Mercato NBA, Brooklyn Nets: non solo Bradley Beal, gli altri possibili obiettivi
Il giocatore degli Washington Wizards è stato molto chiacchierato nelle ultime settimane: pronto a lasciare una squadra che non garantisce l’opportunità di competere ad alto livello, Beal ha è stato a lungo avvicinato ai Nets, che nel frattempo però hanno messo nel mirino altri possibili giocatori da affiancare in squadra a Kevin Durant e Kyrie Irving
Bradley Beal via da Washington? Uno scenario possibile, ma al momento difficile da percorrere vista la ferrea opposizione degli Wizards che rinuncerebbero a lui soltanto nel caso arrivasse un’offerta esorbitante a cui non poter rinunciare. Anche per questo i Nets hanno iniziato a guardarsi intorno, valutando altre tre possibili opzioni
CJ MCCOLLUM | Il giocatore dei Blazers è cresciuto in questi sette anni "all'ombra" di Damian Lillard e, passando ai Nets, dovrebbe accettare di recitare il ruolo di comprimario di fianco a Irving. A cambiare però sarebbero le ambizioni personali: con lui Brooklyn diventerebbe da subito squadra da titolo
JRUE HOLIDAY | Uno dei giocatori più sottovalutati dell'intera NBA, un tassello chiave su entrambi i lati del campo. Abile anche quando non deve "dominare" il pallone e il gioco, sarebbe un'aggiunta perfetta al fianco di due All-Star come Irving e Durant
Due anni di contratto con i Pelicans a una cifra (25 milioni di dollari) che a Brooklyn sarebbero ben disposti a sborsare per lui: il problema? New Orleans non ha alcuna voglia, né necessità di rinunciare al suo talento. Quanto dovrà essere cospicua l'offerta dei Nets per convincerli a cambiare idea?
KEVIN LOVE | Tra i tre giocatori di cui si è parlato, Love è certamente l'affare più "fattibile", proprio perché appare come quello che meno avrebbe impatto sui Nets. Sarebbe però suggestivo vedere Kevin Durant all'opera nei panni di "LeBron James" al fianco dei suoi due ex compagni a Cleveland: riuscirà KD a vincere il titolo?
Nel suo caso, a Cleveland basterebbe davvero poco per spedire Love e il suo maxi contratto lontano dall'Ohio: sarebbe dunque più un'occasione legata all'opportunità di non concludere altri affari. Una sorta di "ruota di scorta", senza offesa per il n°0 dei Cavaliers