Mercato NBA, dai Lakers a Golden State: un problema da risolvere per ogni squadra
Manca meno di un mese al termine del mercato NBA - con la deadline fissata il prossimo 8 febbraio - e sono tante le squadre che sanno di doversi muovere per provare a implementare dei roster al momento non completi: Lakers, Mavericks e Nets sono soltanto alcune delle franchigie che sicuramente cambieranno alcuni componenti del loro gruppo. La domanda cui ha provato a dare risposta Bleacher Report è: qual è la principale mancanza di ogni squadra? Scopriamola insieme, rigorosamente in ordine alfabetico
Il 31.1% dall’arco è il peggior dato raccolto in carriera da Trae Young, parte di una squadra che è tra le cinque meno precise dalla lunga distanza: le partenze di Kevin Huerter e Danilo Gallinari non hanno aiutato e, anche nel momento in cui l’All-Star degli Hawks tornerà a fare canestro, la squadra della Georgia continuerà ad avere bisogno di nuovi tiratori e di altre opzioni dal perimetro. Trovare un giocatore del genere sul mercato diventa priorità
Robert Williams è rientrato dopo aver saltato l’inizio della stagione causa infortunio, ma i problemi sotto canestro in casa Celtics restano gli stessi - con poche alternative e rotazioni ridotte al minimo, tante ottime ali da adattare e un Al Horford che all’occorrenza può fare la differenza in ogni posizione del campo. Basterà tutto questo per arrivare al titolo NBA e non ritrovarsi di nuovo con il fiato corto in finale? Staremo a vedere
Serve copertura a rimbalzo, presenza in area e più in generale una rotazione più affidabile sotto canestro: alle spalle del promettente Nic Claxton che il suo lo sta facendo, Brooklyn non ha molto altro da dover schierare e, qualora restasse fuori Durant, i problemi a livello di rotazione potrebbero complicarsi non poco. Intervenire sul mercato in quel ruolo pare dunque una scelta non solo saggia, ma anche necessaria
La percentuale dice 63.5% al tiro, non la più bassa dell’intera NBA (ma quasi) e in generale un dato che racconta le difficoltà di un roster che non ha nessun giocatore in grado di fare la differenza nell’ultimo metro di campo. Trovare un giocatore che sappia penetrare, attaccare il canestro e soprattutto convertire il tutto con buone percentuali appare come una delle priorità degli Hornets sul mercato delle prossime settimane
Nonostante un dicembre decisamente promettente a livello di numeri dopo un avvio claudicante, Zach LaVine non pare essere ormai più un tassello inserito al meglio nel complesso di una squadra che non ha trovato il modo giusto per rendere e che si ritrova impantanata nella mediocrità. "Rifondare" potrebbe essere l'unica soluzione, vendendo diverse pedine e andando a cercare nuovi giocatori sul mercato
I due giocatori che compongono il backcourt non sono in discussione, così come i due sotto canestro: manca il quinto, il collante di un gruppo, il cosiddetto “3-and-D” di cui si parla ormai da anni. Lamar Stevens, Caris LeVert, Dean Wade (fermo per infortunio): tutti utili, ma sempre con qualche difetto o mancanza. C’è un mese di tempo: se i Cavs dovessero trovare sul mercato un giocatore del genere, diventerebbero davvero una seria contender per il titolo NBA
Quanto manca Jalen Brunson a un gruppo che di fatto non ha trovato nessun giocatore per sostituirlo: Spencer Dinwiddie è utile, ma resta un apporto limitato a quelle che sono le caratteristiche dell'ex Brooklyn Nets. E poi? Dallas al momento si sta privando di una grande alternativa: quella di sfruttare Doncic anche lontano dal pallone, facendolo rifiatare e centellinandone le forze. Nelle prossime settimane toccherà trovare chi è in grado di fare tutto questo
Kentavious Caldwell-Pope, Bruce Brown e non solo: Denver è corsa ai ripari anche a livello difensivo, cercando di inserire in rotazioni giocatori utili anche nella propria metà campo. Ottimi difensori, certo, ma a cui mancano centimetri e dimensione per fare la differenza nei pressi del ferro: il risultato per ora infatti è che i Nuggets concedono il 71% in area, il secondo dato peggiore dell'intera NBA. Una di quelle cose da risolvere se si vuole puntare al titolo
Non c'è molto da chiedere o da sperare per una squadra in netta difficoltà a livello di risultati e ancora ben lontana dall'aver ottenuto una parvenza di gruppo e di identità: l'unica vera svolta che può arrivare è legata alla Lottery di maggio, chissà come andranno le cose in vista di un Draft che potrebbe cambiare l'intero panorama NBA
