NBA, tanti assist, mai una palla persa: un computer di nome Chris Paul
Ha già compiuto 36 ma come il buon vino, invecchiando migliora. Chris Paul è uno dei protagonisti dei playoff 2021, alla guida dei suoi Phoenix Suns, di cui è l'assoluto direttore d'orchestra. "Point God" è il soprannome con cui viene sempre più comunemente identificato, in virtù della sua capacità di distribuire assist a volontà (da vero playmaker) ma anche di perdere pochissimi palloni
SUNS PRIMI, CP3 SECONDO | Nel rapporto tra assist e palle perse i Phoenix Suns (2.15 a 1) hanno chiuso la stagione regolare al primo posto in tutta la NBA. Non certo estraneo il fatto che la loro point guard sia Chris Paul, 2° in tutta la lega con un rapporto di 3.99 a 1 (dietro solo a Monte Morris dei Denver Nuggets, che ha chiuso con 4.41 a 1). Nella storia dei Phoenix Suns, solo Jeff Hornacek (nella stagione 1988-89) è stato capace di far meglio di Chris Paul (4.19 a 1)
NUMERI DA RECORD | Sempre in stagione regolare, Chris Paul ha avuto 6 partite con almeno 10 assist e nemmeno una palla persa (miglior prestazione NBA dell'anno, e della storia dei Suns), mentre di gare con 10 o più assist e 2 o meno palle perse ne ha collezionate 19, quando i secondi in classifica (DeMar Derozan, a pari merito con Nikola Jokic) si sono fermati a 10
DOMINIO ANCHE NEI PLAYOFF | Il suo rapporto assist/perse continua a essere eccellente anche nei playoff: è di 7.2 a 1, il 4° miglior dato NBA ma quelli davanti a lui hanno un rapporto migliore in virtù di molti meno palloni giocati (1° è Kleber, con soli 10 assist, 2° è R.J. Barrett con 15, terzo è Morris con 44, comunque 28 in meno di CP3). Finora, infatti, Paul ha regalato 72 assist ai suoi compagni (1° NBA a pari merito con Doncic), 9.0 di media, con sole 10 palle perse
L'IMPRESA DI GARA-2 CONTRO DENVER | Nella notte, facendo registrare 15 assist e neppure una palla persa, Chris Paul ha allungato ancora il distacco sugli altri giocatori capaci di mandare a referto una prestazione del genere nella storia dei playoff. Per Paul si è trattato della terza volta in carriera, di seguito trovate tutti quelli che sono riusciti prima di lui (ma mai "quanto" lui) a farlo
JOHNNY MOORE, SAN ANTONIO SPURS | PLAYOFF 1983 vs. DENVER NUGGETS (SEMIFINALI DI CONFERENCE, GARA-3) | 24 PUNTI, 17 ASSIST, 0 PALLE PERSE
ROBERT REID, HOUSTON ROCKETS | PLAYOFF 1986 vs. BOSTON CELTICS (FINALI NBA, GARA-5) | 13 PUNTI, 17 ASSIST, 0 PALLE PERSE
MAGIC JOHNSON, LOS ANGELES LAKERS | PLAYOFF 1991 vs. GOLDEN STATE WARRIORS (SEMIFINALI DI CONFERENCE, GARA-1) | 21 PUNTI, 10 RIMBALZI, 17 ASSIST, 0 PALLE PERSE
CHRIS PAUL, PHOENIX SUNS | PLAYOFF 2021 vs. DENVER NUGGETS (SEMIFINALI DI CONFERENCE, GARA-2) | 17 PUNTI, 15 ASSIST, 0 PALLE PERSE
15+15+5 A 35 ANNI | In gara-2 contro i Nuggets, Paul ha stabilito anche un altro tipo di primato, che ha sempre a che fare con gli assist (almeno 15), ma che riguarda anche i punti e i rimbalzi (almeno 15 dei primi e 5 dei secondi), per un giocatore con la carta d'identità già oltre i 35 anni. La sua gara è solo la terza all-time nei playoff: ecco tutti i precedenti