In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

NBA, Scottie Barnes espulso nel finale, infuria la polemica: "Ancora non ci credo". VIDEO

NBA
©Getty

Con i Raptors sotto di uno a 28 secondi dalla fine, Scott Foster prima fischia un tecnico a Scottie Barnes e poi lo espelle: "Ha messo in dubbio l'integrità del nostro operato", dice l'arbitro. Ma la star di Toronto non ci sta e trova un alleato anche in Andre Iguodala

Condividi:

La vittoria di Denver su Toronto si può riassumere in un passaggio decisivo, quello occorso a 28 secondi dalla fine: con i Raptors sotto di un punto (114-113) gli arbitri fischiano un fallo (su Gordon) a Jakob Poeltl. Scottie Barnes non è d'accordo, ma la sua opinione contraria al fischio piace poco al capo terna arbitrale, Scott Foster, che rifila un tecnico alla giovane star dei canadesi e poi lo espelle. Ne seguono un tiro libero per il tecnico, segnato da Murray, e due per il fallo su Gordon, realizzati entrambi dallo stesso giocatore dei Nuggets. Di colpo il punteggio è 117-113, una differenza di 4 punti che mette Denver a più di un possesso di distanza da Toronto e al riparo da un ultimo, disperato tentativo di rimonta. Il finale però fa discutere, con l'allenatore dei Raptors Nick Nurse infuriato e Barnes che esce dal campo puntando l'indice contro Foster, reo di una decisione a suo avviso troppo severa. Nel dopo-gara proprio Foster dà la sua spiegazione al tecnico con espulsione di Barnes, che a suo avviso - così si legge nel documento ufficiale - avrebbe "messo in dubbio l'integrità della terna arbitrale". Il giocatore di Toronto - che le telecamere inquadrano mentre dal labiale sembra pronunciare le parole "y'all are cheating bro” ("Così ci state fregando") - sostiene invece che la sua esclamazione non fosse rivolta agli arbitri, ma solo a se stesso. 

Il "pool report" ufficiale della terna arbitrale dopo Denver-Toronto

E anche a mente fredda, su Twitter, non si dà pace: "Sono ancora incredulo", scrive. Sulla piattaforma social trova un alleato in Andre Iguodala, che senza fare nomi e cognomi accusa anche lui in maniera velata Scott Foster di volersi prendere troppe volte i riflettori ergendosi a protagonista di un incontro: "Il modo in cui urlano 'Vai fuori', con quell'indice puntato... è così americano", commenta il veterano degli Warriors, con tono sarcastico. I rapporti tra giocatori e arbitri non sempre sono tutti rose&fiori...

leggi anche

Chris Paul non ci sta: il colpevole è Scott Foster