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NBA, Chris Paul vs. Rajon Rondo: coach Tyron Lue spiega le ragioni delle loro liti

L'ANEDDOTO

Ha allenato entrambi e ben conosce i loro trascorsi e soprattutto il loro carattere: “Troppo simili”, li definisce l’attuale allenatore dei Clippers, e proprio per quello incompatibili se si tratta di andare d’accordo sul parquet: “Se odi perdere e vuoi dominare il gioco, alla fine lo scontro tra personalità del genere è inevitabile. Non gli passerà mai, è il motivo per cui scendono in campo”

Una delle rivalità più accese sui parquet NBA - dove sempre più spesso si vede amicizia e buoni rapporti tra star - resta quella tra Rajon Rondo e Chris Paul; due delle point guard di primissimo livello che hanno segnato gli ultimi 15 anni della lega. Tutto iniziò nell’ormai lontano 2008, quando Rondo reduce dalla vittoria del titolo NBA con i Celtics rimase fuori dalla selezione del Team USA per le Olimpiadi, scavalcato proprio da Chris Paul - straordinario a livello personale, ma incapace di fare strada ai playoff (caratteristica che lo ha accompagnato per tutta la carriera). L’esplosione sul parquet invece è arrivata durante un Lakers-Rockets del 2018, quando arrivarono alle mani e scoppiò una vera e propria rissa tra i due che gli appassionati NBA ricorderanno (il video in testa al pezzo fa riferimento a quell’episodio). Insomma: nemici per la pelle, con pregi e difetti chiari agli appassionati ormai da anni.

La domanda è: ci sono delle ragioni personali alla base di questa rivalità? Perché proprio loro due? Il motivo prova a spiegarlo Tyronn Lue, che ha allenato entrambi e crede che in realtà il problema sia molto più semplice e comune di quanto immaginato: “Penso che quando giochi contro te stesso, quando spingi le tue prestazioni al massimo, è possibile che ci siano problemi contro qualsiasi tipo di avversario. Se poi incroci per la tua strada un giocatore che vuole vincere tanto quanto te, beh: il risultato è questo. Sono due point guard che vogliono dominare, odiano la sconfitta e sono disposte a fare di tutto contro per mettere a terra il proprio avversario”. Sarà, ma non c’è nulla di personale? La situazione nel frattempo resta tesa, anche perché Rondo, a seguito della vittoria dei suoi Clippers contro Phoenix, parlando di Chris Paul si è rivolto a lui come “il numero 3 della squadra avversaria”, evitando di pronunciare il suo nome. Una rivalità malcelata che continua dunque a divedere le due star, nonostante gli anni e le carriere ormai entrate nella loro fase finale: “Sono davvero simili, per quello non si può credere che le cose cambieranno. Finché saranno sul parquet avranno entrambi quel tipo di approccio e dunque quel tipo di astio tra loro”. E a noi appassionati in fondo, va bene così”.

PHOENIX, ARIZONA - APRIL 07: Chris Paul #3 of the Phoenix Suns reacts during the second half of the NBA game against the Utah Jazz at Phoenix Suns Arena on April 07, 2021 in Phoenix, Arizona. The Suns defeated the Jazz 117-113 in overtime.  NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. (Photo by Christian Petersen/Getty Images)

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