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NBA, Bulls: è scontro sui social tra Rondo e Wade

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Dopo le parole di ieri da parte di Dwyane Wade e Jimmy Butler, il playmaker dei Bulls Rajon Rondo ha condiviso un duro post su Instagram rispondendo per le rime alle due stelle della squadra

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Che la situazione in casa Chicago Bulls fosse poco serena lo si era capito ormai da tempo, ma le parole durissime di Dwyane Wade e Jimmy Butler nei confronti della squadra hanno acceso la miccia di uno spogliatoio ormai ufficialmente in tumulto. L'ex playmaker dei Boston Celtics, che sta attraversando un momento difficile con i Bulls pur essendo rientrato in rotazione, ha utilizzato un post su Instagram per esprimere tutto il suo dissenso rispetto alle parole delle due stelle, tirando delle frecciate neanche troppo velate a Wade, che a 35 anni è il giocatore più anziano in squadra.

 

Il post di Rondo - "I miei veterani non sarebbero mai andati dai media. Sarebbero andati dalla squadra" ha esordito Rondo condividendo una foto con Kevin Garnett e Paul Pierce (ma non Ray Allen, con cui aveva avuto diversi screzi in passato). "I miei veterani non sceglievano dove e quando si sarebbero impegnati sul serio. Ci davano dentro ogni volta che entravano in campo, che fosse per l'allenamento o per la partita. Non si prendevano giorni liberi. Ai miei veterani non interessavano le loro statistiche. I miei veterani giocavano per la squadra. Quando perdevamo, non ci accusavano. Si prendevano le loro responsabilità e andavano in palestra. Mostravano ai più giovani cosa volesse dire lavorare. Anche a Boston, quando avevamo il miglior record della lega, se perdavamo si potevano sentire il rumore degli spilli sul bus [nel senso che c'era un silenzio di tomba, ndr]. Ci mostravano la serietà del gioco. I miei veterani non avevano alcuna influenza sul coaching staff. Non potevano cambiare il piano partita perché non andava bene per loro. Ho giocato per uno dei più grandi allenatori, e lui responsabilizzava tutti. Per vincere bisogna essere tutti assieme dal primo al quindicesimo [giocatore del roster]. Quando isoli tutti, non si può vincere in maniera continua. Io posso essere molte cose, ma non sono un cattivo compagno. Il mio obiettivo è di tramandare ciò che ho imparato. I giovani lavorano. Si presentano e si impegnano. Non meritano di essere criticati. Se qualcosa è discutibile, è la leadership".

La risposta di Wade - Inizialmente sui social era iniziata a circolare una risposta molto piccata di Wade, che si è poi rivelata falsa. La guardia dei Bulls, in compenso, si è limitata a mettere un "mi piace" sulla foto del compagno di squadra (come fatto anche da Bobby Portis) senza proferire ulteriore parola. Vedremo nei prossimi allenamenti e nelle prossime interviste pre-partita come si evolverà una situazione sempre più esplosiva.