Playoff NBA: Jokic-Murray clamorosi, impresa Nuggets. Miami batte Boston all'OT in gara-1

Decisivo nonostante la giovane età anche Tyler Herro - autore di uno dei canestri che nel finale riportano definitivamente in vantaggio Miami. Il rookie degli Heat si ferma a un assist soltanto dalla tripla doppia, mettendo a referto 12 punti, 11 rimbalzi e 9 assist, in campo e parte integrante del “quintetto dei titolari” nel momento cruciale del match. È la decima sfida playoff in fila chiusa con almeno 10 punti - record per un rookie di Miami, pareggiata la striscia che apparteneva a Dwyane Wade

Miami dimostra così ancora una volta di avere qualcosa di speciale, di essere una squadra che non molla mai - anche nelle situazioni più complicate di punteggio: gli Heat infatti diventano la prima squadra nella storia NBA ad aver vinto più di una gara playoff dopo aver iniziato il quarto periodo sotto di almeno dieci lunghezze (12 sia contro i Celtics che contro i Bucks in gara-3). Discorso opposto per Boston, che spreca così il secondo più grande vantaggio a inizio ultima frazione di una gara di post-season poi persa (16 i punti persi nel 1973 contro i Knicks)

E Boston? Jayson Tatum chiude con 30 punti, 14 rimbalzi, 5 assist e 3 recuperi una partita da record ai playoff per un ragazzo che ancora deve compiere 23 anni, prestazione mai fatta registrare prima nella storia dei Celtics - segnata però da quella stoppata nel finale che gli ha impedito di forzare il secondo tempo supplementare e di cercare di regalare un successo a Boston

Sono altri quattro i giocatori in doppia cifra alla sirena finale in casa Celtics, con Marcus Smart autore di 26 punti (e sei triple a bersaglio, ormai costantemente il miglior realizzatore dall'arco di Boston), a cui si aggiungono i 17 con 14 tentativi dal campo e cinque rimbalzi da parte di Jaylen Brown. A partire da gara-2 servirà un contributo offensivo maggiore per avere la meglio contro una difesa come quella degli Heat

L.A. CLIPPERS-DENVER NUGGETS 89-104 (3-4) | Un altro collasso nel secondo tempo dei Clippers che vanno all’intervallo sopra di due punti ma subiscono un parziale di 50-33 nella seconda metà di gara, quando tirano sotto il 29% dal campo e solo 3/17 da tre punti. Quasi perfetto invece il secondo tempo dei Nuggets, che da tre tirano il 47% abbondante (8/17), hanno 13 assist su 17 canestri e dominano anche a rimbalzo (29-18). Denver diventa la prima squadra di sempre a vincere due serie negli stessi playoff rimontando da sotto 1-3

Nikola Jokic è il motore da cui parte e si sviluppa tutto l’attacco dei Nuggets: lo dimostra ancora una volta gara-7, con il serbo che gioca una strepitosa partita a 360 gradi conclusa in tripla doppia (già mandata a libri dopo tre quarti) con 16 punti, 22 rimbalzi e 13 assist, e solo 13 tiri tentati. Ci aggiunge anche 3 stoppate e 2 recuperi e chiude con un eloquente +22 di plus/minus: una prestazione leggendaria

Non gli è da meno Jamal Murray, che dopo un primo quarto relativamente tranquillo (solo 5 punti) esplode nel secondo mettendone a segno 20. Va all’intervallo con 25 punti (e 11/17 al tiro) e chiude con 40 grazie a un quarto periodo in cui segna altri 12 punti: alla fine ha 15/26 al tiro con 6/13 dall’arco ma anche 5 assist e 4 rimbalzi. I suoi playoff da sogno non sono ancora finiti

Per avere un riscontro delle difficoltà dei Clippers non occorre guardare oltre la loro coppia di superstar: Kawhi Leonard chiude gara-7 con 6/22 al tiro e 14 punti, Paul George confeziona una prestazione da 10 punti con 4/16 al tiro. La loro crisi offensiva combinata (10/38 dal campo ma addirittura 2/18 e 5 punti assieme in tutto il secondo tempo) la dice lunga sulla partita da incubo degli uomini di coach Rivers, che ha in Montrezl Harrell, autore di 20 punti con 7/10 al tiro, il miglior marcatore di serata