
NBA, le frasi azzardate e il trash talking che si è ritorto contro i Memphis Grizzlies
Nel corso degli ultimi anni, e in particolare in questa stagione, i Memphis Grizzlies si sono fatti notare per l’aggressività e il loro talento in campo, ma anche per una certa propensione allo scontro e alla polemica verbale attraverso i media. Da quelle di Ja Morant a quelle di Desmond Bane fino inevitabilmente a quelle di Dillon Brooks, ecco il "trash talking" che si è ritorto contro i giovani Grizzlies

"I'M FINE IN THE WEST" — JA MORANT | Lo scorso dicembre in un’intervista con ESPN Ja Morant indicò nei Boston Celtics l’unico vero ostacolo verso la conquista del titolo, dicendo spregiudicatamente “Con l’Ovest sono a posto” — sottintendendo di poter battere chiunque nella Western Conference. Dopo non aver superato neanche il primo turno, in tanti gli hanno fatto notare le sue parole: "Non mi interessa. L’ho detto, ne affronterò le conseguenze" ha detto stanotte

"HACHIMURA HA GIOCATO LA MIGLIOR PARTITA DELLA CARRIERA. VEDREMO SE SAPRÀ FARLO DI NUOVO" — DILLON BROOKS | Dopo la gara-1 decisa anche dai 29 punti dalla panchina di Rui Hachimura, Bane un po’ piccato ha “sfidato” il giapponese a farlo di nuovo. In parte ha avuto ragione, visto che Hachimura è andato in calando nella serie, ma è stato comunque un’ottima riserva per i Lakers, tirando con il 52.4% dalla lunga distanza nella serie per 14.5 punti di media finali, dando un eccellente contributo a partita in corso

"QUANDO TORNEREMO QUI PER GARA-6, LO FAREMO CON LA GIUSTA MENTALITÀ" — DESMOND BANE | Dopo la sconfitta in gara-4, Bane aveva non solo promesso la vittoria in gara-5 (cosa che peraltro ha mantenuto), ma anche che per la terza partita a Los Angeles i Grizzlies avrebbero avuto “il giusto approccio e la giusta mentalità”. Diciamo solo che non è andata benissimo: Memphis ha chiuso il primo quarto sotto di 11 lunghezze, il primo tempo sotto di 17 ed è crollata miseramente a -33 nel terzo perso 41-25, sembrando spaventata dall’aggressività dei Lakers

"TORNEREMO A MEMPHIS PER UNA GARA-7 DAVANTI AI MIGLIORI TIFOSI DELLA NBA" — DESMOND BANE | Dopo due eccellenti partite nelle quali era sembrato il miglior giocatore della serie in gara-4 e gara-5, Bane è andato male in gara-6 come tutti i Grizzlies, segnando appena 5 dei 16 tiri tentati con 2/6 da tre per 15 punti. Le sue frasi dopo gara-5 nelle quali prometteva il ritorno in casa per la decisiva gara-7 non sono andate a buon fine

"A LEBRON NON PIACE ANDARE A SINISTRA, SI ACCONTENTA O PASSA LA PALLA" — DILLON BROOKS | Le frasi risalgono al gennaio di quest’anno, quando Brooks sostenne che il segreto per marcare James fosse farlo andare a sinistra per fermarlo completamente. Per uno strano scherzo del destino, James ha deciso gara-4 con un gioco da tre punti nel supplementare proprio andando a sinistra contro la difesa di Brooks, segnando e subendo il fatto per chiudere i conti

"VOGLIO LEBRON AL PRIMO TURNO, SAREBBE UN BUON TEST PER NOI" — DILLON BROOKS | Prima dell’inizio della serie, prima ancora che i Lakers superassero il torneo play-in contro Minnesota, Brooks disse chiaro e tondo di voler affrontare James e i gialloviola per “buttarli fuori subito al ritorno ai playoff. Sarebbe un buon test per noi, un buon accoppiamento”. Il suo desiderio è stato esaudito, ma non è andata come si immaginava, e dopo le sconfitte a Los Angeles non si è mai fatto intervistare nell’immediato post-partita

"NON MI IMPORTA, È VECCHIO. MI PIACE SVEGLIARE IL CAN CHE DORME" — DILLON BROOKS | Le parole di Brooks dopo gara-2 nei confronti di LeBron James sono state inevitabilmente un momento di svolta nella serie, tanto da provocare la reazione di James prima di gara-3 con quel “Non sei pronto per me” catturato dalle telecamere. Il 38enne LeBron, in ogni caso, ha poi mantenuto la sua parte del patto, mentre Brooks si è fatto notare soprattutto per l’espulsione in gara-3 per un colpo nelle parti basse del Re

"NON RISPETTO NESSUNO FINO A QUANDO NON ME NE SEGNA 40" — DILLON BROOKS | Sempre dopo gara-2 Brooks provò a spingere James a risolverla da solo fissando a 40 l’asticella per guadagnarsi il suo rispetto. James e i Lakers, per uno scherzo del destino, ci sono riusciti due volte: la prima con il primo 20+20 di James in gara-4 (per la precisione 22 punti e 20 rimbalzi, la cui somma supera 40) e la seconda con il +40 di scarto toccato stanotte in gara-6, la peggior sconfitta ai playoff nella storia dei Grizzlies e di questa post-season NBA

"I MEDIA E I TIFOSI MI HANNO RESO IL CATTIVO, CREANDO UN PERSONAGGIO CHE NON SONO" — DILLON BROOKS | Dopo non aver parlato a seguito di gara-3, Brooks si è presentato davanti ai media nei giorni di pausa tra gara-3 e gara-4 provando a difendersi e ad additare le colpe sul suo ruolo da “villain” ai giornalisti e ai tifosi. Se negli USA si dice “You walk the walk and talk the talk” (liberamente traducibile con: se prometti, poi mantieni), Brooks decisamente non ha mantenuto fede ai suoi propositi bellicosi

"WHOOP THAT TRICK!" — TIFOSI DI MEMPHIS | I tifosi dei Grizzlies da tempo hanno adottato la canzone del rapper locale Al Kapone come loro coro di aggregazione e di scherno nei confronti dell’avversario, come cantato a squarciagola dopo la vittoria in gara-5 contro i Lakers. I gialloviola, memori dello scherno subito, dopo la vittoria in gara-6 hanno cantato “Whoop That Trick” ad alto volume nello spogliatoio, facendosi sentire dai loro avversari