NBA, i risultati della notte: vincono Philadelphia e Chicago, Boston batte Jokic

Restano invece sul fondo della Eastern Conference gli Indiana Pacers, che non vanno oltre i 23 punti con 9/15 al tiro, 4/6 dall’arco, 6 assist e 3 recuperi di Tyrese Haliburton - all’esordio con la squadra di Indianapolis e già leader del quintetto. Al suo fianco prima gara in maglia Pacers anche per un Buddy Hield (titolare anche lui) da 16 punti, 4/10 dall’arco, 9 rimbalzi e 8 assist. Sono loro i nuovi innesti da cui si spera di ripartire

PHILADELPHIA 76ERS-OKLAHOMA CITY THUNDER 100-87 | Aspettando James Harden e il suo esordio, i Sixers continuano a vincere senza grossi problemi anche contro OKC - trascinati dai 25 punti, 19 rimbalzi e 5 stoppate di Joel Embiid, a cui si aggiungono i 24 realizzati da Tyrese Maxey e i 17 con 11 rimbalzi di Tobias Harris. I Thunder invece continuano a sperimentare, in una stagione ormai prima di senso a livello di risultati e incapaci di andare oltre i 16 punti di Derrick Favors e i 15 di Lu Dort

ATLANTA HAWKS-SAN ANTONIO SPURS 121-136 | Gli Spurs, una delle peggiori squadre NBA quando si tratta di tirare dall’arco, trovano una super serata a livello realizzativo contro la pessima difesa Hawks, chiudono con 18/32 dall’arco e il 55.6% dal campo (50/90) e travolgono Atlanta a domicilio nonostante i 18 punti e 11 assist di un Trae Young spazzato via dal parquet (-30 di plus/minus) come tutto il resto del quintetto titolare

Protagonista assoluto del successo Spurs è Dejounte Murray, autore di 32 punti e 15 assist (entrambi massimi in carriera eguagliati), a cui aggiunge anche 10 rimbalzi completando così l’undicesima tripla doppia in stagione e la 15^ in carriera - superato David Robinson come primatista all-time nella storia di San Antonio. Ottima prova anche per un Keldon Johnson da 26 punti e 6/8 dall’arco, mentre sono 20 quelli realizzati da Devin Vassell (+40 di plus/minus in 28 minuti sul parquet)

Uno dei pochissimi a salvarsi nella pessima serata Hawks è Danilo Gallinari - componente di una second-unit che rimette in parte in carreggiata Atlanta: per il n°8 azzurro sono 16 punti con 4/11 al tiro, 9 rimbalzi e un passaggio vincente. A differenza del gruppo dei titolari chiude con +12 di plus/minus - magra consolazione per una squadra che resta al 10° posto a Est

BOSTON CELTICS-DENVER NUGGETS 108-102 | Dal messaggio mandato da Jaylen Brown ai compagni: “L’energia deve cambiare”, Boston non ha più perso un colpo: sette vittorie in fila, compresa quella in casa contro Denver grazie ai 24 punti di Jayson Tatum e ai 22 con cinque recuperi di Marcus Smart - felice di poter condividere il parquet con un altro super difensore sugli esterni come Derrick White  che chiude con 15 punti, 6 rimbalzi e un paio d’assist al debutto con i Celtics

Boston rende così vana la 71^ tripla doppia in carriera di un sontuoso Nikola Jokic, autore di 23 punti, 16 rimbalzi e 11 assist - indemoniato fino all’ultimo nel cercare di evitare il ko nonostante le pesantissime 21 palle perse. Avanti anche in doppia cifra, i Nuggets sono stati travolti nella seconda parte di gara e restano così al 6° posto a Ovest - con una gara e mezza di margine sui T’Wolves e quattro sui Clippers

CHICAGO BULLS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 134-122 | Vittoria combattuta per i Bulls che piazzano il 15-2 di parziale nel quarto periodo e battono in volata i T’Wolves per 42-31 nell’ultima frazione, anche grazie ai 16 punti realizzati da DeMar DeRozan nei 12 minuti finali. La squadra dell’Illinois mantiene così il 2° posto a Est - con 35 vittorie conquistate al pari di Cavaliers e Bucks e a una sola partita di distanza dai Miami Heat che restano in testa

Alla sirena finale sono 35 punti, 6 rimbalzi e 6 assist per DeMar DeRozan che chiude con 14/22 dal campo in 38 minuti e +19 di plus/minus. È lui il leader di un quintetto tutto in doppia cifra, sapientemente guidato ancora una volta dal rookie Ayo Dosunmu da 14 punti e 10 assist, mentre sono 26 con 8 rimbalzi e 7 assist per Nikola Vucevic. Più spuntato e impreciso invece Zach LaVine, autore di 12 punti ma con 5/14 dal campo e sei assist a referto

Secondo ko in fila per Minnesota invece, che interrompe come non avrebbe voluto una striscia di cinque successi nonostante un Anthony Edwards da 31 punti con 12/22 al tiro, 6 rimbalzi e 8 assist - molti dei quali per il solito chirurgico Karl-Anthony Towns da 27 punti, 8 rimbalzi e 8 assist con 12/19 dal campo e i 18 punti di D’Angelo Russell. I T’Wolves restano una squadra intrigante, soprattutto a livello offensivo e sperano di mantenere l’ottima posizione in classifica anche nei prossimi due mesi  

UTAH JAZZ-ORLANDO MAGIC 114-99 | Quinta vittoria in fila in casa - è la prima volta in stagione che ci riescono - per gli Utah Jazz che si sbarazzano dei Magic grazie ai 24 punti di Donovan Mitchell, ai 15 con 18 rimbalzi di Hassan Whiteside (in campo al posto dell’infortunato Rudy Gobert) e ai 18 di Jordan Clarkson. Orlando invece sprofonda al penultimo posto a Est in una serrata gara “al contrario” con i Pistons, battuti nonostante i 22 punti e 9 rimbalzi di Wendell Carter Jr. e i 18 punti di Cole Anthony