NBA, i risultati di oggi: Jokic 40 e tripla doppia, Clippers ko; 14 in fila per Milwaukee

Una giocata fenomenale da parte del playmaker di Atlanta, che gestisce alla perfezione il possesso e ha la lucidità di fintare la conclusione per far saltare Bridges, liberandosi spazio per la conclusione dalla media distanza. È la giocata più bella di una partita da 34 punti con 12/26 al tiro e 8 assist per i compagni, di cui uno bellissimo per mandare John Collins a schiacciare al volo. Insieme a lui ci sono 28 punti di Dejounte Murray e 22 per Bogdan Bogdanovic, trovando la seconda vittoria in fila

CHICAGO BULLS-WASHINGTON WIZARDS 102-82 | I Bulls sopravvivono a un terribile 1/16 dalla lunga distanza per cominciare il match e non appena iniziano a segnare aprono in due la partita, trovando il secondo successo consecutivo. DeMar DeRozan ne mette 29 e Zach LaVine ne aggiunge 27 per i padroni di casa, mentre gli spenti Wizards non superano un pessimo 6/28 dall’arco e hanno a malapena 18 punti da Bradley Beal, lasciato solo dalle assenze di Kristaps Porzingis (ginocchio) e Monte Morris (schiena)

DALLAS MAVERICKS-LOS ANGELES LAKERS 108-111 | Sembrava che la storia di questo Mavs-Lakers fosse già scritto, invece ha avuto un epilogo imprevedibile. Los Angeles va sotto anche di 27 lunghezze all’interno di un primo tempo disastroso nella metà campo difensiva, concedendo triple su triple agli avversari e sbagliando tutte le prime 14 conclusioni dalla lunga distanza. Ma una stoppata in chasedown di LeBron James su Kyrie Irving rivitalizza i gialloviola che rimontano tutto lo svantaggio nel terzo quarto, rimettendo in parità la partita

A dare la svolta al match è l’energia infinita di Jarred Vanderbilt, che fa un partitone in difesa su Doncic frustrandolo ad ogni occasione, chiudendo alla fine con 15 punti, 17 rimbalzi e 4 recuperi. Questo non toglie di certo nulla all’impatto delle due stelle, LeBron James e Anthony Davis: il primo supera anche un problema a un piede nel terzo quarto per chiudere con 26 punti e 8 rimbalzi, cambiando l’inerzia del match con quella giocata su Irving; il secondo è determinante in attacco (30 punti e 4 assist) e in difesa (15 rimbalzi, 3 stoppate e un recupero)

CLEVELAND CAVALIERS-TORONTO RAPTORS 118-93 | Sempre senza VanVleet (fuori per la terza gara in fila), Toronto vede interrompersi la striscia di quattro successi in fila in una gara che Cleveland domina, vincendo ogni quarto in virtù di un'ottima serata al tiro da tre (18/36, il 50% esatto di squadra, con Mitchell e Garland che segnano le prime 7 conclusioni dall'arco). Siakam è il migliore dei suoi a quota 25, con anche 8 rimbalzi e 5 assist. 

Donovan Mitchell è il persanaggio di copertina della vittoria dei Cavs, grazie ai suoi 35 punti che arrivano con ottime percentuali, tanto dal campo (13/21) che da dietro l'arco (un fantastico 8/12, a una tripla soltanto dal suo massimo in carriera). Per lui anche 6 rimbalzi, 4 assist e 3 recuperi, ma in casa Cavs va sottolineata anche la doppia doppia di Jarrett Allen a 23 punti e 11 rimbalzi e i 18 punti a testa di Garland e Mobley. Cleveland torna al successo dopo tre ko

PORTLAND TRAIL BLAZERS-HOUSTON ROCKETS 131-114 | Lillard, Lillard e ancora Lillard: difficile commentare in altro modo la vittoria dei Blazers, importante perché arriva dopo due ko in fila e perché Portland rimane la prima squadra fuori dalle posizioni buone per il play-in nella Western Conference. Compiacenti, ovviamente, gli Houston Rockets, che a Ovest invece sono ultimi e che nonostante la doppia doppia di Sengun (17 punti e 10 rimbalzi) fanno solo da comparse alla serata storica di "Dame Time"

