NBA, riduzioni di stipendio più grandi della storia: Blake Griffin con Boston è da record
Rinunciare a decine di milioni di dollari rispetto al contratto dell'anno precedente pur di restare in NBA? Sono tanti i campioni NBA del presente e del passato che lo hanno fatto, spesso a fine carriera quando l'età ne ha ridotto l'impatto. In altri casi invece è stato necessario rivedere le cifre di contratti alle volte sballati: scopriamo insieme chi ha visto ridurre maggiormente il proprio salario tra una stagione e l'altra nella storia NBA
20° POSTO - VICTOR OLADIPO (MIAMI HEAT): -18,610,359 DOLLARI | Dai $21,000,000 nel 2020-21 ai $2,389,641 nel 2021-22 (-88.62%)
17° POSTO - GREG MONROE (TORONTO RAPTORS): -18,974,008 DOLLARI | Dai $21,384,175 nel 2017-18 ai $2,410,167 nel 2018-19 (-88.73%)
16° POSTO - TYLER JOHNSON (BROOKLYN NETS): -19,062,255 DOLLARI | Dai $19,245,370 nel 2018-19 ai $183,115 nel 2019-20 (-99.05%)
15° POSTO - MICHAEL FINLEY (SAN ANTONIO SPURS): -19,196,750 DOLLARI | Dai $21,696,750 nel 2007-08 ai $2,500,000 nel 2008-09 (-88.48%)