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NBA, Belinelli: "Sono bianco e privilegiato ma per questo non voglio restare in silenzio"

NBA
©Getty

Fa sentire la sua voce sui social - e chiede a tutti di fare altrettanto, senza restare in silenzio - anche la guardia azzurra degli Spurs, che vede la battaglia contro ogni forma di razzismo e discriminazione come una battaglia "che ci vede tutti uniti a lottare assieme"

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L’opinione espressa su Twitter da Steve Nash (“È un problema dei bianchi. Come pensiamo di poter creare eguaglianza, NOI di razza caucasica?”) è diventata nelle ultime ore sempre più popolare. Gli atti di razzismo — come quello che ha visto George Floyd perdere la vita — non riguardano solo la comunità afroamericana, mobilitatasi in massa, ma ogni essere umano. E allora arriva anche dall’Italia — via San Antonio, dove aspetta di poter tornare in campo — la testimonianza contro ogni forma di razzismo di Marco Belinelli, che sui suoi account social scrive: “Sono un uomo di razza caucasica, un atleta bianco e per questo vivo in una situazione privilegiata. Ma NON VOGLIO rimanere in silenzio mentre i miei fratelli afroamericani lottano per i loro diritti. Siamo tutti uniti a combattere questa battaglia. Vi prego di far sentire la vostra voce e non restare silenti. Black Lives Matter”, scrive la guardia degli Spurs, seguito dall’hashtag ormai tristemente famoso #BLM.