Buone notizie finalmente dall'infermeria di Portland: coach Terry Stotts potrà tornare a schierare il suo n°3, che non compare più nell'injury report della squadra ed è quindi pronto al rientro. Viaggiava oltre i 27 punti a sera con più del 44% da tre punti su 11 tentativi prima della frattura al piede sinistro
Due mesi fuori C.J. McCollum, due mesi fuori Jusuf Nurkic. I tifosi dei Blazers storicamente sono purtroppo per loro abituati a dover fare i conti con la cattiva sorte dei loro campioni, ma per la loro gioia ora almeno il primo dei due titolari di coach Terry Stotts ora è pronto a tornare in campo. McCollum si era rotto il piede sinistro nella gara del 16 gennaio scorso contro gli Atlanta Hawks, mettendo così un improvviso stop a un avvio di stagione super promettente, vicino ai 27 punti con 5 assist di media ma soprattutto con percentuali al tiro fantastiche (il 47.3% dal campo — suo massimo in carriera — e addirittura oltre il 44% da tre punti su ben 11 tentativi a sera). Nelle 13 gare disputate dai Blazers con lui in campo, 8 erano state vinte, ma il suo infortunio — arrivato la sera dopo rispetto a quello di Nurkic — ha ovviamente condizionato il rendimento della squadra. Una squadra che — trascinata da Lillard — è stata comunque capace, anche nelle 25 gare senza McCollum in campo (14 vittorie e 11 sconfitte il record di Portland), di reagire positivamente e mantenersi ai piani alti della Western Conference.
Ora il partner-in-crime dell’All-Star n°0 dei Blazers è finalmente pronto a tornare (“Hallelujah”, ha commentato sarcastico lui dal suo account Twitter) e la prima sfida contro Zion Williamson e i New Orleans Pelicans sarà già un bel banco di prova per i “veri” Blazers. In attesa anche della completa guarigione del polso di Nurkic.
