NBA, risultati della notte: super duello LeBron-Doncic, Belinelli batte Golden State
LeBron James e Luka Doncic danno spettacolo a Dallas, chiudendo entrambi in tripla doppia in una sfida risolta solamente dopo un supplementare in favore dei Lakers. San Antonio passa in casa di Golden State con 9 punti di Marco Belinelli, Brooklyn vince contro Houston. Jayson Tatum firma il successo di Boston su New York, prima vittoria per Luke Walton con Sacramento nei secondi finali su Utah
DALLAS MAVERICKS-LOS ANGELES LAKERS 110-119 OT | Partita spettacolare tra Mavericks e Lakers, risolta solamente al supplementare in favore dei gialloviola. Luka Doncic e LeBron James si sono dati battaglia per tutta la sera realizzando entrambi una tripla doppia, assistendo i due canestri che hanno forzato il supplementare (Doncic per Dorian Finney-Smith, James per Danny Green allo scadere) negli ultimi 30 secondi dei regolamentari, prima che il Re prendesse il controllo del match nell’overtime
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Per Doncic una serata semplicemente magnifica: 31 punti, 13 rimbalzi e il massimo in carriera da 15 assist in diretta nazionale negli Stati Uniti, ribadendo ancora una volta di essere una delle stelle di questa lega già adesso. Per lo sloveno — colpito duramente alla nuca in uno scontro con Dwight Howard nell’ultimo minuto dei regolamentari, tanto da essere curato con tre punti di sutura — si tratta della 10^ tripla doppia in 77 partite NBA: solo due giocatori hanno fatto meglio di lui nella storia (Oscar Roberson in 33 e Ben Simmons con 71)
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Nel finale di gara è però salito di colpi LeBron James, che ha firmato tutte le azioni più importanti dei Lakers propiziando il parziale di 7-0 che ha aperto il supplementare (due assist per Anthony Davis, un gioco da tre punti in prima persona). Per James una tripla doppia da 39 punti, 12 rimbalzi e 16 assist, accompagnato dai 31 punti di Davis e dai 14 di Green. Quella tra lui e Doncic è la più ampia differenza di età (14 anni) per due giocatori entrambi in tripla doppia nella stessa partita nella storia della NBA, nonché la prima volta che due avversari realizzano 15 assist nella stessa partita
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GOLDEN STATE WARRIORS-SAN ANTONIO SPURS 110-127 | Tornano subito al successo i San Antonio Spurs, che dopo aver perso la prima gara stagionale contro i Clippers battono i Golden State Warriors a domicilio. Prestazione spettacolare di uno scatenato Patty Mills, autore di 31 punti in uscita dalla panchina con 6/9 da tre punti — a tre lunghezze dal suo massimo in carriera, realizzato sempre contro gli Warriors 7 anni fa
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Per Marco Belinelli ci sono 9 punti in uscita dalla panchina, frutto di 2/6 al tiro e 4/4 ai liberi con 2 recuperi e un assist per un plus-minus di +14 in 21 minuti. Nessun giocatore degli Spurs ha superato i 30 minuti di utilizzo in una partita decisa dai 40 punti realizzati dai neroargento nel terzo quarto: alla fine ci sono 22 punti per LaMarcus Aldridge e 16 per Rudy Gay
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Gli Warriors devono così rimandare per la terza volta consecutiva la prima vittoria al Chase Center, abbandonato da diversi tifosi già nel corso del terzo quarto. D’Angelo Russell ha chiuso con 30 punti e 8 assist e Jordan Poole — partito in quintetto al posto di Steph Curry — ne ha aggiunti 20, ma con un Draymond Green da 6 punti, 8 rimbalzi e 7 assist con -16 di plus-minus è difficile pensare di vincere
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BROOKLYN NETS-HOUSTON ROCKETS 123-116 | Vittoria importante dei Nets in casa contro i Rockets, riuscendo a rallentare una squadra che solo due giorni fa ha segnato 159 punti. Merito di una difesa che, dopo aver subito 33 punti nel primo quarto, è salita di colpi tenendo gli avversari al 41% dal campo e il 25% da tre (12/48), prendendo il controllo nel terzo quarto e rimanendo avanti fino alla fine
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A fare notizia è stato soprattutto il modo particolare con cui coach Kenny Atkinson ha comunicato con i suoi giocatori: nel finale di gara ha mostrato un cartello con l’immagine di Dennis Scott (splendido tiratore di Orlando negli anni ’90) cerchiato e barrato, un modo per far vedere ai suoi quale tipo di difesa utilizzare — evidentemente per negare i tiri da tre punti. Un’immagine diventata velocemente virale
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In ogni caso è servita, visto che James Harden ha avuto bisogno di 31 tiri per segnare 36 punti (2/16 da tre) e Russell Westbrook è stato tenuto sotto la tripla doppia (27 punti ma con 25 tiri, 7 rimbalzi e 8 assist). In casa Nets sono tre i giocatori sopra quota 20 punti: Taurean Prince con 27 e 12 rimbalzi, Caris LeVert con 25 (11 fondamentali nel primo tempo per rimontare da -15) e 22 con 10 assist di Kyrie Irving
