In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

SBK Qatar, l’ultima tappa. Ecco come sarà il 2018

Motori
Circuito di Losail, Qatar 2017 (foto: worldsbk.com)

Ultimo appuntamento dell’anno per il mondiale Superbike, in notturna a Losail. Rea e la Kawasaki sono già campioni ed il loro dominio non è mai stato in discussione durante la stagione. Dal 2018 però molte cose cambieranno, vediamo quali. Qatar round su Eurosport - canale 210 della piattaforma Sky - venerdì e sabato ore 19.00

Condividi:

Il mondiale è già archiviato, Jonathan Rea e la Kawasaki hanno dominato per tutto l’anno, spesso “annientando” gli avversari. Un’altra lotta è però ancora aperta, quella per il secondo posto. Negli ultimi due round a Jerez si è rifatto sotto Chaz Davies con la Ducati (nelle ultime sei gare solo una volta fuori dalla top 5) ora appaiato a Tom Sykes, compagno di team di Rea in Kawasaki.

Losail, Rea miglior tempo nelle FP1/FP2 del giovedì

A Losail, nella classifica combinata delle FP1 e FP2, Rea ha registrato il tempo più veloce (1.57.666) chiudendo nelle libere 1 davanti al suo compagno di team Tom Sykes (Kawasaki Racing Team).
Il pilota nord irlandese è stato meno brillante nella seconda sessione staccando solo di 2 millesimi Alex Lowes (Yamaha). Il terzo tempo è di Tom Sykes, mentre Davies con la Ducati è il quarto pilota più veloce davanti a Van der Mark, reduce dalla bella prova in MotoGP in Malesia. Tra i primi dieci c’è l’italiano Melandri (Ducati) con il settimo tempo. Chiude la top 10 Lorenzo Savadori (Aprilia), caduto due volte nelle FP2.

Come rivitalizzare il mondiale SBK?

Negli ultimi 3 anni si è assistito ad un dominio incontrastato da parte di Rea e della Kawasaki. Il nord irlandese è l’unico pilota nella storia della Superbike ad aver conquistato tre titoli mondiali consecutivi. Per cercare di aumentare lo spettacolo in pista (e la battaglia tra case e piloti diversi) l’organizzatore del campionato (Dorna) è intervenuto apportando una serie di modifiche regolamentari per il 2018. Le direttrici sulla quali Dorna si è mossa sono: i) controllare l’escalation dei costi, ii) rendere più facile l’accesso al mondiale per nuovi team e case e iii) supportare le squadre non ufficiali, rendendo accessibili anche a loro i migliori aggiornamenti stagionali. Vediamo nel dettaglio quali sono le principali novità che verranno introdotte.

Limitatore dei giri del motore

E’ stato introdotto un sistema di balance of performance basato sulla limitazione dei giri motore (anziché sui consueti air-restrictor) . Si potrà intervenire sul regime dei motori più volte nel corso della stagione in base alle performance della moto di ogni costruttore (si parla di circa 300 giri di taglio sulla base di verifiche ogni 3 round, ma per ora sono solo rumors).

Concessioni e benefici

Le moto più veloci verranno “penalizzate” con l’introduzione di un sistema a punti per limitare lo sviluppo dei motori. In alcuni round stagionali le squadre con meno punti potranno introdurre aggiornamenti. Sarà possibile per i team non ufficiali beneficiare di evoluzioni meccaniche a costo fisso affinché anche le squadre non-factory possano raggiungere prestazioni di livello.

Le sospensioni e parti motore

I costi saranno calmierati non solo per le sospensioni e gli impianti frenanti ma anche per una serie di parti meccaniche del motore, definite come “approvate”.

Il prossimo anno si preannuncia quindi ricco di cambiamenti tecnici con la speranza di vedere una stagione più competitiva e combattuta e di riportare la Superbike ai livelli agonistici che le competono.