NBA, i risultati di oggi: Morant in tripla doppia a New York, Giannis batte Luka

L.A. CLIPPERS-INDIANA PACERS 114-100 | Anche senza Kawhi Leonard e Paul George, rivoluzionando la rotazione, i Clippers tornano a vincere dopo due ko trascinati da un super Ivica Zubac a cui si aggiungono quattro giocatori in doppia cifra (di 19 di Norman Powell ai 10 di John Wall). Servono a poco invece per i Pacers, reduci da sei vittorie nelle ultime sette prima di questo stop, i 23 punti di Jalen Smith e la solita doppia doppia da 15 e 11 assist di Tyrese Haliburton

Soltanto il sesto fallo arrivato negli ultimi minuti quando la gara era ormai già segnata toglie la soddisfazione a Ivica Zubac, grande protagonista del match, di chiudere con un clamoroso 30+30 nel suo boxscore: sono 31 punti e 29 rimbalzi con 3 assist, 3 stoppate e 14/17 al tiro in una serata in cui Indiana non ha trovato il modo di limitare un giocatore straripante. Cifre che non si vedevano da un Dwight Howard da 32+30 nel 2018 e che sono state messe a referto soltanto quattro volte negli ultimi 40 anni in NBA

DETROIT PISTONS-CLEVELAND CAVALIERS 94-102 | Cleveland rincorre Detroit per tutta la partita prima di piazzare il parziale decisivo (29-16) nel quarto quarto e portarsi a casa la quinta vittoria delle ultime sei, firmata da Mitchell ma anche dal nucleo giovane dei Cavs - con Mobley autore di una doppia doppia da 20 punti e 13 rimbalzi e Garland a contribuire con 19 e 10 assist (nonostante un brutto 4/19 al tiro). Il migliore dei Piston è Marvin Bagley che firma una doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi

Se le percentuali al tiro non sono eccellenti (9/23) non si può però dire nulla sullo sforzo di Donovan Mitchell, che contro Detroit resta in campo 39 minuti e fa tutto quello che c'è da fare per guidare i suoi Cavs al successo: dei 32 punti finali ne segna 14 nel quarto conclusivo (contro i Pistons è protagonista di un ottimo 12/13 dalla lunetta) ma colleziona anche 5 rimbalzi e ha un +11 di plus/minus che testimonia il suo impatto sulle sorti della gara

ATLANTA HAWKS-MIAMI HEAT 98-106 | Prima vittoria esterna degli Heat dopo 7 ko lontano da Miami grazie a un terzo quarto decisivo (34-21) e a una prova corale: senza Butler servono un super Adebayo e un Tyler Herro in tripla doppia ma anche i contributi determinanti di Caleb Martin, autore di 20 punti, e di Max Strus, che ne firma 16 con 4 triple a segno. Collins e Young segnano rispettivamente 23 e 22 punti per gli Hawks, il primo aggiungendoci 14 rimbalzi, il secondo 14 assist, ma Atlanta perde la seconda in fila 

Bam Adebayo continua il suo ottimo momento e dopo i 38 punti rifilati a Washington ne infligge 32 (in 34 minuti) agli Hawks, frutto di un ottimo 13/20 al tiro e di un perfetto 6/6 dalla lunetta. Sfiora la doppia doppia fermandosi a 8 rimbalzi, ma quel che è più importante risponde da leader in una serata in cui gli Heat devono fare a meno di Jimmy Butler

Non c'è solo Adebayo a farsi avanti in contumacia Butler: Tyler Herro fa male quello che di solito fa meglio, ovvero tirare (solo 3/13 dal campo per lui) ma trova il modo di contribuire in tanti modi diversi e alla sirena finale firma la prima tripla doppia della sua carriera con 11 punti, 11 rimbalzi e 10 assist

BOSTON CELTICS-WASHINGTON WIZARDS 130-121 | Continua la corsa impressionante dei Celtics, che anche senza Tatum (caviglia sinistra) centrano la 12^ vittorie nelle ultime 13 gare, affidandosi soprattutto al suo "gemello" Brown. Ma a Boston pare funzionare tutto, e le percentuali al tiro su tutto: il 55% dal campo, oltre il 47% da tre (16/34) e un perfetto 26/26 dalla lunetta. Brogdon con 17 guida una panchina da 46 punti totali, contro i 36 di quella di Washington, che tra i titolari vede Beal a quota 30 punti e Porzingis a 21