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BOSTON CELTICS-NEW YORK KNICKS 104-102 | Quarta vittoria consecutiva per i Boston Celtics, che a differenza di una settimana fa però devono sudare fino alla fine contro i Knicks. A spezzare la parità a 1.8 secondi dalla fine ci ha pensato un super canestro di Jayson Tatum, autore ancora una volta di una splendida partita da 24 punti
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Insieme a lui i biancoverdi si godono anche un Kemba Walker da 33 punti, 23 dei quali arrivati in un secondo tempo in cui i Celtics non sono mai riusciti a scrollarsi di dosso gli ospiti (massimo vantaggio: 7 punti). Per coach Stevens ci sono anche 13 punti di Gordon Hayward e 10 del rookie Grant Williams
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Il grande ex della sfida Marcus Morris ci ha provato fino all’ultimo a farsi rimpiangere, segnando anche la tripla del pareggio a 4 secondi dalla fine e chiudendo con 29 punti, seguito da altri quattro compagni in doppia cifra (Barrett 15, Portis 13, Knox 12 e Ntilikina 10). Nonostante percentuali sotto al 40% al tiro, per i Knicks rimane una sconfitta onorevole per quanto si tratti della quarta su quattro in trasferta
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SACRAMENTO KINGS-UTAH JAZZ 102-101 | Chi invece ha trovato la prima vittoria stagionale è Sacramento, che dopo cinque sconfitte ha finalmente riassaporato il sapore del successo — tirando un gran sospiro di sollievo. È servito infatti un canestro da rimbalzo offensivo di Harrison Barnes a 2.9 secondi dalla fine dopo un errore dall’angolo di Nemanja Bjelica per battere i Jazz
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I Kings smettono così di essere l’unica squadra senza vittorie di tutta la NBA, ringraziando i 25 punti di De’Aaron Fox, i 18 di Buddy Hield e i 14 dalla panchina di Bogdan Bogdanovic, insieme ad altri tre compagni in doppia cifra (Barnes 13, Bjelica 11 e Dedmon 10)
Ai Jazz non è bastato un parziale finale di 13-5 per ribaltare la sfida, dopo che un sottomano acrobatico di Donovan Mitchell li aveva portati in vantaggio a 11.2 secondi dalla fine. Il leader di Utah ha poi avuto tra le mani la tripla della vittoria, ma il suo tiro ha trovato solo il primo ferro, chiudendo con 24 punti. Insieme a lui ci sono i 19 di Mike Conley, i 17 di Bogdanovic e la doppia doppia da 15+16 di Rudy Gobert
ORLANDO MAGIC-MILWAUKEE BUCKS 91-123 | Tutto facile per i Milwaukee Bucks, che spazzano via i Magic a domicilio con il solito, grande Giannis Antetokounmpo da 29 punti e 14 rimbalzi. La notizia della serata sono piuttosto i 14 di Donte DiVincenzo, che nelle prime quattro partite stagionali aveva giocato solamente due minuti in tutto. Coach Budenholzer può godersi anche i 18 di Eric Bledsoe e i 16 di Khris Middleton, chiudendo con 17/47 da tre
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Ben poco da dire in casa Magic: Evan Fournier ha chiuso con 19 punti e Nikola Vucevic ne ha aggiunti 14, ma la gara è durata meno di un tempo visto il parziale di 32-7 realizzato dagli ospiti per prendere il controllo del match. E i problemi offensivi sono continuati, visto che sono stati tenuti sotto la loro media di 95.8 punti a partita (già la più bassa della lega) e al 37.4% al tiro (meno del 39.5% stagionale, anche qui ultimi)
INDIANA PACERS-CLEVELAND CAVALIERS 102-95 | In attesa che rientri Victor Oladipo, Malcolm Brodgon si è già preso le redini dei Pacers e sta rispondendo alla grande. L’ex Milwaukee anche stanotte ha segnato 25 punti con 8 rimbalzi e 6 assist, firmando la prima vittoria interna dei Pacers. Con lui anche i 21 di Jeremy Lamb e la doppia doppia da 18+17 di Domantas Sabonis, vendicando la sconfitta coi Cavs di settimana scorsa
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Dopo aver chiuso in vantaggio il primo quarto, i Cavs non sono più riusciti a rimettere la testa avanti — soffocati da una difesa che li ha tenuti sotto il 37% al tiro. Sono quattro i giocatori in doppia cifra, di cui tre sopra quota 20: Kevin Love in doppia doppia da 22 punti e 17 rimbalzi; Collin Sexton con 21 e Jordan Clarkson con 20 dalla panchina, insieme ai 10 di Cedi Osman
CHICAGO BULLS-DETROIT PISTONS 112-106 | Primo successo per i Bulls dopo tre sconfitte in fila, propiziato dai 26 punti di uno Zach LaVine decisivo nel finale con due triple e quattro liberi e dai 22 di Otto Porter. Era da sette partite consecutive che Chicago non batteva Detroit, un risultato ottenuto anche grazie ai 16 punti con 11 rimbalzi di Wendell Carter
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Il grande protagonista della sfida è stato però Derrick Rose, accolto da un’ovazione dei suoi ex tifosi e dai cori di “MVP! MVP!” pur vestendo la maglia dei Pistons. L’ex MVP li ha ripagati con 23 punti e 7 assist, con alcune giocate “da Vintage D-Rose”, ma senza riuscire a portare a casa il successo. Per Detroit c’è anche la terza doppia doppia stagionale da 20+20 di Andre Drummond (25 punti e 24 rimbalzi) e 15 punti di Luke Kennard
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