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Nowitzki. "Situazione disgustosa, Cuban sta provando a fare chiarezza"

NBA
Dirk Nowitzki e Mark Cuban, le due figure simbolo degli ultimi anni in casa Dallas Mavericks

Dirk Nowitzki e Rick Carlisle, i due volti simbolo dei Mavericks degli ultimi venti anni, commentano lo scandalo venuto fuori nelle ultime ore a Dallas: "È dura ascoltare certe cose, ci penseranno gli investigatori a raccontare come sono andate le cose"

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“Vero, enorme disgusto”. Dirk Nowitzki, il simbolo dei Dallas Mavericks degli ultimi venti anni, commenta così quanto venuto fuori dall’inchiesta condotta da Sport Illustrated riguardo quella che è stata definita come “Animal House”, ossia le accuse di molestie sessuali nei confronti dell’ex CEO della franchigia texana Terdema Ussery e di violenza domestica per un reporter del sito della squadra. “È dura ascoltare certe cose. Accuse che mi lasciano sconfortato, che tolgono il fiato. Sono lieto che uno scandalo del genere sia venuto fuori. Sono disgustato da quanto letto nell’articolo, così come lo è chiunque sia venuto a conoscenza di una storia come questa. Sono profondamente scosso da questo racconto”. Accuse che arrivano dopo che in tanti all’interno della franchigia avevano fatto finta di non vedere. “Sono sconcertato e sconfortato dal fatto che una squadra, la mia organizzazione, potesse permettere che venissero portati avanti comportamenti del genere. Ma penso che Mark Cuban sta provando in queste ore a fare un ulteriore passo in avanti e a guidare la franchigia per l’ennesima volta nella giusta direzione. Ha assunto investigatori, stanno cercando ogni piccolo dettaglio che a questo punto è decisivo conoscere. Credo che abbia preso definitivamente in mano la situazione…”. Una macchia che non andrà via facilmente: “Come organizzazione ci sentiamo tutti responsabili nei confronti delle vittime e per ciò che è accaduto ad alcune donne. Come ho già sottolineato, è veramente disgustoso. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per chi ha subito questo tipo di violenze”.  Sulla stessa lunghezza d’onda anche le parole di coach Carlisle, altro pilastro dei successi Mavericks dell’ultimo decennio: “Prima di tutto, sono orgoglioso di vivere in un posto e nel tempo in cui le persone hanno il coraggio di denunciare situazioni come questa. Ho una figlia di 13 anni e voglio che lei sappia che è questione di coraggio raccontare una cosa simile. Questo è un passaggio importante che va sottolineato. Quello che posso dire è che sono stati reclutati dei professionisti per indagare su quanto accaduto; loro sapranno raccontarci come sono andate le cose. Loro andranno a fondo con le indagini, parleranno con tutti all’interno della franchigia e troveranno i perché e i come tutto questo sia avvenuto. È stato chiamato a lavorare il meglio del meglio e tutto ciò che verrà a galla sarà riportato direttamente a Cuban e al commissioner Adam Silver. Se c’è una persona in grado di risolvere una situazione come questa è il nostro proprietario”.