NBA, Luka Doncic e una stagione da MVP: i dati più incredibili del suo avvio
Già 7 triple doppie a referto, partite oltre quota 40 e decine di record di precocità battuti da un ragazzo che ancora deve compiere 21 anni: Luka Doncic si è già preso Dallas e ora sta puntando alla conquista dell’intera NBA. Numeri mai visti prima, dati che raccontano un mese al limite della perfezione
CIFRE MAI MESSE A REFERTO DA UN UNDER 21 - Un primo mese da incorniciare per Luka Doncic, che al momento viaggia con 29.9 punti (4° in assoluto in NBA), 10.4 rimbalzi (11° nella lega) e 9.7 assist (2° dietro LeBron) di media - il migliore dei Mavericks in tutte e tre le categorie statistiche. Sono già sette le triple doppie in stagione - eguagliato il record di Magic Johnson per un giocatore sotto i 21 anni d’età dopo sole 14 partite giocate
DONCIC DA MVP: L'ANALISI DI SKY SPORT
MIGLIOR P.E.R. DELLA STORIA NBA - Il modo più analitico per descrivere l'enorme impatto di Doncic nelle prime 14 partite dell'anno: nessuno nella storia NBA, tenendo conto di tutte le statistiche raccolte dallo sloveno, è stato più efficace nel complesso di lui in un’intera stagione NBA. Il “Player Efficiency Racing” (P.E.R) indica proprio quello e il suo 33.2 è superiore al 31.8 raccolto da Wilt Chamberlain nella stagione 1962/63 (al momento al 2° posto c'è Antetokounmpo, che in questo avvio di regular season sta viaggiando a 31.9 di PER). Stiamo parlando soltanto di 14 gare e non di 82, ma rende bene l’idea dell’impatto del n°77 dei Mavericks
UNA PARTENZA SENZA EGUALI - Il n°77 sloveno non ha perso tempo: quattro triple doppie nelle prime otto gare in stagione - soltanto il quarto a riuscirci nella storia NBA e ovviamente il più giovane con enorme distacco sugli altri. È già quello che ne ha fatte di più prima dei 21 anni (bissato Magic, con ancora tre mesi di regular season da giocare) e che è riuscito a chiuderne il maggior numero con almeno 30 punti a referto. Contro i Knicks il 9 novembre è arrivata la decima tripla doppia in carriera (due settimane dopo sono già 14), superando Jason Kidd come leader all-time dei Mavericks. Con meno di 100 partite NBA giocate in carriera, Doncic si è già preso un posto nella storia della franchigia
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MASSIMO IN CARRIERA, E NON SOLO - Doncic a soli 20 anni e 263 giorni ha messo a referto una tripla doppia da 42 punti segnati (suo massimo in carriera), diventando così il più giovane di sempre e superando per precocità ancora una volta LeBron James. Anche grazie alla serie di due triple doppie consecutive da almeno 35 punti - mai nessuno c’era riuscito prima dei 21 anni - lo sloveno è diventato inoltre il primo in assoluto negli ultimi 54 anni (l’ultimo era stato Oscar Robertson nel 1965) con due partite in fila da almeno 25 punti, 10 rimbalzi e 15 assist
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IN COMPAGNIA DEI MIGLIORI - Le due triple doppie consecutive da 35 punti gli permettono di entrare in un club molto esclusivo: gli altri tre a riuscirci negli ultimi 25 anni infatti sono stati Michael Jordan, Russell Westbrook e James Harden - gli ultimi due avversari nella sfida in prima serata su Sky Sport NBA
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10 GARE IN FILA COME POCHI ALTRI - Nelle ultime 10 partite Doncic sta viaggiando in tripla doppia di media con oltre 30 punti segnati: un dato enorme, eguagliato in carriera su un numero del genere di gare soltanto da Oscar Robertson, Russell Westbrook e Michael Jordan. Insomma, non è questione d’età: Doncic sta riscrivendo la storia NBA in valore assoluto, non soltanto tra i giocatori al secondo anno in NBA
IL N°1 SUI PICK AND ROLL | A soli 20 anni, Doncic è già un maestro nel gestire il pick and roll palla in mano. Nessuno nella NBA, infatti, fa meglio di lui per produzione offensiva dal gioco a due: quando lo sloveno sfrutta i blocchi dei suoi compagni produce 1.178 punti a possesso, dato che lo mette al primo posto davanti a Damian Lillard, Chris Paul, Kyrie Irving e Kemba Walker. L'anno scorso dalle situazioni di gioco a due gestite palla in mano, lo sloveno ricavava "solo" 0.895 punti per possesso, fuori dai top 50 NBA per giocatori con almeno 100 possessi
UN MOSTRO IN ISOLAMENTO | Con oltre 1.1 punti per possesso prodotti in isolamento (1.102 il dato esatto) Luka Doncic insegue solo Damian Lillard tra i giocatori che finora hanno giocato almeno 50 possessi di questo tipo (59 quelli del n°77 dei Mavs). Alle sue spalle (su un numero pazzesco di isolamenti, 222!) James Harden – che produce 1.09 punti per possesso – poi Spencer Dinwiddie e LeBron James
