NBA, il 2023 dei Lakers nei tweet (irresistibili) del loro super tifoso Flea
Da sempre il bassista dei Red Hot Chili Peppers non fa niente per nascondere la sua viscerale passione per i Los Angeles Lakers. Spesso in prima fila alla Crypto.com Arena, segue però i destini dei gialloviola anche via Twitter, con un trasporto eccezionale. Ecco come ha commentato, dal via di questo 2023, la travagliata stagione dei Lakers, contraddistinta da tante mosse di mercato e dall'obiettivo playoff centrato a fatica, e che da stanotte li vedrà sfidare Memphis (diretta alle 21 su Sky Sport NBA)
UNA RIVALITA' CON RADICI PROFONDE | Il 7 gennaio i Lakers vanno in trasferta a Sacramento, vincono (136-134) e allora Flea ne approfitta per riesumare la rivalità fine anni '90/primi 2000 quando Phil Jackson apostrofò la tifoseria dei Kings come "rozzi campagnoli". Di tutta risposta i tifosi di Sacramento si presentarono al palazzo con migliaia di campanacci delle mucche, scatenando l'inferno a bordo campo e un livello di decibel assordante
CONSIGLI DI LETTURA | Flea dispensa anche consigli di lettura ai suoi fan: qui elogia la biografia "Giannis, l'incredibile ascesa di un campione" (disponibile anche nella versione italiana per add editore) sulla vita e la carriera di Giannis Antetokounmpo
"LUKA DONCIC È IL GIOCATORE DI PALLACANESTRO PIÙ RILASSATO CHE IO ABBIA MAI VISTO, E SEGNA A SUO PIACIMENTO. ASSOLUTAMENTE UNICO"
LUKA MAGIK | Da grande intenditore, Flea riconosce un campione quando lo vede. E le sue parole per il talento sloveno dei Mavs sono solo di ammirazione
"VORREI UN'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE A LIVELLO INTERNAZIONALE PER SAPERE PERCHÉ KRISTAPS PORZINGIS STASERA MI HA DATO SOLO DUE PUNTI A FANTASY BASKETBALL"
A DIFESA DI RUSS | Un losangelino nativo (Westbrook) e uno adottato (Flea): ma il secondo non esita un secondo a schierarsi a difesa dell'ex MVP NBA, rifiutando le voci di mercato che lo vorrebbero ceduto in cambio della coppia di Indiana
GEORGE GERVIN AKA "THE ICEMAN" | L'uomo di ghiaccio, "perché ne segnava venti senza nemmeno spendere una goccia di sudore": la superstar degli Spurs è stato uno degli attaccanti più micidiali della sua epoca. Proprio come Durant oggi
"STA SUCCEDENDO QUALCOSA CHE NON AVREI MAI SOGNATO POTESSE ACCADERE. MI STO INNAMORANDO DI PATRICK BEVERLEY"
IL GIOCATORE CHE TUTTI AMANO (ODIARE) | Patrick Beverley è così. Se gioca per la tua squadra lo si adora, ma se gioca per gli avversari viene detestato. E Flea - che probabilmente non aveva una grande opinione di Pat Bev - scopre che la sua carica agonistica e la sua difesa sono caratteristiche che ogni tifoso finisce per apprezzare
"BRING BACK THE SONICS" | Il mantra dei tifosi di Seattle orfani della squadra dal 2008 è "sposato" anche dal bassista dei Red Hot Chili Peppers, che ne approfitta per mandare anche una frecciatina ai "cugini" di L.A., i Clippers, che vorrebbe vedere lontano dalla "sua" città
DAME-TIME | I Lakers vanno a Portland e perdono male (127-115) e a piegare la resistenza dei gialloviola è un Damian Lillard in versione cinque stelle extra lusso, autore di 40 punti con 8/14 da tre. Sì, ha sbagliato qualche tiro (10 in tutti) ma sono di più quelli che ha segnato (13): e L.A. va ko
IL PENULTIMO ANELLO LAKERS | Sa di cosa parla, Metta World Peace, quando parla di vincere un titolo NBA. Ai Lakers si è messo l'anello al dito (da protagonista) nel 2010, dopo sette combattutissime gare di finale contro Boston. E dopo la trade deadline l'ex gialloviola vede delle speranze per la squadra di LeBron & Co.. Flea non può che condividere
DA TOKYO A SALT LAKE CITY | Flea è nella capitale giapponese, ma il pensiero è fisso alla sua grande passione, la pallacanestro NBA. Che sta celebrando il weekend delle stelle e il bassista dei RHCP vorrebbe non perdersi un singolo istante di gara delle schiacciate, gara da tre e All-Star Game. Se solo capisse come fare a trovarli in TV...
