In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

NBA, Dallas Mavs Los Angeles Lakers 108-111: rimonta pazza da -27 e vittoria gialloviola

NBA

I Los Angeles Lakers vanno sotto anche di 27 lunghezze in un primo tempo in cui Dallas è infallibile dalla lunga distanza, ma rimontano e vincono grazie ai 30 punti di Anthony Davis, i 26 di LeBron James e l’energia infinita di Jarred Vanderbilt (15 punti, 17 rimbalzi e 4 recuperi). Pessima sconfitta per i Mavericks che buttano via una gara già praticamente vinta nonostante i 26 di Luka Doncic e i 21 di Kyrie Irving

Condividi:

Sembrava che la storia di questo Mavs-Lakers fosse già scritta, invece ha avuto un epilogo imprevedibile. Los Angeles va sotto anche di 27 lunghezze all’interno di un primo tempo disastroso nella metà campo difensiva, concedendo triple su triple agli avversari e sbagliando tutte le prime 14 conclusioni dalla lunga distanza tentate. Ma una stoppata in chasedown di LeBron James su Kyrie Irving rivitalizza i gialloviola che vanno all’intervallo sotto "solamente" di 14 lunghezze e rimontano tutto lo svantaggio nel terzo quarto, rimettendo in parità la partita già all’inizio della frazione finale. A dare la svolta al match è l’energia infinita di Jarred Vanderbilt, che fa un partitone in difesa su Luka Doncic frustrandolo ad ogni occasione ed è su ogni linea di passaggio, chiudendo alla fine con 15 punti, 17 rimbalzi (di cui 8 in attacco) e 4 recuperi in 27 minuti di pura energia. Questo non toglie di certo nulla all’impatto delle due stelle, LeBron James e Anthony Davis: il primo supera anche un piccolo problema a un piede nel terzo quarto per chiudere con 26 punti e 8 rimbalzi, cambiando l’inerzia del match con quella giocata su Irving; il secondo è determinante in attacco (30 punti e 4 assist) e in difesa (15 rimbalzi, 3 stoppate e un recupero), chiudendo a doppia mandata l’area e mettendo canestri pesantissimi nella metà campo offensiva. A loro si aggiungono i 16 punti di Dennis Schröder e i 9 di un utilissimo Austin Reaves in uscita dalla panchina.