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NBA, Isaiah Thomas e la missione impossibile: battere anche Cleveland

NBA

Nessuno avrebbe pensato che Boston potesse arrivare prima a Est. Nessuno avrebbe scommesso sui Celtics dopo lo 0-2 contro Chicago. Nessuno avrebbe pensato a un Isaiah Thomas così decisivo. Eppure Boston e il suo numero 4 sono ancora qua

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Essere arrivati primi nella Eastern Conference e avere a proprio favore il fattore campo non sembra essere condizione sufficiente a garantire i favori del pronostico ai Celtics nell’imminente sfida che metterà una di fronte all’altra Boston e Cleveland già da domani notte. Lo sa bene Isaiah Thomas, che non si preoccupa certo dei giudizi espressi da giornalisti, tifosi e appassionati. Non è la prima volta che a lui e ai Celtics tocca giocare contro chi ha sempre scommesso sui suoi fallimenti. “Nessuno credeva che avessimo possibilità di successo contro gli Wizards. Nessuno pensava potessimo andare avanti nei playoff quando eravamo sotto 0-2 nella serie contro Chicago. Siamo arrivati primi al termine della regular season e nessuno avrebbe scommesso neanche su quello”, commenta il numero 4 che ormai ha preso confidenza con le missioni impossibili. “Nessuno ha mai pensato che noi potessimo farcela, eppure stiamo continuando ad andare avanti”. Thomas poi non nasconde come almeno per qualche ora convenga godersi il successo conquistato contro Washington, prima di immergersi nuovamente nella battaglia che li attende contro i Cavaliers: “Non ho mai giocato una finale di conference, è qualcosa che non rientra ancora nella lista degli obiettivi raggiunti. Sappiamo che dobbiamo farci trovare pronti per affrontare i campioni in carica; l’aspetto positivo è che possiamo difendere il nostro parquet, il fattore campo. Sappiamo che sarà dura, ma mai come adesso siamo consapevoli che tutto è possibile”.

"I Cavaliers? Sempre meglio in questi playoff"

“Cleveland sta giocando a un livello altissimo”, commenta Al Horford al termine di gara-7. “La regular season per loro è una passeggiata. Adesso, con l’inizio dei playoff, hanno portato il loro gioco a un altro livello di intensità e qualità. Per questo sarà molto stimolante per noi competere contro una squadra del genere”. Una sfida in cui il tempo per prepararsi non è poi molto, ma questo non sembra preoccupare Brad Stevens: “Li ho già visti giocare qualche volta”, commenta sorridente e soddisfatto dopo la vittoria contro Washington. “Ci abbiamo giocato contro quattro volte anche se loro sono profondamente cambiati visto che sono riusciti a fare enormi passi avanti, nonostante già nell’ultimo incrocio stagionale ci abbiano battuto senza appello. La cosa migliore che un allenatore possa fare in questa situazione è rendere le cose il più facili possibile per i miei giocatori, facendogli capire rapidamente quello che ci servirà per provare a fare un’impresa”. Una missione da compiere lasciandosi guidare dal numero 4. “Thomas è stato straordinario stanotte: 12 assist con sole due palle perse a condire 29 punti. Ha fatto decine di giocate intelligenti, oltre che a determinare i canestri dei compagni nel quarto periodo. È un duro, ma non lo scopriamo di certo oggi”. Le sue condizioni fisiche non sono le migliori, ma questo è davvero l’ultimo dei momenti in cui appigliarsi a problemi fisici di sorta. “Sono sofferente, ma questi sono i playoff. Non ci sono scuse: faccio i trattamenti ogni giorno e sono pronto per giocare”. Ne siamo certi Isaiah.