c'era. Questa sappiamo che è una pista amica anche per lui, la combinazione è stata giusta. Una vittoria meritata visto il momento che stiamo vivendo anche se dispiace per Quartararo che stava facendo una gara spettacolare".
In questi mesi difficili avete sempre ripetuto che le prestazioni c'erano ma non siete riusciti a mettere insieme tutto quanto. Il risultato, però, fa una grandissima differenza...
"Assolutamente. La cosa bella è che normalmente fa una differenza pazzesca anche per l'azienda, mi riferisco a Noale in particolare, dove in realtà non si è mai mollato una virgola. Si è continuato a spingere, la moto di oggi non era quella della prima gara e non sarà quella dell'ultima. Certamente quando hai risultati come questi dai una spinta all'azienda e confermi che la strada era giusta. Il lavoro paga, è il messaggio più importante che possiamo dare".
Il messaggio è anche che avevate ragione sulla scelta di Bezzecchi...
"Non abbiamo mai avuto dubbi sinceramente. Quando si è abituati a guidare una moto e si passa a un'altra non è facile andare subito forte e non fare errori, lui devo dire che ai test era già veloce e credo che questo abbia creato aspettativa sia in lui che in noi. L'aspettativa molto spesso è quella che uccide in un certo senso, oggi ha messo assieme tutto quanto. Ieri vedevo più il bicchiere mezzo vuoto nonostante la bellissima rimonta, perché con la prestazione che ha qua doveva portarla a casa e vincere. Oggi lo ha fatto alla grandissima, bravo lui".
Vedere l'Aprilia lì davanti lancia un messaggio anche a Martin, come hai fatto tu. Un messaggio di apertura e riconciliante. Credi che il rapporto di fiducia, dopo quanto successo nelle ultime settimane, sia ricomponibile al 100%?
"L'obiettivo è assolutamente quello. L'apertura è totale, la voglia di averlo è totale, vorrei dire anche il prima possibile ma per me la priorità è che lui stia bene. Credo che nessuno di noi possa capire quello che può provare un ragazzo e un pilota iperattivo che sta steso in un letto, in un divano e fa i buchi per terra con i piedi pur di fare attività fisica. Per cui onestamente capisco tutto, credo anche che una volta che tornerà abbasserà la visiera e la moto inizierà a piacergli, inizierà a guidarla perché non ha ancora cominciato di fatto. L'obiettivo per noi è quello".
Vorrei sapere se vi siete parlati direttamente tu e Martin in questi giorni o se hanno parlato solamente i comunicati e gli avvocati, se c'è stato contatto tra questi ultimi. Tu con lui in questo momento come ti senti?
"Non posso certo raccontarti che è tutto rose e fiori. Sì ci sentiamo, è chiaro che non è una situazione facile ed è altrettanto chiaro che è una situazione che si è generata per un insieme di eventi fuori dal nostro controllo. Non è di facile gestione, se dobbiamo passare anche da questo Purgatorio lo facciamo, l'importante è tornare più forti di prima".
Si vede il periodo pesante, perché in questo momento dovresti sprizzare gioia da tutti i pori invece ci racconti una giornata come se non avessi vinto. Goditi la giornata, prenditi questi momenti che non capitano sempre, in MotoGP vincere è sempre speciale. Come hai detto Quartararo magari se la meritava quanto voi, ma questo è lo sport...
"Grazie Francesco (Guidotti, ndr), tanto so che ti vedrò presto nel paddock perché è chiaro che la Honda è interessata a te..."
La Honda è interessata a tutti...
"Questo non sta a me dirlo, però apprezzo la battuta. Come puoi immaginare so abbastanza dei giapponesi ultimamente...".
Le parole di Rivola nel debrief con i media
Successivamente Rivola ha parlato di Martin anche nel debrief con i media. "Lo stiamo aspettando e la nostra missione è quella di fare la moto migliore possibile per quando tornerà. Quello che penso è che quando un pilota , un atleta così, deve spendere un periodo così lungo a soffrire in ospedale, nessuno può sapere esattamente la consistenza di quello che prova. È qualcosa che dobbiamo rispettare. I piloti devono guidare le moto, non soffrire in ospedale. Quando sei tutto rotto e stai in ospedale ecco che una giornata come oggi potrebbe anche essere un messaggio positivo". Poi sulle notizie uscite sui media: "Ovviamente non era quella la maniera giusta. E ovviamente ci sono modi migliori di trovare soluzioni. Ma è sempre difficile quando le parti sono distanti. Non posso nascondere che questa sia una situazione difficile. Come ho detto, possiamo cercare di fare la moto migliore per dimostrargli che può venire qui e vincere". Sul rapporto di fiducia con Jorge: "Direi che è meglio fare una cosa per volta. Prima facciamolo rientrare e poi vediamo come ricostruire la fiducia. Quando c'è un matrimonio bisogna essere in due a farlo funzionare. Noi siamo pronti a fare la nostra parte". Martin ha detto che darà la sua spiegazione nei prossimi giorni: "Cosa mi aspetto? Non so, onestamente non lo so. Se proverò a portarlo a qualche gara prima che possa tornare in sella? No, non credo". In chiusura sul piano B nel caso in cui con Martin non dovesse andare bene: "Buona domanda, ma non ho la risposta...".
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