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NBA, coach Karl e DeMarcus Cousins continuano a non sopportarsi: la polemica è su Twitter

NBA
©Getty

Assieme sul finire della stagione 2014-15 e poi per tutta quella successiva a Sacramento, i due non si sono mai amati, ma ancora una volta è stato un commento (abbastanza gratuito) dell'allenatore a riaccendere gli animi di uno scontro che vede protagonisti due caratteri davvero incendiari

George Karl è stato l’allenatore di DeMarcus Cousins — ai Sacramento Kings — per poco più di un anno, sul finire della stagione 2014-15 (30 partite, 19 delle quali perse) e poi per tutto il 2015-16, campionato concluso dalla franchigia della capitale della California con il record di 33 gare vinte e 49 perse. Di quella squadra Cousins era il miglior marcatore (un battito di ciglia sotto i 27 a sera) e il miglior rimbalzista (11.5 di media) ma non per questo i rapporto con il suo allenatore sono mai stati idilliaci, né durante la stagione, né dopo. Il centro 4 volte All-Star (una proprio nel 2016, in maglia Kings) ha definito Karl “una mente pazzesca, ma il peggior allenatore che io abbia mai avuto”, mentre sembra che le parti più “piccanti” del libro pubblicato dall’ex coach dei Seattle Supersonics finalisti NBA nel 1996 (“Furious George”) riguardassero anche il suo centro nel periodo a Sacramento — parti che però sono state stralciate dalla versione definitiva mandata in stampa.

Botta e risposta via social

Ora i due sono tornati a stuzzicarsi via Twitter, e il primo colpo ancora una volta è partito dalla tastiera dell’ex allenatore, che ha indicato con due parole — nome e cognome del giocatore, DeMarcus Cousins — il giocatore da lui “più odiato 10 anni fa e più odiato ora”. Non si è fatta attendere la risposta social di Cousins: “Resto concentrato. Non permetterò certo che mi possano far crollare. Vivo e imparo”, il criptico tweet del centro ex Lakers, che aveva iniziato la stagione in gialloviola prima di disintegrarsi il crociato del ginocchio in estate e non aver più messo piede in campo da allora.

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