NBA, bonus All-Star Game: quanto vale (in dollari) una chiamata alla partita delle stelle
Status e prestigio, certo. Ma anche soldi. E tanti. Stanotte (all'una italiana) verranno annunciate le 14 riserve per l'All-Star Game di Salt Lake City e un'eventuale convocazione per alcuni giocatori coinciderebbe anche con un bel guadagno. Sempre più spesso infatti i contratti dei giocatori contengono degli incentivi economici legati al raggiungimento di determinati obiettivi. Ecco chi sono i sette giocatori che hanno un bonus All-Star Game nel proprio contratto e gli importi che potrebbero mettersi in tasca
UN POSTO A SALT LAKE CITY | Si dice spesso: l'All-Star Game è solo una partita di esibizione. Vero, tecnicamente, ma c'è molto di più. Al prestigio di essere convocati - il proprio nome tra i 24 giocatori migliori della lega - sempre più spesso si somma un interesse anche economico nel poter essere nominati come All-Star. Pratica comune, infatti, inserire nei contratti dei giocatori diversi incentivi monetari legati al raggiungimento di determinati obiettivi, tra cui quello di essere selezionati per la partita delle stelle
STATUS, MA ANCHE DOLLARI | Ecco perché allora le convocazioni delle 14 riserve (7 a Est, 7 a Ovest) attese per la notte in diretta su TNT (all'una italiana) - e determinate dalle indicazioni dei 30 allenatori NBA, che avevano fino a domenica scorsa per indicare i nomi dei giocatori chiamati a completare i roster per l'All-Star Game - generano tanto interesse non solo tra i tifosi ma anche tra i giocatori stessi. Ecco quali sono quelli che nel proprio contratto hanno un bonus legato all'eventuale partecipazione alla gara delle stelle del prossimo 19 febbraio
COLLIN SEXTON, UTAH JAZZ | Uno dei due giocatori che ha nel suo contratto l'incentivo legato alla sua eventuale partecipazione all'All-Star Game ma che ha virtualmente zero chance di poterlo incassare. Dopo essersi guadagnato il quintetto a Utah, un infortunio lo ha mandato ai box e al suo rientro ha perso il posto nei primi cinque
BUDDY HIELD, INDIANA PACERS | Il secondo giocatore di questa lista che non nutre speranze nel poter incassare il suo bonus All-Star Game è il tiratore dei Pacers: la sua stagione è sicuramente positiva (il 42.5% da tre, per oltre 17 punti di media a partita) ma il livello di talento tra le guardie a Est fa spavento. E Jaylen Brown, James Harden, Trae Young, LaMelo Ball, DeMar DeRozan, Darius Garland e Tyrese Haliburton hanno tutti più chance di potersi meritare una chiamata a Salt Lake City
AARON GORDON, DENVER NUGGETS: 600.000 DOLLARI | Nikola Jokic è sicuro in quintetto, ma in molti sostengono sia giusto premiare la miglior squadra della Western Conference con almeno una seconda convocazione. E allora il nome più caldo, ancor più di quello di Jamal Murray, è quello dell'ex giocatore di Orlando, che sta viaggiando a 16.8 punti di media con il 57.7% dal campo, suo massimo in carriera. Per riuscirci, e incassare i 600.000 dollari previsti dal bonus, dovrà però vedersela con "avversari" di nome, da Anthony Davis a Paul George fino a Jaren Jackson Jr.
DOMANTAS SABONIS, SACRAMENTO KINGS: 1.300.000 DOLLARI | In un contratto che lo paga 18.5 milioni di dollari, non è da poco il bonus di 1.3 legato alla sua partecipazione alla partita delle stelle. Per molti doveva già essere suo il posto in quintetto andato a Zion Williamson, in virtù dell'ottimo rendimento dei suoi Kings (terzi a Ovest) e di una stagione che lo vede al primo posto in NBA per media rimbalzi (12.4) e doppie doppie (38)
JRUE HOLIDAY, MILWAUKEE BUCKS: 324.000 DOLLARI | I Bucks hanno riempito il contratto di Holiday di incentivi monetari (addirittura 15 diversi, nessuno in tutta la lega ne ha di più!). Quello per la convocazione all'All-Star Game non è particolarmente ricco, contando gli oltre 33 milioni di dollari del suo stipendio annuale, ma alla point guard di Milwaukee non spiacerebbe tornare alla partita delle stelle dopo l'unica apparizione, esattamente 10 anni fa, in maglia Philadelphia 76ers
JULIUS RANDLE, NEW YORK KNICKS: 1.200.000 DOLLARI | Randle invece all'All-Star Game ci è già stato più recentemente, nel 2021, nell'anno che lo ha visto anche premiato come giocatore più migliorato di tutta la NBA. Ora ha un milione e duecentomila buone ragioni per sperare di ricevere la chiamata tra le riserve a Est, visto che il bonus - per valore - è tra i più ricchi di quelli inseriti nei contratti di tutte le star della lega
JAYLEN BROWN, BOSTON CELTICS: 1.500.000 DOLLARI | Per meno di 24.000 voti il n°7 dei Celtics è rimasto fuori dai titolari tra le guardie al prossimo All-Star Game (scelto Donovan Mitchell, oltre che Kyrie Irving). Ma la partecipazione della guardia di Boston è pressoché scontata anche se per passare alla cassa e riscuotere il bonun da un milione e mezzo previsto dal suo contratto Brown dovrà anche scendere in campo in almeno 65 gare di stagione. Contando che è già a quota 45 e ne ha saltate solo 6 dal via della stagione, non dovrebbe avere problemi a riuscirci