NBA, "corner 3", l'arte della tripla dall'angolo: i migliori interpreti di ieri e di oggi
Sono 22 piedi esatti, ovvero 6 metri e 71 centimetri (invece di 23’9”, 7 metri e 24): la distanza di una tripla non è uguale in tutto il campo, perché dall’angolo si riduce. Ed è da qui che alcuni tiratori fanno più male alle difese avversarie. Vediamo chi sono stati i migliori quest’anno e quelli più bravi di sempre nella storia dei playoff
P.J. TUCKER, HOUSTON ROCKETS: 41 TRIPLE SEGNATE DALL’ANGOLO SINISTRO | L’ala (centro?) di Houston è di gran lunga quello che tira di più dall'angolo sinistro in tutta la lega (94 tentativi, il secondo è Taurean Prince con 77) ma è anche il primo per triple segnate, tre in più di Langston Galloway
BOJAN BOGDANOVIC, UTAH JAZZ: 40 TRIPLE SEGNATE DALL’ANGOLO DESTRO | Il tiratore croato dei Jazz ha un canestro in più dall’angolo destro proprio di P.J. Tucker, che guida la classifica per tentativi (106 triple tentate da lì). Bogdanovic è secondo con 94
JOE HARRIS, BROOKLYN NETS: 67.6% DALL’ANGOLO SINISTRO (almeno 50 triple dall’angolo — destro o sinistro — tentate) | Non a caso l’anno scorso era stato il miglior tiratore da tre di tutta la NBA. Quest’anno lasciarlo libero dall’angolo sinistro è una condanna (quasi) certa: segna due volte su tre, con 23 centri su 34 tentativi
TERENCE DAVIS, TORONTO RAPTORS: 64.0% DALL’ANGOLO DESTRO (almeno 50 triple dall’angolo — destro o sinistro — tentate) | La matricola dei canadesi, mai scelto al Draft, stava viaggiando con 16/25 dall’angolo destro: da lì nessuno meglio di lui
I PIÙ PROLIFICI NEI PLAYOFF | Dalla stagione 1996-97 la lega ha iniziato il tracking (reso possibile da un sistema di telecamere piazzate sui soffitti delle varie arene) di ogni tiro. Da allora quindi è possibile sapere chi sono i giocatori che — nei playoff — hanno segnato più triple dall’angolo (che sia destro o sinistro). Alcuni — come Ray Allen — da lì hanno deciso un titolo NBA (quello dei Miami Heat del 2013, con la tripla di gara-6): ma sono tanti i giocatori che hanno lasciato il loro segno. Ecco i migliori
86 TRIPLE SEGNATE: J.R. SMITH | Magari le sue selezioni di tiro non sono sempre state le migliori, però non a caso a LeBron James piaceva avere J.R. Smith in angolo su uno scarico. E anche grazie ai suoi canestri nel 2016 è arrivato un titolo NBA a Cleveland
86 TRIPLE SEGNATE: STEPH CURRY | Fin troppo scontato trovare il nome di uno dei due “Splash Brother” in questa classifica, anche contando la loro assidua frequentazione ai playoff negli ultimi anni. Steph Curry ha raggio di tiro illimitato, ma quando la linea da tre è più vicina al canestro ne approfitta
86 | TRIPLE SEGNATE: DANNY GREEN | Dai tempi degli Spurs, poi decisivo con la maglia dei Toronto Raptors campioni e ancora adesso valida valvola di sfogo sugli scarichi di LeBron James ai Lakers (basta ricordarsi la gara vinta a inizio stagione contro Dallas…) Danny Green ha dimostrato che nei playoff la sua mano non trema. Soprattutto dagli angoli
100 TRIPLE SEGNATE: DEREK FISHER | Un altro veteranissimo, e un altro giocatore che — come J.R. Smith per LeBron James — si è fatto amare tantissimo da un altro fenomeno, Kobe Bryant. Il “Black Mamba” ha sempre amato giocare con “Fish”, e ancora di più affidargli palloni decisivi nei playoff pescandolo in angolo
109 TRIPLE SEGNATE: KLAY THOMPSON | C’è uno “Splash Brother”, c’à anche l’altro — con 23 triple segnate in più dello stesso Curry. D’altronde Klay Thompson ha dimostrato che quando entra “in the zone” niente e nessuno lo può farmare. Neppure dall’angolo
132 TRIPLE SEGNATE: RAY ALLEN | Eccolo, sul secondo gradino del podio, il giocatore che di una tripla dall’angolo (in quel caso destro) ha fatto il simbolo della propria carriera. Perché pochi canestri dall’angolo hanno avuto un peso specifico così importante come la tripla di gara-6 alle finali NBA 2013
145 TRIPLE SEGNATE: BRUCE BOWEN | Meglio degli “Splash Brothers”, meglio di Ray Allen c’è questo specialista che a furia di triple importanti ha visto la sua maglia n°12 finire tra quelle ritirate all’AT&T Center di San Antonio. Sugli scarichi di Parker, Ginobili o Duncan, la mano di Bowen era sempre calda