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NBA, i Memphis Grizzlies onorano Marc Gasol al primo ritorno: il tributo VIDEO

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©Getty

Al suo primo ritorno a Memphis da avversario, i Grizzlies hanno onorato Marc Gasol con un video sulla sua storia con la franchigia. Dall’arrivo nel 2009 al premio di Difensore dell’Anno fino agli anni ai playoff insieme a Mike Conley e Zach Randolph, anche lo spagnolo si è emozionato. "L'unica cosa che è mancata sono i tifosi sugli spalti, avrebbe reso tutto più speciale" ha detto dopo la gara

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Pur essendo ormai andato via da quasi due anni, era la prima volta che Marc Gasol tornava a Memphis da avversario — visto che lo scorso anno la sospensione della stagione ha impedito a Toronto di andare in Tennessee. Purtroppo non c’erano tifosi sugli spalti per accoglierlo (solo 75 ospiti delle due squadre), ma i Grizzlies hanno comunque mostrato un video-tributo durante il primo timeout. “Avere un’arena piena avrebbe reso tutto un po’ più speciale e allo stesso tempo più difficile” ha detto lo spagnolo dopo la partita. “Sarebbe stato più emotivo, di sicuro. Questo è uno posto speciale per me, è casa mia, sono stato qui per tantissimo tempo. È una parte enorme di quello che sono e di quello che voglio essere come uomo e valori che voglio insegnare ai miei figli”. Nel video Gasol — che ha chiuso con 7 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, oltre a ricevere quattro punti di sutura per un taglio all’occhio — ripercorre tutta la sua carriera a Memphis, dal suo arrivo nel 2009 (inserito nello scambio per il fratello Pau un anno prima) al suo impegno per la comunità, specialmente con gli ospedali pediatrici St. Jude e Le Bonheur. “È stata la mia parte preferita del video, quella in cui interagisco con le persone che hanno reso speciale la mia esperienza qui”. E la mancanza di tifosi è quello che ha deluso anche LeBron James: “Spero che quando ci saranno di nuovo i nostri tifosi faranno vedere di nuovo quel video, se lo merita. Venire qui a giocare contro lui, Zach Randolph, Mike Conley e Tony Allen era un inferno: sapevi fin dall'inizio che sarebbe stata una battaglia”.