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NBA, Harrison Barnes paga il funerale di una donna afroamericana uccisa dalla polizia

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Il giocatore dei Kings, assieme a Malik Jackson dei Philadelphia Eagles, ha contribuito a coprire le spese delle esequie di Atatiana Jefferson - ragazza di 28 anni uccisa dentro casa durante un controllo: “Non si può morire così”

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Fort Worth, Texas. Atatiana Jefferson, ragazza afroamericana di 28 anni si sta prendendo cura in casa del suo nipotino di otto. Sta giocando con lui ai videogiochi - felice di essere considerata dal piccolo “la zia al passo con i tempi”, quella che resta sveglia con lui fino a tarda notte di sabato per divertirsi assieme davanti la TV. Rumori sospetti, una porta lasciata aperta che crea dubbi tra i vicini e scatta subito la segnalazione alle forze dell’ordine (di cui poi si sono amaramente pentiti). I poliziotti arrivano alle due e mezza di notte, armi in mano e abbaglianti pronti per illuminare la casa e verificare cosa stia accadendo. Dopo aver sbloccato una porta della recinzione esterna ed essersi avvicinati all’abitazione, i due uomini in divisa notano dei movimenti all’interno della camera da letto. Una donna di colore spunta dalla finestra di fronte a un agente bianco, una scena tristemente nota negli USA. La situazione precipita in pochi istanti: prima le urla di tenere alte le mani, senza avvisare in alcun modo di essere della polizia. Poi il singolo proiettile, partito e che ha messo fine alla vita di Atatiana. Aaron Dean, il poliziotto che ha sparato e ucciso la ragazza all’interno della sua casa, colpevole soltanto di essere rimasta sveglia a giocare con suo nipote, si è dimesso due giorni dopo l’accaduto e adesso è accusato di omicidio. Un caso di cronaca diventato ennesima occasione di discussione rispetto alla questione razziale negli USA. Una storia che ha toccato tutti, e in particolare Harrison Barnes. Il giocatore dei Sacramento Kings infatti ha deciso di finanziare il funerale della vittima, sgravando almeno in parte la famiglia da problemi economici: “Quando ti ritrovi ad affrontare un dolore così grande, l’ultima cosa di cui preoccuparsi deve essere quella di dover rimediare i soldi per il funerale”.

Barnes: “Bisogna chiedere giustizia per questi incidenti assurdi”

Barnes, come tantissimi giocatori NBA, sente ancora saldo e forte il legame con una realtà con cui ha dovuto fare a lungo i conti da ragazzo: “Ogni volta che torni nella comunità, sai sempre che ne porterai un pezzo con te e allora è giusto restituire almeno in parte qualcosa. Io e mia moglie vogliamo fare qualcosa per la famiglia, è una tragedia quello che è successo. Nessuno deve morire durante un controllo della polizia a casa propria. Le mie preghiere sono rivolte a loro, al pensiero del dolore che stanno vivendo. Non gli ho contattati personalmente, voglio rispettare la loro privacy e tenermi a distanza in questi giorni complicati”. Il giocatore dei Kings provvederà a finanziare metà delle spese, dividendo l’importo assieme a Malik Jackson - giocatore dei Philadelphia Eagles che come Barnes ha voluto mostrare vicinanza con questo gesto alla comunità afroamericana texana, colpita ancora una volta dalle forze dell’ordine.