NBA, Paolo Banchero litiga con Dejounte Murray: "Hai perso tutto il mio rispetto"
socialLa prima scelta assoluta al Draft 2022, reduce dalla partita disputata nella sua Seattle nel torneo organizzato da Isaiah Thomas, ha chiesto conto a Dejounte Murray del gesto (e delle parole) sprezzanti sul parquet nei suoi confronti e della decisione di smettere di seguirlo sui social. Da lì è nato uno scontro che sicuramente avrà risvolti anche in campo in NBA nei prossimi mesi
Una giocata, un’occhiataccia e una sonora schiacciata in testa per dare il benvenuto a un rookie ingombrante come Paolo Banchero: nasce da un episodio “di gioco” lo scontro proseguito poi via social tra Dejounte Murray e la scelta numero 1 al Draft 2022, in campo a prendere parte insieme a giocatori non professionisti al torneo organizzato da Isaiah Thomas a Seattle - città d’origine per entrambi e forse una delle ragioni scatenanti di un scontro che ha sorpreso molti. Tutto inizia sul parquet, con Murray - passato in estate agli Atlanta Hawks di Trae Young - che prima fa saltare Banchero con una finta, poi gli lancia uno sguardo a cui fanno seguito parole non chiare (e che tutti vorremmo conoscere…), prima di auto-servirsi a canestro per inchiodare la schiacciata sulla testa della squadra avversaria. Un modo per mettere le cose in chiaro, a livello cittadino e non solo.
Un gesto di sfida troppo eloquente per passare inosservato, tanto che nelle ultime ore è stata la miccia che ha acceso un duro botta e risposta tra i due giocatori via social: il primo a rilanciare le immagini è stato proprio Banchero, che riproponendo il video della giocata ha aggiunto che Murray ha smesso di seguirlo su Instagram senza riuscire a capire il motivo della decisione dell’ex Spurs. A quel punto l’All-Star NBA, chiamato in causa, ha vuotato il sacco (sempre attraverso una stories sui social): “Hai provato a fare il figo con me perché sei stato prima scelta assoluta quando sai bene che io mi sono speso per te quando eri un ragazzo: sei cambiato rispetto al giovane umile giocatore che sei sempre stato, hai deciso di essere una persona diversa e ho perso tutto il mio rispetto nei tuoi confronti". Un messaggio duro e diretto - proprio come nella personalità del controverso talento originario di Seattle - a cui aggiunge: "Resta con i piedi per terra: tutto ciò che ti ritrovi a vivere è reale e non più uno scherzo. Ti voglio vedere prima vincere perché è questo il modo in cui sono fatto”, conclude Murray alludendo che, senza mostrare il giusto valore su un parquet NBA, un giocatore non può permettersi un atteggiamento del genere. Ma ci saranno state delle parole e delle offese particolari in campo arrivate da Banchero? Questo resta ancora un mistero.
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Discorso finito? No, perché Banchero ha replicato nuovamente alle parole di Murray - toccato anche lui dal duro commento del suo ormai ex amico verrebbe da dire: “Sono sempre lo stesso ragazzo umile che è stato dalla tua parte, non cambiare la storia qui su internet (inteso come “in un posto dove tutti possono leggere”, ndr)”. Una precisazione piccata, a cui poi fanno seguito i complimenti a Isaiah Thomas per l'organizzazione di un grande evento Un modo per chiudere il discorso, almeno per ora, in attesa di rivederli in campo in NBA più volte uno contro l'altro (in un contesto diverso, "da uomini", come quello a cui ha alluso Murray rientrando in panchina dopo aver umiliato Banchero sul parquet). Tensione che non rientrerà facilmente.