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NBA, Utah distrugge i Clippers, è l'addio ai playoff per la squadra di Gallinari?

NBA

La brutale sconfitta contro i Jazz riduce al minimo le speranze di playoff della squadra di caoch Rivers, che insegue a due gare di distanza Denver e Minnesota (ottava e nona a Ovest). Il dolore alla mano destra ferma ai box Danilo Gallinari, fuori uso in quattro delle ultime sei

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Utah Jazz-L.A. Clippers 117-95

I Clippers erano attesi a lottare con tutte le proprie forze per rimanere aggrappati alle loro ormai sottili chance di playoff ma il racconto della gara persa da L.A. nello Utah sembra dire altro: i Jazz hanno dominato la gara dal primo all’ultimo secondo, sempre avanti nel punteggio, decidendo la gara con un 9-2 di parziale all’inizio del terzo quarto e finendo per essere sopra anche di 30 punti nell’ultimo quarto. Difficile in fondo però addossare troppe colpe agli uomini di Doc Rivers, martoriati dagli infortuni per tutto l’anno e che anche in una gara così decisiva come quella contro Utah sono stati costretti a scendere in campo con due giocatori al primo anno come Sindarious Thornwell e Tyrone Wallace in quintetto base. Se poi anche Lou Williams, dalla panchina, imbecca una giornata storta al tiro (solo 3/12 dal campo per la guardia dei Clippers, che chiude con -17 di plus/minus e solo 12 punti) è chiaro che le assenze di Danilo Gallinari in primis ma anche di Patrick Beverley e Milos Teodosic sono un vantaggio troppo grande da concedere a un avversario mai così in forma come in questa seconda parte di stagione, in cui i Jazz hanno vinto 27 delle ultime 32 partite disputate, comprese le ultime quattro, arrivando fino al quarto posto della Western Conference con buone chance di sfruttare a proprio vantaggio il fattore campo almeno al primo turno di playoff. Playoff che invece si fanno sempre più distanti (o forse sarebbe meglio dire quasi irragiungibili) per la squadra di Danilo Gallinari: i Clippers – anche alla luce della vittoria di Denver su Minnesota, che appaia i Nuggets proprio ai Timberwolves all’ottavo/nono posto della Western Conference, con due gare di vantaggio sulla squadra di L.A. – si giocano tutto già nel prossimo incontro, che sabato notte li vedrà scendere in campo in casa proprio contro Denver, una sorta di ultima spiaggia per la stagione degli uomini di Doc Rivers. Suo figlio Austin, autore di 19 punti, chiude come miglior marcatore la gara contro i Jazz, mentre Montrezl Harrell ne aggiunge 17 dalla panchina (ma i Clippers tirano un orrendo 3/17 da tre punti) ma è troppo poco il potenziale offensivo di L.A. per far fronte a degli Utah Jazz più profondi ed equilibrati offensivamente: ci sono 19 punti per il rookie Donovan Mitchell (che per la prima volta nelle ultime 11 gare non tocca quota 20, ma rimane seduto gli ultimi 14 minuti di gioco), 16 per Derrick Favors, 15 con 10 rimbalzi per Rudy Gobert e 13 a testa per Jonas Jerebko e Alec Burks, sopperendo così all’assenza di Ricky Rubio, uscito al termine del primo quarto (con 9 punti già all’attivo) per il ripresentarsi di un dolore alla gamba sinistra .