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NBA, Michael Jordan o LeBron James? Scottie Pippen ha le idee chiare

NBA

A tre settimane di distanza dalle dichiarazioni dell'ex stella dei Pistons Isiah Thomas ("Oggi metto LeBron James davanti a Michael Jordan") arriva la replica dell'ex n°33 di Chicago, non certo tenero nei confronti del suo avversario ai tempi dei "Bad Boys"

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Una vecchia conversazione da bar — si dice in questi casi — ma stavolta non è troppo vecchia e neppure troppo da bar, visto che a riproporla a uso e consumo di media e social era stato niente meno che Isiah Thomas, il due volte campione NBA a fine anni ’80 con Detroit. Incoronando Kareem Abdul-Jabbar come il più forte giocatore di sempre, l’ex n°11 dei Pistons aveva anche dichiarato di preferire LeBron James — più completo — rispetto a Michael Jordan. Una dichiarazione che a tre settimane di distanza a portato alla replica di chi MJ lo conosce bene, Scottie Pippen, suo compagno di squadra nei Bulls dei 6 titoli NBA degli anni ’90. “Non solo non sono d’accordo con Isiah, ma arriverei a dire che non sono mai stato d’accordo con niente di quello che ha mai detto”, il commento piuttosto seccato del n°33 di Chicago. Secondo cui le parole di Thomas sono dettate “dall’odio”: “Non l’ho mai visto ringraziare o nemmeno riconoscere tutto quello che Michael ha fatto per il nostro sport, per la la nostra lega, per tutti i ragazzini che amano la pallacanestro”. E così ci pensa Pippen a prendere le difese del suo n°23: “Michael Jordan è il più forte giocatore di basket che si sia mai allacciato un paio di scarpe. Non ci sono dubbi”. Poi però Pippen va oltre, riconoscendo come sempre più spesso nella conversazione riguardante il miglior giocatore di sempre gli venga chiesto di LeBron James: “Certo di cavarmela come posso, quando devo rispondere — dice — ma in realtà il paragone non dovrebbe neppure esistere. Giocano in ruoli diversi, giocano due pallacanestro differenti, a Jordan non è mai stato chiesto di giocare come gioca oggi LeBron. Quel ruolo lì nei nostri Bulls era il mio: ero io la point forward, ero io il facilitatore della nostra squadra. Michael era il realizzatore, era un fantastico difensore, era completo almeno quanto è completo oggi LeBron James quando c’era bisogno che lo fosse, ma principalmente gli veniva chiesto di segnare. Ed era il migliore a farlo. Non c’è una singola partitella in cui — se mi venisse chiesto di giocare e di scegliere tra Jordan e James — sceglierei LeBron prima di MJ. Mai. Non se sto cercando di vincere. Non tradirei mai il compagno di squadra con cui mi sono messo alle dita 6 anelli NBA”.