NBA: tutti gli ex assistiti di Rob Pelinka

L'agente diventato il nuovo GM dei Lakers, lascia alle sue spalle tante procure milionarie. Da James Harden a Chris Bosh, passando per Eric Gordon e Avery Bradley. Tanti i campioni presenti in questa gallery, tra i quali anche un paio di nomi noti che gli avevano già detto addio qualche anno fa...

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JAMES HARDEN – Il Barba, di gran lunga il miglior giocatore legato a Pelinka negli ultimi anni assieme a Kobe Bryant, ha un contratto da 84 milioni di dollari per il prossimo triennio, oltre che una ricca player option da oltre 32 milioni di dollari per la stagione 2019/2020

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CHRIS BOSH – Il secondo assistito con il contratto più remunerativo a libro paga del nuovo GM dei Lakers è l’ormai ex giocatore degli Heat, alle prese con i cronici problemi che lo stanno tenendo lontano dal parquet. Per lui 23 milioni di dollari in questa stagione, 25.2 la prossima e 26.8 nel 2018/19

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ERIC GORDON – Gli Houston Rockets verseranno 12.3 milioni nelle casse del più prolifico tiratore in uscita dalla panchina dell’intera lega. Per Gordon poi altri tre anni di contratto e soprattutto altri 40 milioni di dollari pronti a essere incassati

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ANDRE IGUODALA – L’MVP delle Finals 2015 è all’ultimo anno di contratto a San Francisco, pronto a incassare 11 milioni di dollari abbondanti: questa estate poi si andrà a caccia dell’ultimo contratto “pesante” di una carriera già ricca di successi, senza però l'ausilio di Pelinka

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AVERY BRADLEY – Uno dei giocatori chiave su entrambi i lati del campo in casa Boston è al suo penultimo anno di contratto: da incassare ancora ci sono 17 milioni di dollari fino a giugno 2018

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CHANNING FRYE – Il lungo perfetto per aprire il campo in attacco per Cleveland ha ancora due anni di contratto: 7.8 milioni questo, 7.4 milioni il prossimo. C’è ancora tempo per portare a casa qualche anello…

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TREVOR ARIZA – Contratto identico a quello di Frye, un affare visto quanto è importante il suo impatto sui Rockets

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DERRICK WILLIAMS – Ha appena strappato un accordo fino a fine stagione alla corte dei campioni NBA: adesso l’importante è fare bene, poi si passerà a battere cassa dal prossimo giugno

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DANTE EXUM – Le speranze di crescita degli Utah Jazz passano dalle sue mani (e dalla comodità di avere ancora a disposizione due anni di contratto da rookie). Il prossimo anno George Hill farà molto probabilmente le valigie: le chiavi della squadra saranno poi nelle sue mani

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BUDDY HIELD – È da poco sbarcato a Sacramento come pedina di scambio nell’affare Cousins e lette le parole di stima del suo nuovo presidente, avrà anche lo spazio necessario a disposizione per mettersi in mostra

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SHABAZZ MUHAMMAD – In una squadra di prospetti come Minnesota, passa spesso in secondo piano il suo contributo. Il prossimo anno ha una qualifying offer a disposizione da 4 milioni di dollari, ma potrebbe iniziare a sondare il terreno alla ricerca di qualche accordo

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MARQUESE CHRISS – Il futuro e l’atletismo sono dalla sua. Quando poi ci sarà da rinnovare il contratto da rookie, dovrà pensarci il "sostituto" di Pelinka

DION WAITERS – I 2.89 milioni di dollari forse meglio spesi in tutti i salary cap di tutte le squadre NBA. Se continua così, il prossimo contratto sarà molto più pesante

SHABAZZ NAPIER – Far bene in campo, vorrà dire regalarsi una chance di firmare un contratto importante in futuro

TYUS JONES – A Minneapolis c’è anche lui. Dovessero iniziare ad andare bene le cose…

KEVIN DURANT – Fino al 2013, anche KD era stato uno dei giocatori di Pelinka, prima che il numero 35 licenziasse il suo agente, preferendogli la Roc Nation di JAY Z

ANDRE DRUMMOND – Nel 2014 invece arriva l’addio a Andre Drummond, accasatosi alla corte ambita di Jeff Schwartz, uno dei pochi agenti NBA paragonabili a Pelinka in quanto a “peso” all’interno della lega