Mercato NBA, non solo Ben Simmons: i 5 giocatore che potrebbero chiedere di andare via
In una lega in cui per vincere le grandi squadre tendono a mettere insieme almeno tre All-Star per volta, ci sono alcuni giocatori che, giocando in franchigie con ridotta capacità attrattiva, restano tagliati fuori per anni dalla corsa al titolo. Ecco alcuni nomi di quelli che, secondo Bleacher Report, potrebbero a breve decidere di lasciare l’attuale franchigia
Il n°0 dei Blazers ha parlato chiaro con la dirigenza, chiedendo sin da subito un netto miglioramento del supporting cast che lo circonda. Dopo 10 anni di sforzi che non gli hanno mai permesso di andare oltre la finale di Conference, Lillard vuole sfruttare al meglio le sue doti nel pieno della maturità: sono in moltissimi ad attenderlo, qualora dovesse decidere di andare via ci sarebbe la fila per provare a mettere in piedi una trade
Le voci di trade e di offerte non hanno al momento minimamente scalfito la sua volontà di restare a Washington: convinzione ribadita anche a Russell Westbrook, ultimo All-Star andato via dagli Wizards, lasciando ancora una volta Beal da solo a provare a rilanciare le ambizioni della squadra della capitale. Ma se le vittorie dovessero continuare a non arrivare, la situazione potrebbe cambiare
La seconda scelta assoluta al Draft 2018 vuole dimostrare di essere una stella, ma è ancora lontano dall’avere la continuità necessaria per incidere. Nel frattempo il rapporto con i Kings vive di alti e bassi e la fiducia nei suoi confronti inizia a ridursi: che sia la volta buona per cambiare aria e provare a scrollarsi di dosso le pressioni dettate da una selezione che lo ha posto prima di Luka Doncic?
Una sola apparizione ai playoff - durata quattro partite - e poi una interminabile serie di sconfitte per Karl Anthony Towns; uno dei migliori centri NBA che, nel caso in cui dovessero continuare a scarseggiare le vittorie, potrebbe salutare il Minnesota. Per un giocatore come lui sarebbero tante le franchigie a fare carte false, soprattutto per aumentare le possibilità di successo che il centro dei T’Wolves non sembra avere nell’unica squadra NBA di cui ha vestito la maglia
La lezione Anthony Davis non sembra aver insegnato nulla ai Pelicans, che con Zion Williamson negli ultimi due anni hanno inanellato una serie identica di errori: il risultato è non essere riusciti a costruire nulla attorno a uno dei prospetti più intriganti dell’intera NBA. Non si parla neanche di vittoria, ma si ragiona in termini di crescita: se non dovesse arrivare segnali nel breve periodo, Williamson potrebbe chiedere di andare via nel giro di qualche anno