I boati del pubblico di Philadelphia non hanno fatto che motivare ancora di più il n°0 biancoverde, reduce da una brutta partita con soli 7 punti e problemi di falli. "Embiid si è meritato il trofeo, sono contento per lui, ma vederlo premiato non ha fatto che aumentare la mia concentrazione". E i 27 punti di Tatum, decisivo nel finale, sono stati fondamentali per la vittoria di Boston
Jayson Tatum ha fatto il suo consueto riscaldamente prepartita, prima di gara-3, sul campo di Philadelphia, e poi è tornato negli spogliatoi, come suo solito. Solo che anche da lì non è riuscito a ignorare i boati del pubblico dei Sixers, in visibilio durante la premiazione di Joel Embiid come MVP NBA, con la consegna del trofeo da parte di Adam Silver. "Sono contento per Embiid, si è guadagnato il premio, se l'è meritato", ha dichiarato a fine gara Tatum, 4° nelle votazioni dietro anche a Jokic e Antetokounmpo. "Ma sentire il boato della folla mi ha gasato e mi ha preparato a scendere in campo per dare il massimo, concentrato sulla nostra missione: vincere gara-3". Anche perché nella vittoria di gara-2 - quella che aveva riportato i Celtics in parità nella serie, sull'1-1 - Tatum era stato poco più di un fantasma, alle prese con problemi di falli e una serata difficile. Solo 7 punti per lui, in 18 minuti: una miseria. In gara-3, invece, 7 punti li ha messi a tabellone già nei primi tre minuti e poi altri 7 li ha segnati anche negli ultimi tre, quando la sua produzione offensiva ha superato quella di tutti i Sixers (6 punti con 2/4 al tiro). "Ha giocato una partita stupenda - dice Brogdon del suo n°0 - ma l'ha finita ancora meglio, in un ambiente ostile, in trasferta, guidandoci alla vittoria. È questo quello che fanno le superstar".
Quanta energia in un "cinque": il tweet di Marcus Smart
Tatum ha chiuso con 27 punti, top scorer della partita, e la soddisfazione per la sua prestazione ha avuto anche uno strascico curioso nel post-partita, al rientro in spogliatoio del giocatore dei Celtics. Congratulato da tutti i suoi compagni, Tatum si è scambiato un "cinque" con Marcus Smart, ma nella foga del momento la violenza dello schiaffo mano-contro-mano ha sorpreso il n°36 biancoverde, che su Twitter ha commentato il video di quanto accaduto con un simpatico: "Domani potrei anche non avere più la mia mano destra. Grazie Jayson Tatum".