GOLDEN STATE WARRIORS | ASPETTI DA MIGLIORARE: TROVARE UN OTTO PORTER 2.0 ANCHE IN QUESTA STAGIONE
Se con il passare delle settimane Donte DiVincenzo ha assunto sempre più le sembianze di Gary Payton II, quello che pare mancare ancora a Golden State è il nuovo Otto Porter; altro tassello fondamentale nella corsa al titolo NBA. Senza l’infortunato Steph Curry si fa fatica, ma a Ovest la situazione resta molto incerta e quello che può fare la differenza è il farsi trovare pronti e con un roster al completo. Per questo bisogna trovare nel prossimo mese il nuovo Otto Porter
Nel caso dei texani invece ci si ferma veramente a un concetto basilare: iniziare a condividere il pallone, a passarselo molto di più e mettere in ritmo i compagni: Houston sta facendo molta fatica sotto questo aspetto, penalizzata di certo dalle caratteristiche di alcuni suoi giocatori chiave - come Green e Porter Jr., che tendono sicuramente ad accentrare troppo le responsabilità e a passare poco il pallone
A metà regular season pare evidente che sia arrivato il momento di una scelta: o dentro o fuori, i Pacers non possono più proseguire lungo questa strada di incertezza, a partire da un Myles Turner che sta giocando una grande stagione e sta mostrando la sua utilità. Quindi? Cosa fare una volta per tutte? Il tempo per decidere sta volgendo al termine
Bene i recuperi, ottimi i rientri e la presenza di Paul George e Kawhi Leonard con costanza sul parquet, ma una domanda resta: chi porta palla? Il ruolo resta "scoperto" o quantomeno non gestito da una rotazione che può dare garanzie per 48 minuti: se i Clippers vogliono puntare forte alla vittoria dovranno ricordare di muoversi anche in questa direzione
Si parla troppo in sede di mercato di una squadra che resta attrattiva, ma che ha dei limiti evidenti per margini di trattativa e spazio salariale: i Lakers non hanno giocatori o scelte in grado di muovere l'interesse delle altre franchigie, il problema principale resta quello. E in un mercato come quello NBA è difficile inventarsi qualcosa se non si hanno asset a disposizione
MEMPHIS GRIZZLIES | ASPETTI DA MIGLIORARE: TROVARE UN GIOCATORE CHE SAPPIA FARE CANESTRO (ANCHE DA SOLO)
Perché Desmond Bane è così importante nella logica Grizzlies? Perché all’occorrenza sa prendere il pallone e a fare da solo la cosa più importate su un campo da basket: canestro. Una caratteristica non così comune come si potrebbe pensare, soprattutto se si guarda a quei talenti che all’occorrenza sanno inventare dal nulla la giocata - un genere di talento di cui Memphis andrà a caccia sul mercato nel prossimo mese
La partenza di PJ Tucker ha complicato non poco le cose in casa Heat, che in questa prima metà di stagione si sono affidati a una rotazione in parte limitata dagli infortuni, ma di certo incompleta per un gruppo che vuole puntare ad arrivare fino in fondo ai playoff. La soluzione ha un nome e un cognome: Jae Crowder, nella speranza che a Phoenix si sblocchi qualcosa
Il quartetto titolare Jrue Holiday-Giannis Antetokounmpo-Khris Middleton-Brook Lopez è ormai una delle certezze fondanti dei Milwaukee Bucks, ma manca il quinto per completare il quadro: chi utilizzare? Si guarda con attenzione alla crescita di Joe Ingles proprio in quest'ottica, anche se il tassello decisivo potrebbe arrivare dal mercato
È giugnto il momento per il numero 1 dei T'Wolves di fare il definitivo passo avanti, non tanto e non solo a livello tecnico, ma soprattutto caratteriale: Minnesota ha tutte le carte in regola per essere protagonista, ma per farcela serve carattere e quello spesso si fa fatica a comprarlo anche aggiungendo giocatori
NEW ORLEANS PELICANS | ASPETTI DA MIGLIORARE: AGGIUNGERE AL ROSTER UNA DIVERSA TIPOLOGIA DI CENTRO
Quello di cui potrebbero andare a caccia i Pelicans sul mercato è un protettore del ferro, un centro vecchio stile che permetta in alcune fasi della gara di lavorare al meglio in area in difesa e migliorare la tenuta di un gruppo che ha tutte le carte in regola per dire la sua anche ai playoff
Randle non è un giocatore che dà garanzie, anzi, soprattutto a livello di continuità e di possibili ulteriore passo in avanti: New York sa che con lui può arrivare fino a un certo punto e mai oltre. Perché dunque non rischiare e andare a caccia di qualcosa di diverso, sfruttando il fatto che per ora il giocatore dei Knicks è appetibile sul mercato?
