Terza vittoria in fila per i Clippers che con 42 punti di Lou Williams battono nel finale i Lakers. Preoccupano però le condizioni di Blake Griffin, uscito per un colpo al ginocchio sinistro: “Non promette bene”, dice Rivers. Danilo Gallinari invece è pronto al ritorno: “Forse già sabato contro Dallas”
L.A. Clippers-Los Angeles Lakers 120-115
Si decide nei secondi finali il derby di Los Angeles, e a sorridere sono i Clippers che hanno vinto 20 delle ultime 22 sfide contro i loro cugini dopo averne conquistate solo 13 volte nei precedenti 60 scontri diretti. Il protagonista del successo è uno che in casa Lakers conoscono bene, perché Lou Williams fa registrare il suo massimo stagionale a quota 42 punti (con 14/14 dalla lunetta) dopo aver segnato due quarantelli anche in maglia gialloviola solo nel 2016. A dargli man forte anche un Blake Griffin da 26 punti e 11 rimbalzi, costretto però a lasciare il campo nel finale: preoccupa il suo infortunio al ginocchio. I Lakers sono sopra anche di 8 nel quarto quarto ma un parziale Clippers di 15-2 ribalta gara e punteggio, condannando i ragazzi di coach Walton alla settima sconfitta nelle ultime dieci gare disputate. Per i gialloviola – che ritrovano in campo Larry Nance Jr. (9 punti, 8 rimbalzi e 4 recuperi per lui al rientro) – il migliore è Kentavious Caldwell-Pope a quota 29 punti, con 5 triple ma 12/28 al tiro, mentre 17 a testa li aggiungono anche Brandon Ingram e Jordan Clarkson. Ancora assente tra i Clippers Danilo Gallinari, il cui rientro però si avvicina.
“Vorrei rientrare sabato contro Dallas”: l’analisi di Danilo Gallinari
L’ala italiana, che ha disputato l’ultima gara il 5 novembre nella sconfitta contro Miami, ha osservato da fuori l’atroce striscia di sconfitte inanellata dai suoi Clippers, battuti anche nelle sette successive gare disputate dopo il suo infortunio (11 ko su 12 gare dopo l’incoraggiante avvio stagionale, 4-0). Ora la squadra sembra tornata a respirare (tre successi in fila, anche se contro avversari di poco spessore – Atlanta e Sacramento prima dei Lakers) e anche per lui appare avvicinarsi la data del rientro: “Provo a tornare sabato, nella trasferta di Dallas e se non dovessi riuscirci in quell’occasione, il rientro potrebbe avvenire a Minnesota la sera dopo”, dichiara Gallinari. “Sto meglio, molto meglio, ho iniziato a lavorare sul campo per cui il rientro si avvicina. Finalmente, ho ovviamente tanta voglia di tornare in campo, perché guardare giocare i compagni da fuori non è mai divertente”. A preoccupare un po’ anche le condizioni della mano, fratturata in estate in preparazione agli Europei: “Non è sicuramente a posto, speriamo che migliori piano piano col tempo”, dice. Sulle condizioni della squadra Gallinari è tutto sommato ottimista: “Abbiamo lottato in tantissime partite fino alla fine, spesso però perdendo soltanto nei minuti conclusivi: dobbiamo imparare a gestire meglio i finali di gara ma a mio avviso ancora più importante è registrare la nostra difesa nei primi due quarti di gioco, quando subiamo molto di più rispetto a quanto poi facciamo nei secondi tempi delle nostre gare [108.2 i punti concessi per 100 possessi dai Clippers ai propri avversari nelle prime metà di gara, 103.4 nelle seconde, ndr]. Dobbiamo mettere in campo difesa e concentrazione lungo tutti i 48 minuti, e questo è un aspetto che ancora non ci sta venendo bene. In generale però penso che la squadra abbia reagito bene alla serie di infortuni che ci ha colpito e che continuano a condizionarci”.
Fiato sospeso a L.A. per il ginocchio di Blake Griffin
L’ultimo in ordine di tempo quello occorso a Blake Griffin con 4:43 da giocare nel quarto quarto della sfida contro i Lakers. Una palla vagante nel cuore dell’area dei Clippers vede infatti Lonzo Ball e Austin Rivers gettarsi sul pallone, e il secondo perdere l’equilibrio e andare a urtare con il proprio corpo il ginocchio sinistro di Griffin, che si gira in maniera davvero preoccupante. “Mi ero accorto immediatamente del colpo, ma poi Blake mi ha chiesto di restare in campo e allora mi sono fidato della sua opinione”. In campo però Griffin c’è rimasto solo per un possesso (chiuso da un suo tiro sbagliato) prima di scegliere di prendere la strada degli spogliatoi da cui poi, nel post-partita, è uscito senza rilasciare dichiarazioni alla stampa: “Aspettiamo gli esami per capire cosa si è fatto – dice Danilo Gallinari – ma speriamo davvero non sia nulla di grave, perché continuare questa striscia di infortuni sarebbe veramente beffardo. Negli spogliatoi l’ho visto giustamente un po’ preoccupato ma speriamo che gli esami risultino negativi”. Anche coach Rivers professa pazienza, ma appare meno ottimista dell’azzurro: “Aspettiamo e vediamo ma non promette bene”, le sue preoccupate parole a fine gara, anche un po’ indispettito dall’irruenza del gesto di Lonzo Ball: “Di solito quando un giocatore si butta con quella veemenza un fischio degli arbitri di solito arriva”, il suo commento.
[intervista a Danilo Gallinari: Zeno Pisani | video: Sheyla Ornelas]