Jaylen Brown sa di dover sopperire all'assenza di Jayson Tatum e allora si fa avanti come fanno i veri campioni: chiude con 36 punti e con un ottimo 13/23 dal campo, ma fa ancora meglio dalla lunetta, dove segna tutti gli 8 liberi che si procura, segno di grande aggressività. A completare la serata anche 5 rimbalzi e 2 assist, oltre a un messaggio a tutti gli avversari: "Non penso che questa squadra abbia ancora giocata la sua miglior pallacanestro"

ORLANDO MAGIC-PHILADELPHIA 76ERS 103-133 | Quarta gara e terza vittoria senza il trio Harden-Maxey-Embiid per i Sixers, che però trovano un super Shake Milton da 29 punti e 7 assist, un egregio Tobias Harris da 25 con 10/14 al tiro e 59 punti dalla panchina, guidata dai 19 di Danuel House e da 17 con 6/7 al tiro e 3/3 da tre di Korkmaz. Philadelphia colleziona 32 assist e tira il 65% dal campo; Orlando incassa il 4° ko consecutivo venendo travolta nel secondo quarto (chiuso 31-13 dagli ospiti)

Ai Magic non bastano i 18 punti (con 17 tiri, 7 dei quali a segno) di Paolo Banchero, ancora una volta miglior marcatore dei suoi. Non lo assistono le percentuali (solo 1/4 da tre e 3/6 dalla lunetta), ma resta in campo 31 minuti, a dimostrazione che la caviglia ormai è da considerarsi a posto. E questa per i Magic è una bella notizia

MILWAUKEE BUCKS-DALLAS MAVERICKS 124-115 | Non c'è solo Antetokounmpo a Milwaukee e gli avversari stanno iniziando ad accorgersene: Grayson Allen fa 7/7 da tre nel solo primo tempo (record NBA eguagliato negli ultimi 25 anni), chiude con 25 punti ma tutti i Bucks tirano il 56% dal campo e il 46% dall'arco, guidando nel punteggio dal primo secondo all'ultimo e infliggendo a Dallas la quarta sconfitta in fila, nonostante i 27 punti e 12 assist di Doncic, i 22 di Dinwiddie e i 21 in uscita dalla panchina di Wood

Forse il dato più indicativo dell'ennesima prestazione da 30 punti di Giannis Antetokounmpo sta nel suo rendimento in lunetta: 8/10 a cronometro fermo per il greco, e quando segna i liberi è il n°34 dei Bucks è davvero un incubo per ogni difesa. Tira 11/19 dal campo, colleziona anche 11 rimbalzi e 4 assist ed esce vincente nel duello a distanza con l'altro candidato MVP Luka Doncic

NEW YORK KNICKS-MEMPHIS GRIZZLIES 123-127 | La star della serata è Ja Morant ma guai a ridurre i Grizzlies solo al loro n°12: a New York Memphis vince anche grazie ai 32 assist di squadra, ai 23 punti di Dillon Brooks, ai 21 di Jaren Jackson Jr. e alle solita e solida doppia doppia di Steven Adams, che chiude con 16 punti, 10 rimbalzi e 6/9 al tiro. Unico neo forse i 40 punti subiti nel quarto finale, che mettono a repentaglio una vittoria che avrebbe potuto essere conquistata con più facilità

A Ja Morant piacciono le luci di Broadway: da quando è entrato nella lega al Garden viaggia a 23.5 punti e 9.8 assist di media e una prestazione da 27 punti, 14 assist e 10 rimbalzi gli vale la quinta tripla doppia di carriera (pareggia Marc Gasol al primo posto nella storia della franchigia). Ancora più importante, di quei 27 punti ben 10 arrivano nel quarto quarto, quando New York minaccia il sorpasso: suo anche il canestro decisivo a 14 secondi dalla sirena finale