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NBA Sundays, Denver-Boston 87-105: crollo Nuggets, pazzesca rimonta Celtics

NBA SUNDAYS

Partita assurda tra Nuggets e Celtics: Denver controlla per tre quarti, ma poi stacca completamente la spina e Boston chiude la gara con un mega-parziale di 40-8 spinto dai 28 punti di Jayson Tatum e i 20 di Jaylen Brown. Nikola Jokic fa quello che vuole firmando una tripla doppia da 17+10+11, ma deve uscire nervosissimo a 4 minuti dalla fine - a gara ormai compromessa - per evitare di essere espulso

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Non fatevi ingannare dal +17 finale: la partita dell’NBA Sundays tra Denver Nuggets e Boston Celtics è stata tutt’altro che scontata, anzi i Celtics sono andati più volte vicini a perderla. Eppure in qualche modo sono riusciti a rimanere aggrappati alla partita dopo un primo tempo di grande sofferenza e un terzo quarto in cui Nikola Jokic sembrava essere entrato in “modalità MVP”, cominciando a spiegare pallacanestro per l’ennesima tripla doppia della sua stagione (17+10+11 alla fine). Nel momento in cui è andato a sedersi a 1:13 dalla fine del terzo periodo per il meritato riposo, però, si è completamente spenta la luce per i padroni di casa — privi di Jamal Murray per la quarta partita consecutiva e apparsi persi senza il loro leader in campo. In quel momento Boston ne ha approfittato, dando il via a un mega parziale di 40-8 a cavallo di terzo e quarto periodo che ha ribaltato la partita, cavalcando un Jaylen Brown da 20 punti ma soprattutto un Jayson Tatum che ha rappresentato un microcosmo della gara disastroso per tre quarti e scatenato nel quarto periodo segnando 14 dei suoi 28 punti finali, a cui ha aggiunto 10 rimbalzi pur chiudendo con 9/23 al tiro. La fotografia del match è una banalissima palla persa di Jokic intercettata da Tatum per mandare a schiacciare Robert Williams (10 punti come i 14 di Marcus Smart e Kemba Walker in quintetto), a cui hanno fatto seguito le proteste più che plateali del serbo nei confronti della terna arbitrale, costringendo coach Michael Malone a chiamare timeout e a toglierlo per evitargli guai peggiori a più di quattro minuti dal termine. Una partita selvaggia, nella quale i 22+11 di Michael Porter Jr. non hanno lasciato traccia complice il brutto 1/12 da tre della giovane ala dei Nuggets, che vedono interrompersi nella maniera più brusca una striscia di otto vittorie in fila. Domani notte tornano in campo a San Francisco sul campo dei Golden State Warriors, e ci sarà bisogno di una risposta immediata per lasciarsi alle spalle una sconfitta davvero incomprensibile.

Il racconto del primo tempo

Michael Porter Jr. spezza il ghiaccio segnando subito cinque punti per aprire la partita, ma Boston risponde con i canestri di Kemba Walker e Marcus Smart mentre Nikola Jokic inizia a fare felici tutti i suoi compagni. Sono i suoi assist e quelli di Facundo Campazzo a spingere i padroni di casa sul 12-5, costringendo Boston al primo timeout. I Celtics però non rientrano in campo con intensità dopo il minuto di pausa e subiscono immediatamente altri due canestri incomprensibili che danno via a un parziale di 11-0 fermato solo da Walker. Denver sembra di tutt'altro livello rispetto agli avversari, controllandoli in difesa e salendo fino al +14 con l'ingresso delle riserve per poi chiudere il primo quarto sul 27-16.

 

Un gioco da tre punti di Jaylen Brown a centro area e un altro di Jayson Tatum (dopo un primo quarto senza punti) riportano gli ospiti sotto la doppia cifra di svantaggio, ridando un po' di energia ai biancoverdi. La risposta di Michael Porter Jr. è una schiacciata dal nulla per salire in doppia cifra (11 punti) a metà secondo quarto, anche se Tatum risponde per riportare i suoi a -4. Il rientro in campo di Jokic propizia subito una tripla per Campazzo che rimette 9 lunghezze di distanza tra le squadre, mentre Tatum si prende un fallo tecnico per proteste a 5 minuti dall'intervallo. Jokic glielo rende subito con una protesta plateale a seguito di un paio di fischi andati contro di lui (prima un'infrazione di passi, poi una stoppata fallosa secondo la terna), per quanto Denver si mantenga comunque in doppia cifra di vantaggio. Una tripla di Smart e un super canestro di Tatum mandano le squadre all'intervallo sul 51-45, con i Celtics in partita soprattutto grazie ai tanti tiri liberi guadagnati e nonostante il 2/16 da tre.

Il racconto del secondo tempo

Jokic segna subito buttandosi indietro, ma i Celtics rimangono a contatto con una tripla di Jaylen Brown che li riporta a -3. La risposta immediata di Porter e Jokic produce un nuovo +10 con un parziale di 7-0 a cui mette una pezza di nuovo Walker, decisamente altalenante nella sua partita. Nel frattempo Jokic continua a spiegare pallacanestro ogni volta che tocca palla, facendo segnare tutti i suoi compagni a piacimento e dominando a rimbalzo per correggere i loro errori, spingendo i suoi al nuovo massimo vantaggio sul +14 con il suo 14° punto del terzo quarto. Il candidato MVP è vicino alla tripla doppia già a un quarto d'ora dalla fine, ma un paio di errori non forzati permettono a Walker di firmare il -10 in contropiede. Con l'uscita dal campo del serbo per riposare, i biancoverdi ne approfittano riportandosi a -5 per chiudere il terzo quarto.

Boston continua a capitalizzare sul riposo di Jokic trovando altri quattro punti di Brown e Walker, mentre Romeo Langford dalla lunetta firma addirittura il sorpasso sull'80-79 a inizio quarto periodo con un parziale di 15-0. Tatum batte un colpo con un canestro dei suoi e poi trova un fallo su tiro da tre di un disastroso JaMychal Green, portando i suoi sul +5 (20-1 il parziale). Il numero 0 di Boston, dopo aver litigato col canestro per tutta la partita, è definitivamente in ritmo e con altri cinque punti manda i suoi al timeout sul 90-82. I Celtics sono decisamente più in palla e lo dimostrano con Tatum che ruba un pallone perso banalmente da Jokic e regala una schiacciata a Robert Williams, poi vola in contropiede per depositarne altri due che sanno di game-set-and-match per gli ospiti (31-3 il parziale). Un nervosissimo Jokic - a un passo dall'espulsione - va a sedersi a 4:41 dalla fine prima di incorrere in guai peggiori (e in vista del back-to-back a Oakland della prossima sera), una scelta di coach Malone che sa tanto di bandiera bianca da parte dei padroni di casa. Il finale di gara si trasforma di fatto in una sfida di schiacciate tra Tatum, Williams e Brown, che suggellano un ultimo quarto da sogno per Boston - e da incubo per Denver. Finisce con le ultimissime riserve in campo: i Celtics vincono 105-87 con un parziale conclusivo di 40-8.