Il binomio Alex Palou-Chip Ganassi Racing continua a imporsi nella IndyCar Series. Tra incidenti e mancanza di passo gli avversari agevolano Palou nella corsa verso il secondo titolo, ancor più vicino dopo il successo in Ohio
A Lexington Alex Palou conquista la quarta vittoria stagionale, equivalente al terzo centro di fila ed all'ottavo trionfo in IndyCar. Ottimizzando la strategia fornita da Ganassi, il classe 1997 della Catalunya è salito al comando dopo aver allungato il primo stint, corso con gomme dure e reso spettacolare dal duello con Kyle Kirkwood, finito in testacoda nel duello con lo spagnolo. Archiviata la prima sosta, Palou ha superato in un solo colpo il poleman Colton Herta e Graham Rahal, partiti con le morbide, mantenendo senza difficoltà le leadership della gara fino alla bandiera a scacchi. L'unico momento potenzialmente critico per Palou si è palesato con Benjamin Pedersen, ostinato a non perdere il giro dal leader. Prendendosi qualche rischio, Palou ha superato il rookie di casa Foyt, involandosi verso il successo.
Oltre all'acuto di Palou, Chip Ganassi Racing festeggia la doppietta grazie al 2° posto di Scott Dixon, seguito da un solido Will Power, tornato sul podio sfruttando le ottime soste del Team Penske. Bene Christian Lundgaard, 4°, braccato fino all'ultimo da Scott McLaughlin, seguito a sua volta dall'eccellente David Malukas, risalito dal 12° al 6° posto e bravo a gestire un finale di gara reso complicato da un Agustín Canapino, doppiato, che ha rallentato il ritmo del pilota Coyne permettendo l'avvicinamento di Graham Rahal, solamente 7° nella gara di casa.
Il figlio d'arte è stato colpito da due pit stop molto lenti, il secondo soprattutto, motivo per cui ha perso ben sei posizioni nel corso della gara. Buona rimonta per O'Ward, 8° davanti a Armstrong e Rossi dopo esser partito 25°. Delusione, invece, per Colton Herta, 11°, obbligato a scontare un drive through per la violazione del limite di velocità in pit lane nel corso del secondo ed ultimo pit stop. Dietro al californiano di Andretti Autosport si è piazzato Josef Newgarden, 12°, mai della partita in Ohio. Tra l'altro, nei giri finali il fresco vincitore della Indy500 è stato coinvolto in una battaglia a sei per il 12° posto, confronto in cui Newgarden ha avuto la meglio su Grosjean, De Francesco, VeeKay, Ilott e Kirkwood.
L'unica neutralizzazione è stata provocata al primo giro da Marcus Ericsson, scontratosi con il connazionale Felix Rosenqvist in curva 6. Questo incidente ha dato man forte a Palou, che prima della bandiera verde vedeva in Ericsson la prima minaccia nella classifica piloti. Ora lo spagnolo vanta ben 111 punti di margine su Scott Dixon, seguito da Josef Newgarden, Marcus Ericsson e Pato O'Ward. Prossimo appuntamento per la NTT INDYCAR Series a Toronto il 16 luglio.