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Coronavirus, LeBron James: messaggio ai medici di UCLA e 1.300 pasti offerti per Akron

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©Getty

Un videomessaggio per dire grazie a chi si sta impegnando in prima linea, in cui il n°23 dei Lakers ha sottolineato come il lavoro dei medici "non stia passando inosservato". Un saluto che ha fatto seguito all'ennesimo gesto di solidarietà rivolto alla comunità di Akron e ai ragazzi che frequenta la sua scuola in Ohio

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Anche LeBron James è “sceso in campo” con un messaggio e delle parole molto chiare, come l’hashtag di riferimento scelto dalla campagna a sostegno delle strutture ospedaliere della città della California: “Io gioco per il #TeamLA”. La grande squadra di Los Angeles che ha iniziato a fare il tifo per lo staff medico di UCLA - quello predisposto al momento a prendersi cura degli oltre 800 pazienti risultati positivi al test del coronavirus. Un video affidato a TMZ Sports, con cui il n°23 dei Lakers ha voluto ringraziare lo staff con cui spesso ha avuto a che fare negli ultimi due anni: “Hey, come state tutti? Queste parole sono rivolte a tutte le donne e gli uomini che stanno lavorando all’ospedale di UCLA. So bene che queste ultime due settimane sono diventante molto complicate per voi, visto quanto sta succedendo a seguito della diffusione del coronavirus e di tutte le sue complicazioni. Volevo soltanto farvi sapere che il vostro duro lavoro e la dedizione che ci state mettendo non passano inosservate. La famiglia James è qui per dirvi grazie, nella speranza di poter tornare il prima possibile alla nostra normalità. Il tempo e il coinvolgimento che stato mettendo nel vostro lavoro è lodevole e rimarchevole. Per questo Dio vi benedica e non vedo l’ora di poter tornare presto a trovarvi. Vi voglio bene”.

Taco Tuesday speciale: 1.300 pasti distribuiti ad Akron

Quando si tratta poi di dimostrarsi vicino agli ultimi, Il n°23 dei Lakers è passato - come spesso accaduto anche in passato - dalle parole ai fatti, con particolare attenzione alla sua Akron, alla sua terra e ai ragazzi che vivono le stesse difficoltà sopportate da lui a lungo durante la sua infanzia. Stavolta a cambiare è stato il senso del “Taco Tuesday”, appuntamento spesso urlato e celebrato sui social da James e diventato stavolta un momento di condivisione per la grande famiglia che gravita attorno alla “I Promise School” - la scuola aperta e finanziata da LeBron che si prende cura dei ragazzi meno abbienti e più disagiati della sua città. Pollo, fagioli, tortilla e ovviamente tacos: questo il menu distribuito a oltre 1.300 persone, cercando il più possibile di aiutare i ristoranti di Akron costretti a stare chiusi a causa del coronavirus. Una consegna di cibo andata avanti per oltre tre ore, un pranzo diverso per un'intera comunità e un appuntamento che dovrebbe ripetersi anche la prossima settimana, cercando di allargare il più possibile la platea alla quale è rivolta l’iniziativa. Un modo per restare vicino ai più bisognosi in una situazione complicata, per limitare l'impatto di quella che ormai non è più soltanto un'emergenza sanitaria.