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I Toronto Raptors scaricano DeMarre Carroll ai Brooklyn Nets

NBA
DeMarre Carroll, 31 anni a luglio, ha giocato 98 partite in due anni per i Toronto Raptors (Foto Getty)

I Raptors si sono liberati del contratto dell’ala aggiungendo una prima e una seconda scelta e ricevendo in cambio l’annuale da tre milioni di Justin Hamilton. Una mossa utile ad alleggerire un monte salari che avrebbe provocato una luxury tax altissima per la proprietà

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Una volta rinnovati a cifre notevoli sia Kyle Lowry che Serge Ibaka, era inevitabile che i Toronto Raptors cercassero di alleggerire il monte salari decollato verso quota 150 milioni e risparmiare un po’ su una luxury tax sanguinosa. Detto, fatto: i canadesi hanno spedito DeMarre Carroll ai Brooklyn Nets in cambio del centro Justin Hamilton, aggiungendo una prima scelta 2018 (protetta 1-14) e una seconda scelta sempre del 2018 per il “disturbo”. In questo modo i Raptors risparmiano 12 milioni in questa stagione (il contratto di Hamilton è di un solo anno per 3 milioni) e 15 per la prossima, scendendo al di sotto della tassa di lusso – ma con la possibilità che alcuni bonus del contratto di Lowry, oltre a vari contratti minori al minimo salariale, li riportino sopra. Toronto con questo scambio crea anche una Traded Player Exception da 11.8 milioni da utilizzare per “assorbire” un contratto indesiderato da un’altra squadra nel corso della stagione, ma è possibile che siano loro a muovere un altro giocatore (Jonas Valanciunas? Cory Joseph?) per alleggerire ulteriormente un monte salari pesantissimo.

La trade dalla parte di Toronto

Con 30 milioni rimanenti sul contratto nelle prossime due stagioni e un rendimento in campo (anche per infortuni) non all’altezza di quanto immaginato due estati fa, Carroll era il candidato principale per un “salary dump” che però non è costato poco ai Raptors, né in termini di flessibilità del roster né in termini di scelte. Carroll era l’ala piccola titolare e aveva la possibilità di scalare anche da 4 in quintetti tattici, cosa che invece non è più possibile date anche le partenze di P.J. Tucker e Patrick Patterson. Ora coach Casey sarà probabilmente costretto a fare spazio in quintetto a Norman Powell (che però non arriva ai due metri di altezza) e ad affidarsi a due incognite come Bruno Caboclo e il rookie OG Anunoby (reduce da un grave infortunio al ginocchio) per avere un po’ di profondità tra gli esterni. Il ridotto monte salari lascia al GM Masai Ujiri la possibilità di aggiungere un veterano con la Mid-Level Exception per chi paga la tassa di lusso (5.2 milioni), mettendo nel mirino eventualmente C.J. Miles o Thabo Sefolosha, oppure inserire un altro giocatore alla deadline del mercato in base all’andamento della squadra, ma senza avere lo “zuccherino” di una prima scelta immediata per poter rendere più facile ogni scambio.

La trade dalla parte di Brooklyn

Per Brooklyn, invece, questo scambio rappresenta un ottimo uso del proprio spazio salariale per raccogliere due scelte (per quanto non preziosissime, visto che i Raptors resteranno nelle parti alte della conference), aggiungendo dei giocatori giovani e con potenziale per continuare a costruire il roster attorno a D’Angelo Russell, in attesa che l’ultima scelta da spedire ai Boston Celtics si estingua nel 2018. Il contratto di Carroll è pesante, ma rimane comunque un giocatore che può partire titolare nel ruolo di 3 per una squadra senza ambizioni di playoff e che, se si rivelerà utile, può essere trasformato in un giovane o in una scelta per una squadra in cerca di un veterano per i playoff. Carroll stesso, poi, può rivitalizzare la sua carriera con un allenatore che già conosce (Kenny Atkinson era assistente agli Atlanta Hawks) e in un roster adatto alle sue caratteristiche e senza troppa concorrenza nel ruolo in termini di minutaggio. Ad ogni modo, lo spazio salariale di Brooklyn non è ancora concluso: ai Nets rimangono ancora 16 milioni che, liberandosi di qualche contratto non garantito, possono arrivare fino a 21. Soldi utili, eventualmente, per fare un’offerta al miglior free agent attualmente sul mercato, la guardia Kentavious Caldwell-Pope lasciata libera dai Detroit Pistons dopo lo scambio per Avery Bradley.