MOLTO MEGLIO AL FERRO | Doncic quest’anno sta aumentando la sua efficacia al ferro, frutto anche di un’estate in cui ha aggiunto muscoli al suo fisico. Su 5.5 tiri a partita in restricted area (1.3 in più rispetto ai 4.2 dello scorso anno), lo sloveno viaggia col 72% (era il 62% da rookie). In tutta la NBA, solo sei giocatori fanno meglio di lui e sono tutti dei lunghi (Giannis Antetokounmpo, Mitchell Robinson, Anthony Davis, Jarrett Allen, Jabari Parker e Thomas Bryant)
I LIBERI NON SONO PIÙ UN PROBLEMA | Chi voleva fare le pulci alla sua ottima stagione da rookie, faceva notare come – per un giocatore-frachigia, spesso chiamato ad avere la palla nei momenti decisivi di una gara – il 71.3% dalla lunetta era un dato buono ma non certo eccezionale. Doncic ora sta tirando l’82.1% a cronometro fermo, su quasi 9 liberi a sera (8.9 contro i 6.7 della sua prima stagione): solo James Harden e Giannis Antetokounmpo si guadagnano più tiri liberi di lui, che ora segna anche con ottime percentuali
“DONCIC FOR THREE”: DI PIÙ E MEGLIO | Altro dato sotto osservazione dopo il suo primo anno NBA – il 32.7% dalla lunga distanza, accettabile ma non eccelso – è ritoccato verso l’alto in questa sua seconda stagione. Doncic infatti non solo si prende 2 conclusioni in più dall’arco (9.1 a sera, 5° dato NBA, dietro solo a James Harden, Buddy Hield, Steph Curry e Damian Lillard) ma li realizza anche col 34.6%
FENOMENALE ANCHE IN POST BASSO | Iniziando spesso palla in mano, con compiti di regia e creazione del gioco, Luka Doncic non si ritrova spesso in situazioni di post basso. Quando capita, però, l’efficienza dello sloveno è fenomenale: la guardia di coach Carlisle produce 1.4 punti per possesso e meglio di lui fanno solo Andrew Wiggins, Aron Baynes ed Eric Paschall. Per tutti loro il campione statistico è molto basso per essere davvero significativo (sono stati 15 finora i possessi in post basso di Doncic) ma l’efficacia è tutta lì da vedere
LA PARTITA CONTRO GOLDEN STATE - Contro gli Warriors Doncic ha chiuso con 35 punti, 10 rimbalzi e 11 assist a referto in soli 26 minuti di gioco - la tripla doppia con così tanti punti più rapida della storia NBA. Nel primo quarto infatti il n°77 sloveno da solo aveva fatto meglio di Golden State per punti, rimbalzi e assist (22-5-5, contro i 16-4-4 di squadra raccolti da tutti gli Warriors messi assieme in 12 minuti). L’ultimo a riuscirci era stato Allen Iverson il 19 febbraio 2003 contro i Bulls - in quell’occasione all’All-Star dei Sixers bastarono 10 punti contro una Chicago in grande difficoltà offensiva in quell’occasione
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UN REALIZZATORE MICIDIALE - L’arte del passaggio, la giovane età e le triple doppie stanno facendo passare in secondo piano un altro aspetto fondamentale del gioco di Doncic: l’efficacia realizzativa, in una stagione da 63.2% di true shooting e unico negli ultimi 20 anni a riuscire a mettere a referto 30 punti e 5 assist in un solo tempo (massimo per Dallas in metà gara negli ultimi 10 anni), tirando con il 90% dal campo. L’ultima volta che è accaduto in NBA in sostanza, lui doveva ancora nascere
UN DRAFT 2018 DA RICORDARE - Doncic è uno dei due giocatori in questo avvio di stagione ad aver realizzato almeno 350 punti, servito 120 assist e recuperato più di 20 palloni. L’altro è Trae Young, scelto dagli Hawks proprio al posto dello sloveno, in un incrocio di scelte di cui qualcuno un giorno potrebbe pentirsi (Phoenix e Sacramento hanno già compreso invece il loro errore al Draft 2018). Una coppia di All-Star che sta incantando in questo avvio, pronta a prendersi la lega nel prossimo decennio a suon di sfide tutta da godere
MVP A BASSISSIMO COSTO PER DALLAS - Un’occasione unica per i Mavericks, che possono disporre già nel secondo anno del contratto da rookie di un giocatore unico nel suo genere e in grado di avanzare una seria candidatura al titolo di MVP: Doncic infatti al momento è nella top-4 tra i giocatori favoriti a diventare il migliore dell’anno (LeBron, Giannis e Harden gli altri tre), ma è soltanto il 160° in tutta la lega per dollari incassati in questa stagione, 74° soltanto tra le guardie - 7.7 milioni di dollari davvero ben spesi da parte di Dallas
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