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IndyCar 2023, Kyle Kirkwood sorprende e vince a Nashville

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Matteo Pittaccio

La strategia premia Kyle Kirkwood e Andretti Autosport, vincitore di un Music City GP a Nashville più tranquillo del previsto. Sul podio anche McLaughlin e Palou, che guadagna 4 punti su Newgarden

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La terza edizione del Music City Grand Prix di Nashville è andata a Kyle Kirkwood, al secondo trionfo nella carriera IndyCar. Al volante della Dallara-Honda numero 27 di Andretti Autosport il 24enne di Jupiter, Florida, ha combinato l’ottima strategia del muretto presieduto da Bryan Herta ad una guida impeccabile, fattori che uniti hanno permesso a Kirkwood di battere il Poleman Scott McLaughlin nel finale di gara, condizionato da due caution e una bandiera rossa negli ultimi 7 giri.

La gara di Kirkwood

Kirkwood è salito al comando grazie alla scelta di allungare il primo stint, esteso fino al 29° giro rispetto al 25° del rivale McLaughlin. Sfruttando il basso carico di carburante Kyle è riuscito a conquistare una prima posizione mai più abbandonata, regolando sia un esausto Scott McLaughlin, ancora privato del successo a Nashville nonostante la partenza dal palo, sia Alex Palou, che con il 3° posto guadagna punti preziosi su Josef Newgarden, dietro di lui sia a fine corsa sia nella classifica piloti. 

La gara di Palou

Per Palou le neutralizzazioni finali sono state molto preziose, siccome lo spagnolo ha deciso di impostare la gara su una strategia diversa rispetto a Kirkwood e McLaughlin, optando prima per un pit stop al giro 14 in regime di caution (ritiro di Malukas), poi per una seconda sosta al giro 45. Dovendo percorrere 35 tornate per finire la gara senza ulteriori pit-stop, Palou ha gestito il carburante, approfittando delle due neutralizzazioni finali per evitare ufficialmente lo splash&go. Come anticipato, il catalano di Chip Ganassi Racing ha guadagnato punti su Josef Newgarden, 4° dopo esser partito 9° ed ora lontano 84 lunghezze (prima di Nashville erano 80) alla vigilia della quartultima gara.

La gara di Grosjean

5° Scott Dixon, seguito da un Romain Grosjean tutt’altro che felice per l’esito del Gran Premio. Il francese di Andretti Autosport, infatti, ha occupato la zona podio fino alla chiusura del secondo stint, quando è crollato regalando più di 4 secondi agli avversari. Nei km finali Grosjean è comunque riuscito ad avere la meglio su Marcus Ericsson, 7° ed in rimonta dalla 20esima ottenuta in qualifica. 

La top10

Solamente 8° Patricio O’Ward, bloccato nel traffico a partire dall’infelice ripartenza avvenuta dopo la prima caution. In seguito alla bandiera rossa il messicano ha tenuto a bada Christian Lundgaard, 9°, mentre Will Power è stato l’ultimo pilota ad inserirsi nella top10. Proprio il campione in carica si è ritrovato coinvolto in un episodio singolare nel pre-gara, dimenticandosi gli auricolari utili alle comunicazioni radio e iniziando il giro di formazione in netto ritardo rispetto ai colleghi. Poco male, perché Power è riuscito comunque a scattare dal 7° posto conquistato in qualifica, chiudendo la corsa in 10^ posizione appena davanti a Hélio Castroneves. 

Soltanto tre bandiere rosse in questa edizione

Oltre alla già menzionata caution del giro 13, provocata dal ritiro di David Malukas per cedimento dell’alettone posteriore, il Music City GP di Nashville è stato caratterizzato anche da altri due ingressi della Pace Car. Dopo ben 57 giri in bandiera verde il debuttante Linus Lundqvist, fin lì autore di una prestazione maiuscola, è andato a muro in curva 11 mentre lottava per il 12° posto con Callum Ilott. Dopodiché, percorsi 4 giri alle spalle dell’auto di sicurezza, la corsa è ripartita per poi subire una nuova pausa per l’incidente multiplo avvenuto sempre in curva 11, dove Rosenqvist è finito a muro portando con sé Agustin Canapino e Benjamin Pedersen. L’ingenza dei danni ha costretto la direzione gara ad esporre la bandiera rossa, anche e soprattutto per consentire una chiusura in bandiera verde. Dopo una breve neutralizzazione la gara è così ripartita, finendo in meno di due ore. Un dato assolutamente sorprendente considerando le edizioni precedenti, tutte contraddistinte da bandiere rosse e un alto numero di caution.

Prossimo appuntamento

La IndyCar non si ferma e tra una settimana si appresta a tornare a Indianapolis per correre il Gallagher Grand Prix, secondo appuntamento nel circuito permanente di Indy. Gara in diretta su Sky Sport sabato 12/08 a partire dalle ore 20:00.