Fuori a causa dell’infortunio al pollice, Rondo si è reso protagonista di un controverso episodio, provando a sgambettare la guardia dei Celtics mentre tornava nella sua metà campo. “Stavo facendo stretching”, si è giustificato il diretto interessato
Rimasto in panchina a causa della frattura del pollice della mano destra, Rajon Rondo è rimasto seduto per tutto il match al fianco dei compagni in panchina (sfoggiando un rivedibile completo) e partecipando alla difficile serata dei suoi, chiusa con una sconfitta che riapre i giochi di una serie che sembrava essere indirizzata in favore dei Bulls. Senza il supporto del playmaker, Jimmy Butler e compagni hanno perso smalto in attacco ed efficacia in difesa, mai in partita e costretti a inseguire sin dalla palla a due. Durante il parziale piazzato dai Celtics nel primo quarto, lo stesso Rondo si è reso protagonista di un curioso episodio quando, dopo il canestro realizzato da Jae Crowder, ha provato a sgambettare l’avversario mentre ritornava nella sua metà campo. Un episodio colto dalle telecamere e del quale il diretto interessato si è giustificato dicendo: “Da quando ho subito l’infortunio al crociato, sono costretto a fare stretching di continuo. Non era di certo un gesto voluto”: dobbiamo crederci Rajon?