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NBA, giocatori e allenatori dei Brooklyn Nets sono frustrati da Ben Simmons

NBA
©Getty

Secondo quanto rivelato da The Athletic, all'interno dei Brooklyn Nets c'è una crescente frustrazione per il livello di gioco e la disponibilità di Ben Simmons, mettendo in dubbio anche la sua passione per il gioco. L'australiano si è difeso: "Capisco la frustrazione, ma gioco infortunato dall’inizio della stagione. Il ginocchio va peggio della schiena. È un problema serio"

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Tutto quello che è successo attorno a Kyrie Irving, il licenziamento di Steve Nash e le recenti dichiarazioni di Kevin Durant hanno fatto passare un po’ in secondo piano anche un altro dei temi cardine della stagione dei Brooklyn Nets, vale a dire Ben Simmons. A riportare sotto i riflettori il suo scarso impatto in campo ci ha pensato però un articolo di The Athletic che contiene diverse rivelazioni, a partire da quella che vede diverse persone all’interno della franchigia, sia tra i giocatori che nel coaching staff, che prova sempre maggiore frustrazione nei confronti dell’australiano. Secondo quanto riportato, "ci sono preoccupazioni sia sulla sua disponibilità che sul livello di gioco visto in campo, con alcuni che mettono in dubbio anche la sua passione per il gioco. E anche quando ha giocato, le sue difficoltà nelle prime partite della stagione non hanno fatto altro che aumentare la frustrazione". Proprio lo scarso rendimento e impatto in campo è stato al centro di una discussione avuta in spogliatoio dopo la partita persa in casa contro gli Indiana Pacers lo scorso 29 ottobre, dopo la quale Markieff Morris — in qualità di veterano della squadra — ha alzato la voce sottolineando quanto i Nets abbiano bisogno che Simmons salga di livello e affronti le sue difficoltà in campo. Le fonti che hanno riportato questa discussione hanno descritto la reazione di Simmons come attenta e positiva, e lui stesso ha definito la conversazione come "onesta".

Simmons si difende: "Il ginocchio va peggio della schiena"

Nel pezzo stesso di The Athletic è poi contenuta la risposta di Simmons alle accuse che sono state avanzate nei suoi confronti direttamente dalla sua stessa squadra. "È chiaro che nessuno sia contento quando si rimane fuori, ma sono alle prese con problemi al ginocchio dall’inizio della stagione" ha spiegato dopo la pesante sconfitta coi Sacramento Kings, nella quale però ha disputato la sua miglior partita finora segnando 11 punti. "Si è gonfiato, ho fatto iniezioni di PRP, ho estratto dei fluidi un paio di volte. Non è una mia invenzione, ok? È una cosa seria. Capisco lo scetticismo, ma io sono un agonista. Voglio vincere e giocare. Perciò continuerò a fare tutto il necessario per essere in campo. Non posso fare niente per far credere le persone quello che ho passato. Non erano lì quando ero sdraiato a terra e non riuscivo a camminare. Non erano lì quando sono andato in ambulanza dopo una partita. Non c’erano e basta. Ci sono stati momenti in cui non potevo camminare, che avevo un piede che non rispondeva, che non potevo dormire. Ma sto facendo tutto quello che posso per essere in campo. Il ginocchio è un problema più grande rispetto alla schiena, ma è così che vanno le cose: ti preoccupi di un infortunio e subito dopo ne arriva un altro da un'altra parte. Ma tenere tutto sotto controllo è la cosa più importante per me". Basteranno queste giustificazioni per calmare i Brooklyn Nets?

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