OKLAHOMA CITY THUNDER | ASPETTI DA MIGLIORARE: AGGIUNGERE AL FIANCO DI SHAI GILGEOUS-ALEXANDER GIOCATORI IN GRADO DI FARE CANESTRO
Josh Giddey, Lu Dort, Aleksej Pokusevski: giocatori di prospettiva ma che fanno una fatica bestiale a fare canestro con continuità, anche nei pressi del ferro dove dovrebbe essere più facile colpire. Bisogna porre rimedio a questa carestia di canestri, per una squadra che continua a essere imprecisa e spuntata: senza quel tipo di continuità diventa difficile anche mettere in piedi un progetto di crescita sul lungo periodo
Paolo Banchero e Franz Wagner sono già diventati le certezze di un gruppo che dispone di tanti talenti atipici, poliedrici e duttili: tra i portatori di palla però manca qualcuno che sappia fare canestro con continuità e buone percentuali dalla media e dalla lunga distanza: Markelle Fultz, Jalen Suggs e Cole Anthony dovranno implementare quel fondamentale o, in alternativa, i Magic dovranno rivolgersi al mercato
I 76ers sono "sopra" di 1.2 milioni di dollari rispetto al limite della tassa di lusso e scambiare il contratto di Matisse Thybulle potrebbe essere la chiave per evitare di spendere più del dovuto: operazione insomma non solo tecnica, ma anche economica per una squadra che resta tra le favorite a Est (nonostante l'impressione è sempre che manchi qualcosa per poter definitivamente competere)
Non si può più rimandare: Phoenix ha bisogno di una rotazione il più completa possibile, considerando anche gli infortuni che hanno portato i Suns a vivere uno dei peggiori periodi a livello di sconfitte degli ultimi anni. Decidere dove spedire Jae Crowder e implementare il roster è davvero la prima fondamentale mossa da non dover più procrastinare
PORTLAND TRAIL BLAZERS | ASPETTI DA MIGLIORARE: DECIDERE SE PROSEGUIRE CON IL PARZIALE REBUILDING O PROVARE A VINCERE
Damian Lillard non ha dubbi ed è rimasto positivamente colpito dall'impatto di un roster più competitivo di quanto potesse aspettarsi: questo vuol dire però che Portland deve provare ad andare all-in già nei prossimi mesi, senza rimandare ma massimizzando la resa del n°0 dei Blazers che al suo fianco dispone di diversi talenti in grado di dargli una mano. Allungare la rotazione per arrivare competitivi ai playoff sarà però la chiave di volta
La brutta notizia per i Kings è che manca letteralmente un tassello del genere: quando Domantas Sabonis va a sedersi in panchina non c'è un vero e proprio centro di riserva (tenendo poi conto che il lavoro fatto dal lituano va ben oltre quello di "centro), ma l'aspetto positivo è che sul mercato ci sono diversi profili che potrebbero fare comodo. Il primo citato da Bleacher Report? Mo Bamba, in una trattativa che potrebbe concretizzarsi nel giro di pochi giorni
Che l'obiettivo sia quello di non svenarsi per vincere a ogni costo pare evidente a San Antonio, ma gli Spurs potrebbero lo stesso trovare sul mercato a basso costo il modo di rassettare un roster e una stagione al momento monca - a partire proprio dal playmaker: tolto Tre Jones, in Texas non ci sono altri giocatori in grado di reggere minuti significativi in quella posizione. Andare avanti così per tutto il resto della stagione è davvero dura
Uno dei protagonisti della vittoria del 2019, ma uno dei principali fattori di disequilibrio in questa regular season: Toronto infatti ha continuato a innovare senza dismettere, senza distruggere, ma ora pare soffrire non tanto l'atipicità di alcuni suoi giocatori, ma la mancanza di "ordine" in un ruolo fondamentale come quello del portatore di palla. Fred VanVleet insomma potrebbe andare via da Toronto e potrebbe essere una delle grandi news di mercato delle prossime settimane
Sono diversi i giocatori dei Jazz ancora "disponibili" sul mercato, ma la certezza ormai a metà regular season è che Utah sa essere competitiva anche dopo aver venduto buona parte del suo quintetto titolare della passata regular season. È un dato di fatto e, per quanto sia utile continuare a costruire in ottica futura, non bisognerà disperdere quanto di buono fatto finora. Cedere dunque altri giocatori, ma con grande attenzione a non distruggere il roster
L'aggiunta di Kristaps Porzingis non basta a giocarsela sul serio per i playoff a Est, quindi? Cosa fare anche con Bradley Beal? Washington continua a restare a metà de guado e nelle prossime settimane potrebbe decidere di dare una svolta: andando all-in e puntando tutto sui prossimi mesi oppure mettendo in vendita giocatori importanti (a partire da Kyle Kuzma) per rifondare e ripartire