"Fate il nome di un giocatore dei Seattle Superonics che merita di essere maggiormente riconosciuto"
"SEDALE THREATT"
METÀ SONICS, METÀ LAKERS | La risposta di Flea va a "scovare" un giocatore che a cavallo tra gli anni '80 e i '90 ha disputato quattro stagioni con la maglia dei Supersonics ma che poi proprio da Seattle si è trasferito a Los Angeles per disputarne altre cinque con i Lakers. E da allora probabilmente è rimasto nel cuore del bassista dei RHCP
UNO STRANO INFORTUNIO | Alla sua quarta partita in gialloviola, il neo-arrivato D'Angelo Russell è costretto a uscire nel primo quarto della sfida contro Golden State dopo aver inavvertitamente messo il suo piede destro sul piede destro di Donte DiVincenzo, a gioco praticamente fermo. Distorsione alla caviglia e sudori freddi per tutti i tifosi gialloviola
TERZA VITTORIA IN FILA | Dopo i successi contro New Orleans e Golden State arriva anche la vittoria su Dallas: la "tripletta" basta per far impazzire di gioia Flea, anche se L.A. ha ancora un record negativo (29-32)
ANCORA INFORTUNI | Ci risiamo: dopo quello a Russell, arriva l'infortunio anche a LeBron James. Al momento (nel terzo quarto della gara contro Dallas) non sembra grave, visto che il n°6 finisce comunque la gara guidando i suoi al terzo successo in fila. Ma poi arrivano le brutte notizie: il problema al piede destro di James è serio, finirà per saltare 13 gare e quasi un mese di stagione regolare. Roba da piangere...
PROCLAMI | La terza vittoria stagionale in quattro incontri dei suoi Lakers sui campioni NBA in carica porta Flea a proclamare la fine della dinastia Warriors. Per lui Steph Curry e soci saranno costretti ad abdicare a fine anno, senza chance di mantenere il titolo conquistato in finale con Boston
LA MAGLIA N°16 | Dopo la serata del record di punti di LeBron James (diventato il miglior realizzatore della storia NBA) quella del ritiro della maglia a Pau Gasol è un'altra delle notti da ricordare della stagione dei Lakers. E Flea fa sentire tutto il suo affetto al campione catalano due volte campione NBA in gialloviola nel 2008 e nel 2010
CHE MERCATO! | Gli arrivi di Rui Hachimura prima e di D'Angelo Russell, Malik Beasley, Jared Vanderbilt [nella foto] e Mo Bamba poi hanno sicuramente migliorato il roster di coach Ham, che dal 9 febbraio in poi ha cambiato volto e cambiato anche (non poco) le prestazioni. Come non manca di sottolineare Flea, sempre più "gasato" dai nuovi Lakers
"PERCHÉ NON HANNO TENUTO SEDUTO AD NEL SECONDO TEMPO IERI PER FARGLI GIOCARE UN TEMPO OGGI? PERCHÉ? PERCHÉ? PERCHÉ?"
LOAD MANAGEMENT | La gestione di Anthony Davis nel back-to-back con New Orleans (gara vinta in maniera larga, +15, con 35 punti e 17 rimbalzi in 33 minuti di AD) e Houston (incredibilmente persa, con il n°3 dei Lakers seduto in panchina per precauzione) manda su tutte le furie Flea. Che non si capacita delle scelte dei Lakers
"HOUSTON, ABBIAMO UN PROBLEMA" | Anzi, Flea ha un problema con Houston, dopo che i Rockets "banchettano" sui Lakers (senza AD e LeBron) grazie ai 27 punti di Kevin Porter Jr.. Una sconfitta che può costar care ai gialloviola
"CARI DOTTORI DEI LAKERS, SE AD NON STA ABBASTANZA BENE PER POTER DISPUTARE UN BACK-TO-BACK, VI PREGHEREI DI FARLO RIPOSARE CONTRO UTAH PER AVERLO IN CAMPO CONTRO I CLIPPERS. CORDIALMENTE, IL VOSTRO AMICO FLEA"
CONSIGLI MEDICI | Un altro back-to-back, e visti i "disastri" combinati dallo staff medico gialloviola in occasione del doppio impegno ravvicinato contro Pelicans e Rockets, stavolta Flea vuole giocare d'anticipo. Ma non ce ne sarà bisogno: Anthony Davis sarà in campo sia contro i Jazz che nel derby contro i cugini. E i Lakers vinceranno la prima gara, ma perderanno la seconda
FILOSOFLEA | "PREFERISCO BASARE LE MIE CRITICHE SU UN PREGIUDIZIO INFANTILE E ASSURDO CHE VADA CONTRO OGNI SQUADRA CHE NON SIA I LAKERS. MI PIACE TROVARE PUNTI DEBOLI E MOTIVI PER DISPREZZARE E DOMONIZZARE TUTTI I GIOCATORI AVVERSARI (A MENO CHE NON VENGANO A GIOCARE AI LAKERS, E IN QUEL CASO ADORO TANTO LORO QUANTO LE LORO DEBOLEZZE PIÙ PROFONDE). INSEGNO TUTTO QUESTO ANCHE AI MIEI FIGLI"
LA CONCLUSIONE | Un 2023 vissuto in maniera spasmodica, gara dopo gara, vittoria dopo vittoria, sconfitta dopo sconfitta. Ma i Lakers sono riusciti ad arrivare ai play-in e (con la vittoria su Minnesota in overtime) anche ai playoff. Ce n'è abbastanza per far felice Flea, che professa amore eterno e incondizionato per i colori gialloviola