NBA, i risultati di oggi: Booker da 58 punti batte Zion, Miami vince in Messico

CLEVELAND CAVALIERS-DALLAS MAVERICKS OT 100-99 | Dallas si presenta senza Doncic, Dinwiddie e Powell, ma va vicina al colpaccio sul campo della miglior squadra in casa della lega perdendo solo al supplementare. La schiacciata di Jarrett Allen a 2 minuti dalla fine dell’overtime dà il vantaggio ai Cavs sul 4-3 e il punteggio non si schioda più, complici tre errori dei Mavs nell’ultimo minuto (palla persa Ntilikina, errore al tiro Walker e tripla sulla sirena sbagliata da Wood). Decisivi i 25 di Donovan Mitchell e i 18 con 12 assist di Garland

La notizia della serata è però il ritorno in pompa magna di Kemba Walker. Il veterano approfitta delle assenze nella rotazione di coach Kidd per prendersi ben 42 minuti in campo, ripagando la fiducia mettendone 32 con 5 rimbalzi e 7 assist, firmando anche il canestro della parità a 3.5 secondi dalla fine dei regolamentari. Chiude con 26+14 anche Christian Wood in quella che per entrambe le squadre era la seconda serata di un back-to-back arrivando a notte fonda il giorno prima

HOUSTON ROCKETS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 95-107 | Quarta vittoria nelle ultime cinque per i Blazers, che vanno avanti anche di 22 lunghezze ma devono reinserire i titolari nel finale di gara dopo che i Rockets erano tornati a -11. I padroni di casa prendono 18 rimbalzi offensivi e stravincono la lotta sotto canestro, ma nei primi tre quarti tirano 1/20 da tre punti e non vanno oltre i 15 punti di Jalen Green e i 13 di Kevin Porter Jr., che però tirano 0/12 da tre combinato

È decisamente più in ritmo invece Anfernee Simons, che di punti ne mette 32 con 11/21 al tiro di cui 5/14 dalla lunga distanza, le stesse triple mandate a segno da un Damian Lillard da 25 punti e 10 assist. Senza Jerami Grant fermato da un problema alla schiena, coach Billups ha anche 15 punti da Jusuf Nurkic e 12 con 13 rimbalzi da Josh Hart, infliggendo ai Rockets il secondo ko consecutivo dopo cinque gare interne vinte consecutivamente

MILWAUKEE BUCKS-UTAH JAZZ 123-97 | I Bucks tengono a riposo Giannis Antetokounmpo e Khris Middleton ma non si accorgono nemmeno della loro assenza, travolgendo i Jazz dopo il brutto ko a Memphis. Il vantaggio dei Bucks per la verità è sotto la doppia cifra a inizio ultimo quarto, ma da lì in poi doppiano gli avversari sul 31-14 nella frazione finale grazie ai 22+14 di Bobby Portis e i 21 di Jrue Holiday, a cui si aggiungono anche i 18 in 19 minuti del rookie Marjon Beauchamp

Dopo quattro partite di assenza si rivede in campo anche Simone Fontecchio, che esce dalla panchina per poco meno di 15 minuti in cui realizza due punti in avvicinamento a canestro, prende tre rimbalzi e distribuisce un assist, ma sbaglia le tre triple avute a disposizione per un plus-minus finale di -16. I migliori realizzatori per gli ospiti sono Lauri Markkanen e Malik Beasley con 18 a testa, ma senza riuscire a evitare il ko dopo le due belle vittorie interne contro New Orleans

OKLAHOMA CITY THUNDER-MEMPHIS GRIZZLIES 115-109 | La squadra col miglior record a Ovest perde una partita che non si doveva perdere a Oklahoma City, specialmente in considerazione del fatto che i Thunder erano privi di Shai Gilgeous-Alexander e Josh Giddey. Sono però i 24 punti di Lu Dort e il massimo stagionale da 23 di Isiah Joe a spingere i padroni di casa, che interrompono così una striscia di cinque sconfitte in fila

Uno dei motivi della sconfitta di Memphis è certamente l’espulsione di Ja Morant, che lamentandosi degli arbitri parlando con una tifosa in prima fila si prende il secondo fallo tecnico, dopo averne preso uno 11 secondi prima lamentandosi sempre con gli arbitri. Senza un Morant da 6 punti con 3/10 al tiro, è Dillon Brooks a provare a caricarsi la squadra sulle spalle chiudendo con 32 punti, ma i Grizzlies arrivano al massimo a -5, complice l’ottimo 19/45 da tre dei Thunder

PHOENIX SUNS-NEW ORLEANS PELICANS 118-114 | La rivalità tra Suns e Pelicans si accende di nuovo con un capitolo destinato a fare scuola. I Pelicans vanno avanti anche di 24 lunghezze nel secondo tempo, ma i Suns resuscitano con un parziale di 25-6 per arrivare all’ultimo quarto sotto solamente di cinque lunghezze, con Chris Paul (18 punti e 8 assist) capace di firmare il canestro del +5 a 64 secondi dalla fine per chiudere definitivamente i conti per una delle migliori vittorie stagionali di Phoenix

Se i Suns non hanno perso di nuovo è quasi unicamente merito di Devin Booker, che si è caricato la squadra sulle spalle firmando la sua miglior prestazione stagionale con 58 punti a referto, frutto di uno straordinario 21/35 al tiro di cui 6/12 da tre. Sarebbero stati anche di più se l’All-Star non avesse sbagliato ben cinque liberi (10/15), ma considerando che a cavallo di terzo e quarto periodo ha segnato anche 25 punti in fila, c’è davvero poco di cui potersi lamentare, diventando anche il sesto più giovane di sempre a superare 12.000 punti in carriera

Zion Williamson gioca la solita partita di grande efficienza realizzando 30 punti con appena tre tiri sbagliati (12/15) e distribuendo anche 9 assist per i compagni, ma perde 6 palloni di cui un paio sanguinosi nel finale punto a punto. CJ McCollum si ferma a quota 27 con 8 assist a referto, mentre raggiungono la doppia cifra solo Jonas Valanciunas (12+8), Naji Marshall (11) e Jose Alvarado (10), subendo la terza sconfitta consecutiva e mancando il riaggancio a Memphis in vetta alla Western Conference