A coach Jamahl Mosley non mancano certo i giocatori di talento nel reparto dietro (da Suggs a Cole Anthony, da Hampton a Fultz): ma in un roster giovanissimo e inesperto, la presenza dell'ex Nuggets Gary Harris era ancora più importante. E ora i Magic dovranno aspettare pazientemente il suo ritorno in campo
Nella squadra del giovane talento forse più atteso di tutta la stagione NBA (Paolo Banchero), Gary Harris è visto come una presenza importante per esperienza e leadership. Ora la presenza al via del campionato dell'ex giocatore dei Denver Nuggets è in fortissimo dubbio visto l'infortunio occorso a Harris, che ha sofferto la rottura del menisco del ginocchio sinistro. Dopo aver ricevuto in estate dalla franchigia della Florida un'estensione biennale da 26 milioni di dollari, Harris era pronto a competere in un reparto dietro sicuramente "affollato", con altri giovani di talento come Cole Anthony, Jalen Suggs, R.J. Hampton e l'ex prima scelta assoluta Markelle Fultz (tutti tra i 21 e i 24 anni).
Il 27enne Harris invece - arrivato ai Magic a fine marzo 2021 e poi titolare in metà delle 61 partite disputate la scorsa stagione in Florida - porta con sé esperienza di playoff dato le 28 gare disputate in carriera (metà come titolare) e il viaggio fino alle finali di conference della Western Conference con i suoi Nuggets nel 2020. Un plus importante che sicuramente verrà a mancare alla squadra dell'esordiente coach Jamahl Mosley. Per quanto, resta ancora da stabilire in base a successivi esami medici
