La leggenda dei Detroit Pistons Isiah Thomas non ha per niente gradito il modo in cui è stato dipinto in The Last Dance da Michael Jordan: "È andato in televisione a dire che mi odia e mi ha dato dello str…o. E poi ho guardato un intero documentario in cui lui si comporta da str…o. Fino a quando non ricevo delle scuse pubbliche, questa storia andrà avanti a lungo, perché io vengo dal west side di Chicago"
Saranno passati anche più di 30 anni dai loro scontri in campo, ma tra Isiah Thomas e Michael Jordan continua a scorrere cattivo sangue. Zeke, in particolare, non ha per niente gradito il modo in cui è stato dipinto in The Last Dance, e non perde occasione di rimarcarlo. In un’intervista con la televisione greca che detiene i diritti della NBA, l’Hall of Famer è tornato a parlare di MJ e del documentario. "Mentre lo guardavo con la mia famiglia, pensavo che stesse andando tutto bene. Poi arriva questo tizio in televisione che dice che mi odia e mi definisce come uno str…o. E poi devo vedermi tutto il documentario in cui lui si comporta come uno str…o. A quel punto mi sono detto: aspetta un attimo, timeout. Fino a quando non ricevo delle scuse pubbliche, questa storia andrà avanti ancora per molto, perché io vengo dal west side di Chicago". Insomma, quelle tre sfide consecutive ai playoff tra il 1988 e il 1990 hanno lasciato un segno indelebile non solo sulla storia della NBA, ma anche nel rapporto tra Thomas e Jordan.