Playoff NBA: Jayson Tatum segna 50 punti, Nets ko in gara-3. L.A. batte super Doncic

Resta davvero poco da fare ai Knicks, aggrappati alla prima gara da titolare ai playoff dal 2015 a oggi di Derrick Rose - anche una volta il migliore in campo della squadra di New York, grazie ai suoi 30 punti con 13/21 al tiro, 6 rimbalzi e 5 assist (nonostante il -16 di plus/minus). Gli ospiti restano a galla in avvio grazie ai 13 liberi realizzati nel primo quarto - record stagionale per New York - con l’altro veterano Taj Gibson (anche lui titolare sotto canestro) che aggiunge 11 punti e 5 rimbalzi

Discorso a parte va fatto per Julius Randle - l’All-Star da cui passano buona parte delle speranze di passaggio del turno di New York. Il giocatore più migliorato dell’ultima stagione vive un’altra pessima serata al tiro: 2/15 al tiro, 11 rimbalzi, 14 punti (grazie all’8/8 a cronometro fermo) e un paio d’assist. Rande nelle prime tre gare ha raccolto nel complesso un modesto 13/54 dal campo (24.1%): la peggior percentuale di conversione in postseason nelle prime tre gare playoff in carriera per un giocatore che ha tentato almeno 50 conclusioni

BOSTON CELTICS-BROOKLYN NETS 125-119 | Boston riapre la serie contro Brooklyn, trascinata da uno straordinario Jayson Tatum che permette ai Celtics di allungare a metà terzo quarto - toccando anche le 17 lunghezze di vantaggio, approfittando di una serata da 16 triple di squadra e oltre il 50% al tiro complessivo. I Nets si riportano a contatto nel finale, ma la difesa (e la furbizia) di Marcus Smart, unita ai canestri cruciali del n°0 dei padroni di casa, permettono a Boston di accorciare sul 2-1 nella serie

Tatum chiude con 50 punti a referto in 41 minuti: 16/30 dal campo, 5/11 dall’arco, 13/15 ai liberi, 6 rimbalzi, 7 assist, due recuperi e tutto ciò di cui i Celtics avevano bisogno. Il talento 23enne di Boston diventa il terzo più giovane all-time a toccare quota 50 in una gara playoff, alla quarta prestazioni con così tanti punti in carriera in maglia Celtics (le stesse fatte registrare da Larry Bird). Mai nessuno invece ne aveva segnati 50 dopo essersi fermato in singola cifra nella sfida precedente: il modo migliore per lanciare un messaggio ai Nets

Al resto pensano i 23 punti di un immenso Marcus Smart, enorme sia in attacco che in difesa - chirurgico con il suo 8/11 dal campo e soprattutto 5/8 dall’arco, a cui aggiunge 6 assist e un paio di sfondamenti subiti negli ultimi minuti di gioco. Decisivo anche il 4/7 dalla lunga distanza di un Evan Fournier da 17 punti, mentre sono 19 con 13 rimbalzi quelli raccolti da Tristan Thompson - dominante sotto canestro come non gli capitava da tempo

Passaggio a vuoto da dimenticare invece per i Nets, che nel finale si riportano sul -5 (dopo essere sprofondati nell’ultima frazione sul -16), ma non riescono a completare la rimonta negli ultimi due minuti. Il più efficace (oltre che prolifico) per Brooklyn è James Harden, che riesce ogni volta a dare alla squadra di New York ciò che serve: il Barba chiude con 41 punti, 11/18 al tiro e un letale 7/12 dalla lunga distanza, a cui aggiunge 7 rimbalzi e 10 assist. Una prestazione clamorosa, se dall’altra parte Tatum non fosse riuscito a replicare colpo su colpo

L’altro grande protagonista offensivo in casa Nets - che raccolgono soltanto 11 punti complessivi in uscita dalla panchina - è quella di Kevin Durant, autore di 39 punti con 13/24 al tiro, 4/9 dall’arco, 9 rimbalzi, 9 liberi a segno e 4 recuperi. Joe Harris invece è meno incisivo rispetto a gara-2: soltanto 8 punti a referto con un paio di triple e senza riuscire ad allargare il campo e far male da lontano come successo nei primi due episodi della serie

Della prestazione di Kyrie Irving invece verranno ricordati soprattutto i fischi del pubblico che non gli ha risparmiato questo trattamento neanche durante il riscaldamento, impreciso poi dal campo con i suoi 16 punti arrivati con 17 tiri. Soltanto un doppio viaggio in lunetta nel finale, durante il quale i suoi ex tifosi traditi un paio di stagioni fa hanno mugugnato di tutto: di fronte ai 50 punti di Tatum però sono stati in pochi quelli ad aver rimpianto la sua decisione di andare a giocare a Brooklyn

DALLAS MAVERICKS-L.A. CLIPPERS 108-118 | Tornano in corsa i Clippers, travolti in avvio dalla bruciante partenza dei texani, trascinati come al solito da un incontenibile Luka Doncic. Sprofondati sul -19 già nel primo quarto (30-11), gli ospiti hanno trovato la forza per risalire, aggrappandosi al perfetto primo tempo di Paul George (22 punti prima dell’intervallo lungo) e raccogliendo un 57.9% al tiro di squadra che ha permesso ai Clippers di evitare il 3-0 e tenere in vita ancora la serie e le speranze qualificazione

A rovinare il debutto playoff di Doncic - partito con un 8-0 di parziale nei primi due minuti - è la coppia di All-Star dei Clippers: Paul George ne segna 29 con 11/18 al tiro e 7 rimbalzi, a cui si aggiungono i 36 di un Kawhi Leonard che non sbaglia quasi mai: 13/17 dal campo, 8 rimbalzi e 3 assist. Al resto pensano le triple nel finale di Marcus Morris Sr.: 15 punti con 3/5 dalla lunga distanza, arrivate per ricacciare indietro i Mavericks nel quarto periodo

Dallas manca così l’opportunità di celebrare davanti agli oltre 17.000 tifosi presenti sulle tribune di casa un 3-0 che avrebbe avuto il sapore di qualificazione. Il n°77 sloveno dei Mavericks ha davvero poco da rimproverarsi: per lui sono 44 punti con 15/28 dal campo, 7/13 dall’arco, 7/13 ai liberi (unica pecca), 9 rimbalzi e 9 assist - aggiungendo così una nona gara playoff in carriera da ricordare. Nessuno ha mai raccolto numeri del genere nelle prime partite playoff della propria carriera: la speranza per Dallas è che arrivino anche le vittorie

Questa la situazione dopo una settimana dall'inizio dei playoff: in onda da non perdere le repliche di gara-3 tra Boston e Brooklyn alle 11, alle 14 e alle 17. In serata doppio appuntamento in diretta: alle 19.30 gara-4 tra Miami e Milwaukee, alle 22 la sfida tra Portland e Denver - entrambe sempre da seguire su Sky Sport NBA