Dopo Donovan Mitchell, anche Damian Lillard tocca quota 71 punti (nuovo massimo in carriera), eguagliando così il giocatore dei Cavs nel firmare la miglior prestazione singola individuale della stagione. Contro gli Houston Rockets la point guard dei Blazers chiude con 22/38 al tiro (con 13/22 da tre punti), un perfetto 14/14 dalla lunetta e anche 6 assist e 6 rimbalzi, trascinando i suoi alla vittoria. Solo Klay Thompson, su singola gara, ha segnato più triple di Lillard, che diventa l'8° giocatore di sempre a segnare almeno 70 punti

OKLAHOMA CITY THUNDER-SACRAMENTO KINGS 115-124 | Continuano a vincere i Kings e il loro terzo successo in fila arriva al termine di una gara sempre condotta, dal primo secondo all'ultimo, chiusa sfiorando il 53% di squadra al tiro nonostante si trattasse del terzo impegno in quattro giorni. OKC ha la parziale scusante dell'assenza di Shai Gilgeous-Alexander (caviglia), ma i Thunder hanno perso tutte e tre le gare disputate dopo la pausa per l'All-Star Game: non bastano i 24 punti di Isaiah Joe

Consacrato All-Star a Salt Lake City, De'Aaron Fox non smette di guadagnarsi sul campo tale riconoscimento: contro i Thunder segna 33 punti e come al solito lo fa con ottime percentuali: 11/19 dal campo per lui (con 3/9 da tre), chiudendo con 8/12 dalla lunetta ma portando in dote anche 8 assist. Bene anche il rookie Keegan Murray, autore di 20 punti con 4/9 dall'arco

GOLDEN STATE WARRIORS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 109-104 | Importante vittoria dei campioni NBA in carica, tanto per le assenze in casa Warriors (Curry, Green e Wiggins tutti fuori) che per l'avversario sconfitto (diretto concorrente per i playoff). Appaiati al 50% di record prima della gara, ora Golden State supera Minnesota che incassa il terzo ko consecutivo e scivola al nono posto nonostante il massimo in carriera di uno scatenato Naz Reid autore di 30 punti (con 9 rimbalzi e 5 recuperi)

Il miglior periodo della stagione di Klay Thompson (dopo le 12 triple contro Houston) è confermato da un altro trentello dell'unico "Splash Brother" in campo per coach Kerr: Thompson chiude con 32 punti e 12/23 al tiro con 6/14 dalla lunga distanza, da dove va a segno anche a 2:05 dal termine della gara per una tripla decisiva per chiudere la partita. Benissimo anche DiVincenzo (21 punti con 7/13 al tiro) e il solito Looney, con 17 rimbalzi (7 offensivi) ma anche 12 punti, sesta gara in fila in doppia cifra per punti (career-high)

DENVER NUGGETS-L.A. CLIPPERS 134-124 OT | Partita davvero emozionante a Denver, dove i Nuggets hanno bisogno di un tempo supplementare (dominato 14-4) per domare i Clippers. Chiuso avanti di 13 il primo quarto, i padroni di casa hanno visto la rimonta di L.A., trascinata dalla sue stelle (Leonard e George) ma anche da un Westbrook autore di 17 punti con 6/10 al tiro, 5 rimbalzi, 5 recuperi e 4 assist. Denver però colleziona 35 assist (su 49 canestri) e oltre al solito Jokic ha un Michael Porter Jr. da 29 punti e 11 rimbalzi 

Ancora una tripla doppia (la 23^ stagionale), ancora una vittoria (23-0 per i Nuggets quando il loro centro MVP si regala questo tipo di partite). Contro i Clippers servono tutti i suoi 40 punti, 17 rimbalzi e 10 assist, che arrivano con percentuali come al solito straordinarie: 14/21 dal campo per il serbo, con 12/15 dalla lunetta e la bellezza di 8 rimbalzi offensivi catturati (oltre a 3 recuperi). Una gara che una volta di più rafforza la candidatura del n°15 dei Nuggets al terzo titolo consecutivo di MVP

Non basta ai Clippers un'altra prestazione di primissimo livello da parte di Kawhi Leonard, sempre più vicino ormai ai suoi eccellenti standard. Se Paul George chiude a quota 23 sono invece 33 i punti di Leonard, frutto come spesso gli accade di ottime percentuali (12/19 al tiro, con 3/4 da tre, e anche 6/8 a cronometro fermo). Ma dopo la rocambolesca sconfitta in doppio overtime contro i Kings, L.A. perde ancora