Gara da tre punti e Slam Dunk Contest: tutti i partecipanti all'All-Star Saturday
Annunciati tutti i partecipanti alle due competizioni che monopolizzano l’attenzione dei tifosi durante l’All-Star Saturday: conosciamo chi sono i protagonisti della gara da tre punti e dello Slam Dunk Contest 2018
ERIC GORDON, HOUSTON ROCKETS | Al termine della scorsa stagione la guardia di Houston ha vinto il premio di sesto uomo dell’anno ma già a febbraio aveva festeggiato un risultato importante, battendo Kyrie Irving in un’emozionante finale per aggiudicarsi il titolo della gara da tre punti all’All-Star Weekend. Quest’anno torna a difendere il titolo in virtù dei 146 canestri da tre già mandati a segno quest’anno per coach D’Antoni, il sesto tiratore dall’arco più prolifico della NBA.
KLAY THOMPSON, GOLDEN STATE WARRIORS | In competizione anche un altro campione della gara da tre punti: dopo averla vinta nel 2016, Klay Thompson si ripresenta per il quarto anno consecutivo ai nastri di partenza. Nessuno al momento tira meglio di lui dall’arco (45.4%) occupando contemporaneamente il secondo posto per numero di triple realizzate (164).
BRADLEY BEAL, WASHINGTON WIZARDS | L’eleganza al tiro della guardia di Washington sarà in bella mostra durante la gara da tre punti dell’All-Star Saturday di Los Angeles, in virtù dei 123 centri dalla lunga distanza già mandati a segno quest’anno (14° in tutta la lega) dopo che l’anno scorso erano state 223 le triple realizzate dal n°3 degli Wizards.
DEVIN BOOKER, PHOENIX SUNS | Da matricola, nel 2016, Booker era già stato capace di qualificarsi per la finale della gara da tre punti, poi vinta da Klay Thompson. Quest’anno ci riprova, forte delle migliori percentuali di carriera dall’arco (tira oltre il 38%) realizzando 2.6 tripla a serata.
WAYNE ELLINGTON, MIAMI HEAT | Un veterano che fin dai tempi del college a North Carolina ha sempre dimostrato di avere una mano sopraffina dalla grande distanza. Lo testimoniano anche le 153 triple già mandate a segno quest’anno per i suoi Heat, che lo piazzano al quarto posto tra i tiratori più prolifici della lega.
PAUL GEORGE, OKLAHOMA CITY THUNDER | Alle spalle di Elligton per numero di triple segnate in questo momento c’è l’All-Star dei Thunder: i suoi 150 canestri dall’arco sono arrivati con le migliori percentuali di carriera, visto che George sta tirando il 42.3% dalla lunga distanza. All’All-Star Game 2016 aveva dato dimostrazione di cos’è capace di fare, mandando a referto 9 triple (e 41 punti) nella partita della stelle.
TOBIAS HARRIS, L.A. CLIPPERS | Il neo-acquisto degli L.A. Clippers è un altro giocatore che tira con oltre il 40% dall’arco (40.9% per l’esattezza): 113 finora le triple realizzate in stagione per lui, chiamato ora davanti al suo nuovo pubblico a cercare di fare la miglior figura possibile contro i migliori tiratori NBA.
KYLE LOWRY, TORONTO RAPTORS | Presenza ormai quasi abituale alla gara da tre punti (ci partecipa per il terzo anno consecutivo), la point guard dei Raptors è attualmente all’ottavo posto per numero di triple realizzate in stagione, a quota 133.
DONOVAN MITCHELL, UTAH JAZZ | Erano in molti a pensare che Aaron Gordon degli Orlando Magic meritasse già in passato la corona di miglior schiacciatore NBA, ma un problema all’anca lo terrà fuori dalla gara delle schiacciate. Ecco dunque entrare il rookie dei Jazz, che in stagione ha già regalato diversi voli sopra il ferro e promette di dare spettacolo con la sua esplosività
LARRY NANCE JR. | Affascinante caso di figlio d’arte, perché papà Larry Sr. è il vincitore della prima gara delle schiacciate NBA di sempre, tenutasi nel 1984 (e vinta battendo niente meno che Julius Erving). Finalista già l’anno scorso, l’ala dei Lakers vuole diventare il primo gialloviola a vincere la gara delle schiacciate dai tempi di Kobe Bryant nel 1997.
VICTOR OLADIPO, INDIANA PACERS | Secondo classificato alle spalle di Zach LaVine alla gara delle schiacciate del 2015, l’anno scorso Victor Oladipo ha vinto il premio assegnato dai tifosi per la miglior schiacciata dell’anno all’interno dei nuovi NBA Awards. Nominato All-Star per la prima volta (in virtù di quasi 24 punti a sera coi suoi Pacers), Oladipo vorrebbe iscrivere il suo nome nell’albo d’oro dello Slam Dunk Contest in coda a quello di un altro giocatore di Indiana, Glenn Robinson III, vincitore lo scorso anno (e oggi alla prese col recupero da un infortunio alla caviglia).
DENNIS SMITH JR, DALLAS MAVERICKS | Il volto nuovo della gara delle schiacciate 2018 è quello della matricola di Dallas, che ha già fatto vedere le sue incredibili doti atletiche durante la prima metà della sua stagione d’esordio NBA. Arriverà alla competizione del sabato dopo essersi esibito anche nella gara delle Rising Stars USA-Resto del Mondo del venerdì.