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Indycar, si corre il Gp di Portland in Oregon: come seguirlo su Sky

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Matteo Pittaccio

fonte: Penske Entertainment - Matt Fraver

Will Power arriva a Portland da leader ma Newgarden, Dixon e Ericsson sono vicini. Attenzione anche a Palou, McLaughlin e O’Ward. Sabato 03/09 qualifiche alle 21, domenica gara live alle 21:30

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La IndyCar Series sta per raggiungere l’epilogo della stagione 2022 ma prima di correre l’appuntamento finale a Laguna Seca le squadre e i piloti si dirigono in Oregon per il GP di Portland, 16° e penultimo round di un campionato che vanta ancora ben sette candidati al titolo. Dopo la vittoria di Josef Newgarden a Gateway la classifica è diventata ancor più compatta: Will Power è ancora in vetta ma arriva a Portland con soli 3 punti di vantaggio su Newgarden, 14 su Scott Dixon e 17 su Marcus Ericsson. Più arretrati ma ancora inclusi nella contesa Alex Palou (-43), Scott McLaughlin (-54) e Pato O’Ward (-58), piloti che ritrovano in Portland l’ultima occasione per restare aggrappati alla battaglia per la conquista dell’Astor Challenge Cup, il trofeo che spetta al vincitore del titolo IndyCar. Per avere ancora qualche speranza i sette piloti menzionati dovranno chiudere la gara di Portland con non più di 54 lunghezze di ritardo dall’eventuale leader, equivalenti ai punti assegnati in un singolo round tra vittoria, giri in testa e Pole Position.

La pista di Portland

Inaugurato nel 1960 sulla base dell’ex città di Vanport (distrutta da un’alluvione nel Memorial Day, 30 maggio 1948), il Portland International Raceway ospita l’Indycar dal 1984, anno in cui la serie prendeva ancora il nome di CART. La pista è pressoché rimasta la stessa dal momento in cui è stata aperta e ad oggi, dopo qualche marginale modifica, è composta da 12 curve ed è lunga 1.9 miglia (3,1 km). I piloti dovranno percorrerla per un totale di 110 giri, pari a 216 miglia (347,6 km), una distanza già utilizzata nel 2021 e nel 2002. Parlando del layout si può notare l’assenza di particolari dislivelli: il circuito di Portland, infatti, è quasi del tutto piatto e ciò si traduce in numerose difficoltà nel trovare le traiettorie giuste, soprattutto nella veloce sequenza delle curve 4 e 6. Decisamente spettacolare la variante di curva 10 e 11, veloce e strettissima chicane raggiunta a circa 300 km/h e affrontata tra la quarta e la quinta marcia. Il punto più interessante per i sorpassi è posizionato nella prima staccata, una destra-sinistra che permette ai piloti di duellare intensamente. Attenzione però alla partenza, nelle ultime tre edizioni si sono sempre verificati dei contatti multipli siccome la carreggiata diventa molto stretta quando si raggiunge il punto di corda.

Le statistiche del Gp di Portland

La storia recente del Gran Premio di Portland non è molto lunga, anzi, risale al solo 2018, edizione in cui Takuma Sato vinse una gara partita con la carambola che raggiunse il culmine con il cappottamento di Marco Andretti in curva 3. L’anno dopo la vittoria andò a Will Power mentre nel 2020 la gara non si corse a causa dell’emergenza sanitaria. Tornato in calendario nel 2021, Il GP di Portland si è trasformato in un evento cruciale per Alex Palou, vincitore della corsa e campione a fine stagione. Parlando di numeri sono due i piloti a comandare nell’albo d’oro: Michael Andretti e Al Unser Jr., entrambi a quota tre successi. Andretti vinse tre edizioni consecutive tra il 1990 ed il 1992 mentre Unser Jr. portò a casa la prima gara (1984) per poi ottenere gli altri due sigilli tra il 1994 ed il 1995. Tra le squadre primeggia Newman/Haas Racing, formazione capace di salire sul gradino più alto del podio per ben otto volte tra il 1985 ed il 2007. Prima del cambio di denominazione da CART a Champ Car anche il Team Penske e Chip Ganassi Racing si sono tolti parecchie soddisfazioni. Penske, ad esempio, ha trionfato in cinque occasioni mentre Ganassi si è imposta nel 1996 e nel 1998 con Alex Zanardi. Entrambe le squadre hanno poi vinto le gare svolte sotto denominazione IndyCar tra il 2018 ed il 2021 con Penske entrata in Victory Lane nel 2019 (Will Power) e Ganassi che ha messo la firma sull’edizione svolta lo scorso anno (Alex Palou).

Indycar a Portland, il programma su Sky Sport F1

Sabato 03/09

  • Qualifiche – ore 21:00

Domenica 04/09

  • Gara – ore 21:30