
NBA, chi segna da più di 9 metri: il n°1 è Lillard, ma la rivoluzione l'ha fatta Curry
Oggi "Logo Lillard" è diventato il modo di dire per descrivere un canestro mandato a bersaglio quasi da centrocampo da parte del n°0 dei Blazers, che quest'anno ha infranto ogni record per centri dalla lunghissima distanza. Ma per individuare la stagione spartiacque che ha cambiato per sempre la pallacanestro offensiva NBA occorre tornare all'anno di grazia 2015-16 e agli Warriors dei record guidati da Steph Curry

2010-11 | MARCO BELINELLI, KYLE LOWRY: 3 CANESTRI | L’azzurro — al tempo in maglia New Orleans Hornets — manda a segno 3 dei 4 tiri tentati da oltre nove metri (75.0%). Ne realizza lo stesso numero (ma tentandone molti di più, ben 11 — con il 27.2%) la point guard oggi di Toronto ma al tempo agli Houston Rockets

2013-14 | JAMAL CRAWFORD: 5 CANESTRI | Infallibile fino ai 10 metri (4/4), il tiratore allora dei Clippers manda a bersaglio un totale di 5 triple oltre i nove metri su 11 tentativi, per un ottimo 45.4%

2014-15 | DAMIAN LILLARD: 4 CANESTRI | Al terzo anno nella lega la point guard dei Blazers non è ancora “Logo Lillard” ma è già il giocatore capace di segnare di più da lontanissimo: per lui 4/14 a fine anno, il 28.6%

2015-16 | STEPH CURRY: 21 CANESTRI | Steph Curry cambia tutto. È una rivoluzione come non si era mai vista. Altri tireranno più di lui da lontano (negli anni successivi) ma nessuno ha mai segnato 4 o 5 volte più canestri da nove metri rispetto ai migliori degli anni precedenti. Per il n°30 degli Warriors uno strabiliante 21/45, non così lontano dal 50% (46.7%) — e fino a una distanza di oltre 10 metri da canestro Curry chiude con il 57.7% (15/26). Incredibile

2016-17 | STEPH CURRY: 13 CANESTRI | È ancora Curry il più prolifico della lega nel colpire dalla lunghissima distanza ma le difese iniziano a marcarlo più stretto, fin da quando supera la metà campo: chiude con 13/54, “solo” il 24.1%

2019-20 | DAMIAN LILLARD: 54 CANESTRI | Non è solo il numero dei canestri a impressionare, ma anche l’efficienza offensiva del n°0 di Portland. Quest’anno per lui 54/130 da oltre 9 metri, il 41.5% di realizzazione: il resto dei giocatori nella lega ha segnato solo il 22.9% dei tiri presi da quella distanza